Film sconosciuti da vedere: Gummo
Eccoci qui con il quarto appuntamento della nostra rubrica: Film sconosciuti da vedere, by Film Post. Questa rubrica, ricordiamo, si impegna a consigliare e analizzare alcuni lungometraggi, con lo scopo di promuovere il cinema di livello, ma purtroppo sconosciuto ai più. Con la speranza di farvi appassionare a queste piccole grandi perle, vi auguriamo una buona lettura (e soprattutto una buona visione!)
Film sconosciuti da vedere: Gummo
Gummo è la prima pellicola di Harmony Korine, conosciuto al grande pubblico principalmente per la commedia drammatica Spring Breakers – Una vacanza da sballo, con protagonisti James Franco e Selena Gomez.
Datato 1997, Gummo è una vera perla della cinematografia indipendente, in particolare del filone weird. La particolarità di questo film è che, come nel ben più noto Pulp Fiction di Quentin Tarantino, non c’è una vera e propria trama lineare e coerente; bensì un assemblaggio di storie tutte particolari ambientate nella cittadina di Xenia, in Ohio.
Gummo racconta la storia di ragazzini allo sbando
La pellicola racconta le vicende di diversi personaggi, successivamente ad un tornado che ha distrutto la cittadina, in un’atmosfera e un’ambientazione post apocalittica e di visibile degrado. I protagonisti, nel senso più canonico del termine, sono due ragazzini: Solomon e Tummler. Come tanti altri bambini del luogo, essi sono orfani e arrancano per sopravvivere. In particolare, all’interno del film vengono mostrati alcuni comportamenti riconducibili proprio alla situazione di sbando in cui essi vivono; per esempio la loro cattura di gatti randagi in cambio di pochi spiccioli o il pagamento di una improvvisata prostituta.
Gummo può essere considerato uno spreco di tempo e denaro (il budget del film supera il milione di dollari) per chi ha dei gusti fini e raffinati; ma è in realtà un caposaldo del cinema indipendente, e di tutti coloro che hanno voglia di vedere qualcosa di alternativo e spiazzante.
Il senso di spaesamento e di una realtà grottesca è amplificato dalle ambientazioni povere, scarne, dalla rappresentazione di estrema povertà e degrado; ma soprattutto dall’assurdità di personaggi e situazioni, assolutamente stravaganti. Il cast per lo più sconosciuto, inoltre, rende ancora meglio l’idea di un prodotto per pochi, soprattutto per gli appassionati del genere weird.
Gummo rompe le regole della cinematografia classica
Nel corso degli anni Gummo è diventato un punto di riferimento per i cinefili che hanno voglia di cimentarsi con qualcosa di nuovo e assurdo; con prodotti che esulano da qualsiasi regola e linea guida della cinematografia classica. Ciò è confermato anche dalla colonna sonora, sia originale che non, per lo più composta da bani heavy metal, grindcore e hardcore punk; impensabili per un qualsiasi lungometraggio hollywoodiano.
Il film, incredibilmente, è stato apprezzato dalla critica, venendo proiettato addirittura alla Mostra del Cinema di Venezia, e ottenendo la menzione speciale FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica).
Consigliato caldamente a chiunque abbia voglia di scoprire prodotti cinematografici alternativi.