Kill Bill 3 diventerà mai realtà? Quentin Tarantino fa chiarezza sui rumors

Quentin Tarantino ha confermato che no, non ci sarà un nuovo capitolo di Kill Bill. “Non lo vedo possibile” ha commentato il regista parlando dell’eventualità di un Kill Bill 3 col magazine belga De Morgen. “Il mio ultimo film è su un critico, un critico maschio. E si svolge negli anni Settanta” confermando quanto già sappiamo sul suo nuovo progetto in fase di realizzazione, intitolato The Movie Critic. Kill Bill Vol. 1 e Kill Bill Vol. 2 raccontano la storia di Beatrix “la Sposa” Kiddo (Uma Thurman), un’ex assassina che intraprende un percorso di violenta vendetta contro il suo ex boss e compagno Bill (David Carradine) e i suoi colleghi, dopo che hanno tentato di ucciderla il giorno del suo matrimonio. Nonostante siano passati quasi vent’anni dall’uscita del Vol. 2, non ha mai smesso di esserci un grande interesse attorno alla possibilità di un terzo capitolo. Possibilità che, alla luce delle ultime dichiarazioni di Tarantino, sembra ormai ben più che remota.

Kill Bill 3 non si farà: perché ha più senso che Quentin Tarantino chiuda la sua carriera da regista con The Movie Critic

Parlando con De Morgen Quentin Tarantino ha dunque escluso l’eventualità di una realizzazione futura di Kill Bill 3. Una dichiarazione in linea con il fatto che The Movie Critic, il suo decimo film, sarà anche l’ultimo e che mette a tacere i rumors che si erano rincorsi tempo fa quando era stato lo stesso Tarantino a lasciare aperto uno spiraglio. Nel 2021 il regista aveva dichiarato che sarebbe stato “f**********e eccitante” riprendere la storia della Sposa e di sua figlia 20 anni dopo l’uscita del secondo volume. Ospite del Joe Rogan Experience Quentin Tarantino aveva parlato di quanto sarebbe stato esaltante realizzare un sequel con protagoniste Uma Thurman e sua figlia Maya Hawke. L’anno dopo Thurman aveva spento gli entusiasmi raccontando al The Jesse Cagle Show di non essere interessata a riprendere il suo ruolo in un possibile Kill Bill 3.

Il fatto che Quentin Tarantino chiuda la sua carriera da regista di lungometraggi con The Movie Critic, va detto, ha molto più senso. Tarantino è un cineasta noto per la grande capacità di reinventarsi e sperimentare, pur con uno stile personale e inconfondibile, nuove storie e nuovi luoghi narrativi. Chiudere con un sequel avrebbe portato al rischio concreto di uscire di scena con quella che avrebbe potuto essere una ripetizione di qualcosa di già visto. Stando a quanto sappiamo finora, The Movie Critic sarà invece qualcosa di completamente innovativo nella sua filmografia.