The Mother: recensione del film Netflix con Jennifer Lopez
J-Lo è una madre dalle spietate abilità militari nel nuovo action-thriller targato Netflix
Nel grande catalogo Netflix non mancano mai film action di punta con grandi star protagoniste, come Red Notice o 6 Underground, e ad essi si aggiunge un nuovo lungometraggio, prodotto e interpretato da una famosa cantante e attrice. Stiamo parlando di The Mother, di cui vi presentiamo la recensione. Il film, disponibile da poco su Netflix e diretto da Niki Caro (regista del discutibile live-action di Mulan), è un thriller d’azione costruito interamente su una grande star, Jennifer Lopez, la quale riveste anche il ruolo di produttrice. J-Lo interpreta qui una madre con abilità militari impressionanti, disposta a tutto per proteggere la figlia che è stata costretta ad abbandonare subito dopo la sua nascita.
Il film, scritto da esperti del settore action come Peter Craig (The Batman, Top Gun: Maverick), Misha Green (Helix) e Andrea Berloff (Blood Father), è un semplice prodotto d’intrattenimento senza grandi pretese, prevedibile per la maggior parte e in grado di reggersi in piedi praticamente solo con la presenza scenica di Jennifer Lopez, la quale si è sottoposta a un allenamento intensivo per la parte. La presenza scenica dell’attrice però non basta a nascondere il lavoro inesperto di Niki Caro e una narrazione dal ritmo altalenante. Presentato da Netflix come uno dei prodotti di punta di quest’anno, ci si aspettava decisamente di più da The Mother: vediamo perché. Qui il trailer del film.
Indice
La trama – The Mother recensione
La protagonista interpretata dalla Lopez non ha nome, è una donna con incredibili abilità militari sviluppate grazie a un passato nell’esercito, in cui ha affinato il suo talento di cecchino. Dopo aver rivelato all’FBI l’esistenza di un traffico d’armi tra i criminali Hector Alvarez (Gael Garcia Bernal) e Adrian Lovell (Joseph Fiennes), diventa l’obiettivo principale di questi due. Proprio durante il suo colloquio con l’FBI, Lovell tenta di ucciderla ma lei, con grande abilità e mentre è incinta, sfugge all’attacco, riuscendo anche a salvare l’agente William Cruise. Una volta partorito, la protagonista è costretta ad affidare sua figlia in adozione per proteggerla da eventuali future aggressioni. A vegliare sulla bambina ci sarà l’agente Cruise, che è riconoscente alla madre per avergli salvato la vita.
La donna si ritira così in uno sperduto villaggio dell’Alaska, ma dodici anni dopo l’agente Cruise la avverte di un pericolo imminente. La sua bambina, Zoe, è stata trovata da Alvarez e Lovell, i quali vogliono rapirla e usarla come esca per farla uscire allo scoperto. La madre sarà così costretta a riprendere le armi per regolare i conti con i due criminali, ma soprattutto per proteggere la figlia che non ha mai potuto conoscere.
Solo intrattenimento action?
La trama di The Mother non è sicuramente originale e riprende elementi visti già in altri prodotti action. L’obiettivo principale della pellicola potrebbe essere allora quello dell’intrattenimento e della dinamicità, che almeno nella prima parte del film sembra venire fuori, mantenendo un ritmo vivo e abbastanza incalzante, grazie a diverse sequenze adrenaliniche. Violenza visiva, esplosioni, inseguimenti d’auto e sparatorie si mescolano rendendo la visione coinvolgente nella giusta maniera, senza particolari eccessi. Nella seconda parte invece emerge l’intenzione di prendersi più sul serio, mostrando il legame che viene a instaurarsi fra madre e figlia, con al seguito tutta una serie di riflessioni sulla maternità e sulla sopravvivenza. Tutto rimane però molto in superficie, senza un reale approfondimento psicologico della protagonista e senza esplorare a pieno le emozioni dei personaggi e i legami che vengono a instaurarsi fra loro.
Questo capitolo di The Mother porta così a un rallentamento generale proprio nella sua parte centrale, che conduce poi a un finale molto prevedibile e non così appassionante, nonostante la componente di genere ritorni ad essere preponderante. Giunti alla conclusione, si ha la sensazione che in The Mother manchi qualcosa di accattivante e identitario che renda la pellicola diversa da tanti altri prodotti action. Purtroppo non si va oltre un semplice intrattenimento di base, poiché l’azione non è così barocca o gestita da notevoli abilità tecniche e la protagonista non è memorabile come altre eroine action (ad esempio la Charlize Theron di Atomica Bionda o Scarlett Johansson nei panni della Vedova Nera). A rendere più mediocre il risultato è però il comparto tecnico della pellicola.
Cosa non funziona – The Mother recensione
Anche in The Mother la regista Niki Caro si riconferma poco ispirata e inadatta al suo ruolo: l’azione da lei gestita non risulta sempre avvincente e non è affatto sostenuta da un montaggio soddisfacente. Inspiegabilmente poi la regista tende a ricorrere fastidiosamente a primi piani e soggettive appannate, che appesantiscono la visione invece di mostrare una certa ricerca formale. Al di là della componente tecnica, anche il perno principale di The Mother rivela degli elementi problematici: le abilità atletiche di Jennifer Lopez sono senz’altro fenomenali e la sua preparazione al ruolo è inattaccabile, ma l’attrice e cantante appare perlopiù monoespressiva per tutta la durata della pellicola (anche se è in parte il suo ruolo a richiederlo). Infine appaiono sprecate le presenze in scena di Gael Garcia Bernal e Joseph Fiennes, il cui impegno in ruoli da villain è concentrato in pochissimi minuti.
In conclusione di questa recensione di The Mother, si può riflettere sul fatto che, con una maggiore attenzione al comparto psicologico ed emotivo, nonché a quello tecnico e registico, il film sarebbe potuto essere un action decisamente più interessante e avvincente. Gli obiettivi basilari di intrattenimento risultano però soddisfatti, grazie ad alcune sequenze action adrenaliniche e a una violenza visiva tutto sommato soddisfacente.
The Mother
Voto - 5.5
5.5
Lati positivi
- The Mother soddisfa una volontà di intrattenimento di base, grazie ad alcune sequenze action convincenti
- Jennifer Lopez mette in mostra il giusto physique du rôle...
Lati negativi
- ... anche se risulta troppo monoespressiva
- La regia di Niki Caro
- Una narrazione dal ritmo altalenante, con una parte centrale drammatica che poco aggiunge alla trama