John Wick 3 – Parabellum: spiegazione del finale del film con Keanu Reeves
Riprendiamo e analizziamo il finale di John Wick 3 - Parabellum: un finale che spiana la strada e prepara agli eventi del quarto film
John Wick 3 – Parabellum è il terzo capitolo della saga nata da un soggetto di Derek Kolstad nel 2014 e arrivata, nel 2023, a quota quattro film. Un universo ancora in espansione quello di John Wick con gli spin-off già annunciati e in fase di sviluppo The Continental e Ballerina e un quinto capitolo che sembrava non essere nei piani iniziali e che invece, con ogni probabilità, ci sarà. Diretto da Chad Stahelski e arrivato in sala nel 2019, John Wick 3 prende il via esattamente là dove si era concluso il secondo film. [ATTENZIONE: da qui in poi seguono SPOILER].
La scomunica alla fine del secondo film prepara gli eventi di Parabellum – John Wick 3 spiegazione finale
Nel finale di John Wick 2 il nostro efficientissimo ex sicario protagonista, interpretato da Keanu Reeves, uccide, in maniera non autorizzata, Santino D’Antonio (Riccardo Scamarcio), boss della camorra e nuovo membro della Gran Tavola. L’omicidio avviene al Continental Hotel di New York, che per codice è territorio neutrale: John Wick ha infranto le regole e per questo riceve una vera e propria scomunica e sulla sua testa pende una cospicua taglia. John Wick 3 inizia esattamente 10 minuti dopo l’atto finale del secondo capitolo. All’inizio di Parabellum John Wick si ritrova con una taglia di 14 milioni di dollari sulla testa, letteralmente braccato dai sicari che popolano la città, ingolositi dal ricco bottino. Ha violato una delle due regole fondamentali che, se infrante, portano necessariamente conseguenze. Nel Wickverse non si può non uccidere qualcuno identificato come obiettivo da eliminare e, ancor più importante, non si possono commettere omicidi al Continental.
John Wick è quindi in fuga dal primo all’ultimo momento del film, dapprima a New York e poi in giro per il mondo. Dalla sua può contare su una serie di “alleati” che sono in debito con lui e in un primo momento si rivolge al Direttore (Anjelica Huston) che, dopo qualche esitazione alla luce della scomunica, lo fa arrivare sano e salvo a Casablanca. In Marocco si reca da Sofia (Halle Berry) e dopo varie avventure, tra cui l’omicidio di un membro della Gran Tavola, si ritrova a vagare nel deserto dove viene ritrovato allo stremo delle forze e condotto dal Reggente (Saïd Taghmaoui), figura leggendaria della Gran Tavola. Il Reggente prova ammirazione per John Wick e, col suo potere, gli toglie la scomunica e annulla la taglia, ma ad una condizione, che getta le basi per il finale di John Wick 3.
Il finale di John Wick 3 prepara agli eventi del quarto capitolo
John Wick si ritrova di fronte ad una “scelta”: il Reggente annullerà la scomunica solo se il nostro ucciderà il suo alleato Winston (Ian McShane) e passerà il resto dei suoi giorni lavorando come sicario al servizio della Gran Tavola. L’alternativa è quella di morire nel deserto e John Wick dopo un cruento gesto simbolo di fedeltà (si taglia il dito con la fede nuziale) accetta la condizione del Reggente. Parte quindi alla volta di New York dove ad attenderlo c’è una pericolosissima “sorpresa”: la Giudicatrice (una misteriosa figura interpretata da Asia Kate Dillon) ha assoldato l’assassino giapponese Zero (Mark Dacascos) per ucciderlo. E qui c’è arriva un plot twist, ma andiamo con ordine. Wick elimina gli uomini di Zero prima di ritrovarsi braccato dall’assassino al Continental. Nell’hotel, zona neutrale, non si può uccidere nessuno, nemmeno uno scomunicato. La Giudicatrice aggira la regola del divieto di uccidere al Continental dichiarandolo sconsacrato e destituisce Winston dalla sua carica di direttore. Zero e una serie di rinforzi, armati fino ai denti, hanno il via libera per uccidere Wick che (nonostante il patto) si è rifiutato di eliminare Winston, all’interno dell’hotel.
Wick combatte contro gli assassini della Gran Tavola e contro Zero, uccidendoli mentre la Giudicatrice tenta la via della diplomazia con Winston e Charon (Lance Reddick) per negoziare una tregua. Winston giura nuovamente fedeltà alla Gran Tavola, viene reintegrato nella sua carica e, per dimostrare la sua lealtà, in maniera sorprendentemente ambigua spara ripetutamente a John Wick sul tetto del Continental, facendolo precipitare di sotto. Ovviamente Wick non muore: è protetto dalla veste antiproiettile, Winston non ha mirato per uccidere (per esempio alla testa) e la caduta è attutita da un tendone. Viene assistito da Tick Tock Man (Jason Mantzoukas) e consegnato a Bowery King (Laurence Fishburne). La sua morte però è data per certa finché la Giudicatrice non scopre che è il corpo di John Wick non è dove dovrebbe trovarsi. La vendetta contro la Gran Tavola è servita su un piatto d’argento, col nostro protagonista e Bowery King ugualmente desiderosi di combattere, e il finale di John Wick 3 prepara agli eventi del quarto capitolo, che fa luce anche sull’affascinante ambiguità del personaggio di Winston, su cui lo stesso Ian McShane è tornato parlando in un’intervista con Digital Spy.