Non ho mai… 4: recensione della quarta e ultima stagione
L'ultima stagione della serie tv in streaming su Netflix dall'8 giugno
Era il 2020 quando debuttava su Netflix Non ho mai…, una nuova serie adolescenziale. La serie da subito si è fatta riconoscere per uno stile molto particolare, fra narratore esterno, colori sgargianti e protagoniste lontane da canoni scontati, per un cast molto inclusivo e per la moltitudine dei temi trattati, fra cui lutto, disturbi alimentari, problemi con l’ansia e molti altri. Si trova a partire dall’8 giugno su Netflix la quarta stagione, che al momento in cui scriviamo si trova al primo posto nella top 10 delle serie più viste in Italia sulla piattaforma (qui il trailer). Si tratta quindi di una serie piuttosto amata, ma questa quarta stagione riesce a reggere il confronto con le altre tre? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
Indice:
Trama – Non ho mai… recensione
Dopo essere stata a letto con Ben, Devi pensava che le cose sarebbero improvvisamente cambiate per il meglio per lei. In realtà, la sua prima volta è stata piuttosto deludente e Ben, da allora, sembra evitarla. Non ha però tempo per pensare a questo: il periodo delle domande al college si sta avvicinando e vuole assolutamente essere presa al suo college dei sogni, Princeton. In tutto questo, il gruppetto si accorge per la prima volta di Ethan, un ragazzaccio che sembra piacere sia a Devi che a Eleanor. Riuscirà Devi a non fare danni per una stagione, fra college, amicizie e nuovi potenziali interessi amorosi? La risposta è ovviamente no, ma tocca a voi scoprire cosa combinerà guardando la serie.
I personaggi
Pur combinando diversi disastri anche in questa stagione finale, il personaggio di Devi risulta comunque molto maturato rispetto a quelle precedenti. Riesce a rimediare agli errori che commette, la sua comunicazione è più efficace e, in generale, risulta molto più consapevole. Molto interessante è anche il percorso compiuto in questa stagione da Eleanor, sia dal punto di vista sentimentale sia per quanto riguarda le sue scelte sul futuro. Nel trio viene poco approfondita Fabiola che, se nelle prime tre stagioni era un personaggio molto sfaccettato e interessante, qui rimane molto sulla superficie e in generale sa di potenziale sprecato.
Molto interessanti anche gli archi di Ben e di Paxton. In particolare quest’ultimo risulta molto più maturo rispetto alle precedenti stagioni e lo vediamo qui protagonista di un’evoluzione particolarmente interessante, visto che perde il suo ruolo da “studente super figo”. Per quanto riguarda i personaggi secondari, hanno una buon arco finale la madre e la nonna di Devi, ed entrambe trovano l’amore. Kamala, invece, si vede meno e per quel poco che c’è sembra solo utile ad allungare il minutaggio. Viene per l’appunto introdotto il personaggio di Ethan, ragazzaccio un po’ stereotipato e che viene conteso dalle due amiche, ma la sua storyline risulta pressoché inutile.
Un buon finale? – Non ho mai… recensione
Come anticipato, molti dei personaggi ricevono un arco conclusivo piuttosto soddisfacente. Nonostante ciò, per la maggior parte della stagione, si ha l’impressione generale di stare guardando un’ottima stagione della serie, ma un finale poco efficace. Anzi, in verità, per la prima parte della quarta stagione non sembra di stare per arrivare alla fine: c’è poco pathos, vengono introdotti nuovi personaggi, nuove problematiche, nuove storyline. Questo difetto, per fortuna, va a scemare nella seconda metà e in particolare negli ultimi tre episodi. Alcuni personaggi e alcune storie rimangono in qualche modo in sospeso e alcuni risultano inutili, ma i personaggi che hanno un bell’arco, soddisfano in pieno e la commozione negli ultimi episodi è inevitabile se si è affezionati a questi personaggi, a questa serie.
Conclusioni
Vero, la stagione poteva essere gestito meglio. Vero, c’è stata un po’ di carenza di temi importanti e anche quello della paura di crescere e lasciare casa poteva essere gestito meglio. È anche vero però che raramente negli ultimi anni si vedono serie tv adolescenziali con personaggi così veri, credibili, sia per quanto riguarda gli adolescenti sia per quanto riguarda gli adulti, che per una volta non sono quegli adulti stereotipati con ruoli quasi da antagonisti. Per quanto ci siano state stagioni migliori, la quarta si inserisce comunque in una serie tv che, nel complesso, vale assolutamente la pensa di essere vista, sia dagli adolescenti che dai più grandi.
Divertente, commovente, vera, ricca d’inclusività in modo naturale e che possa far rivedere molte persone in questi personaggi. E ora che è finita, così come i personaggi non sono pronti per lasciare casa e andare all’università, noi non siamo pronti a lasciare loro.
Non ho mai... 4
Voto - 8
8
Lati positivi
- Molti personaggi ricevono un arco più che soddisfacente
- Gli ultimi episodi sono decisamente commoventi
Lati negativi
- Per buona parte della stagione non si ha l'impressione di vedere una stagione finale
- Alcuni personaggi risultano un po' sprecati