Evil Dead Rise: il look del film è stato ispirato da un altro horror classico

Pur avendo già un aspetto iconico, lo sceneggiatore/regista Lee Cronin rivela che lo stile di Evil Dead Rise è stato ispirato da un altro film horror classico. Cronin ha preso le redini del film dal creatore del franchise Sam Raimi e Fede Álvarez, che è diventato il primo a dirigere una puntata del franchise horror senza Ash (Bruce Campbell). Spostando l’ambientazione dai boschi a un condominio fatiscente, Evil Dead Rise ha ottenuto ampi consensi per i twist alla formula del franchise, pur offrendo ciò che i fan si aspettavano.

Durante un’intervista con ScreenRant per l’home media release del film, Lee Cronin ha discusso di mettere insieme lo stile visivo unico di Evil Dead Rise. Lo sceneggiatore/regista ha spiegato che il linguaggio visivo è nella sua testa durante la scrittura della sceneggiatura di un progetto, ma che ha trovato ispirazione in un altro film horror iconico al di fuori della filmografia di Sam Raimi.

“Sono molto motivato, quando scrivo, scrivo per dirigere, quindi molte di queste idee sono state formulate durante lo sviluppo e il processo di scrittura del film. […] Cerco di essere orgoglioso del fatto che non si tratta solo di come appaiono le cose, ma di come quell’aspetto crea una tonalità e si nutre dell’esperienza complessiva del film. Nonostante i grandi spazi aperti all’apertura, ma una volta entrati in quell’edificio, è piuttosto claustrofobico e chiuso a chiave.

Qualcosa di cui io e il mio direttore della fotografia abbiamo parlato, è che volevamo che fosse come una tela, gli obiettivi che abbiamo usato e il modo in cui volevamo avvicinarci a questo, e per darti ancora un bel tipo di sensazione cinematografica wide screen. Abbiamo parlato di Alien, in cui sei intrappolato all’interno di un’astronave, eppure senti quella larghezza ed è stato qualcosa su cui abbiamo lavorato molto, molto duramente”.

Perché lo stile Evil Dead di Sam Raimi rimane così iconico?

Nonostante siano trascorsi oltre 40 anni da quando il film è uscito per la prima volta nei cinema, lo stile di Raimi nell’originale di Evil Dead e nei suoi sequel rimane uno dei più iconici per il genere horror. La dedizione del regista agli effetti pratici per le storie molto sanguinose e sempre più oltraggiose non solo ha portato alla fiducia del cinema fai-da-te nei futuri narratori, ma si è anche appoggiato alla natura cupamente umoristica dei vari film del franchise.

Lo stile unico di Raimi non sarebbe stato limitato al campo del genere horror, poiché lo ha portato nel suo lavoro nel cinema di successo con la trilogia di Spider-Man, Oz the Great and Powerful e Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Questa influenza si è estesa anche ad altri registi, con Jon Watts che ha adottato lo stile di Raimi di rapidi ingrandimenti sui personaggi di Spider-Man: No Way Home, un’inclusione tanto più significativa grazie al ritorno di Tobey Maguire per il film Marvel Cinematic Universe.