L’estate più calda: recensione del film con Gianmarco Saurino

Su Prime Video un nuovo film tutto italiano dall'atmosfera tipicamente estiva

Anche in quest’estate 2023 i film tipicamente estivi con bellissime ambientazioni, storie d’amore tormentate e giovani protagonisti di bell’aspetto non mancano, e anche l’Italia ha deciso di contribuire a questo filone particolarmente apprezzato dal pubblico. Su Prime Video è infatti approdato L’estate più calda, di cui vi presentiamo la recensione. Il film è diretto da Matteo Pilati (Maschile Singolare) e ha come protagonisti Gianmarco Saurino e le esordienti Nicole Damiani e Alice Angelica. A completare il cast troviamo poi Nino Frassica, Stefania Sandrelli, Mehdi Meskar, Michela Giraud e il Giuseppe Giofrè di Amici.

L’estate più calda si presenta come un classico film di ambientazione estiva (una località di mare da cartolina) condito con una love story dai mille problemi, bollente (in una minima parta) e praticamente impossibile. I due protagonisti infatti sono una ragazza che ha da poco terminato il liceo e un giovane diacono pronto a diventare prete. Siamo di fronte quindi a una sorta di Uccelli di rovo, che però non cerca lo scandalo, dato che le scene di sesso presenti non sono poi così piccanti e bollenti, ma desidera rimanere sul fronte della commedia e valorizzare anche il legame dell’amicizia (anche se in modo maldestro). Pur non aspirando a particolari ambizioni, L’estate più calda (qui il trailer) fallisce però anche negli obiettivi più basilari di un tipico cine-ombrellone.

l'estate più calda recensione

L’estate più calda. Amazon Studios, Notorious Pictures

Indice

La trama – L’estate più calda recensione

In una cittadina di mare siciliana la giovane Lucia (Nicole Damiani) sta vivendo la sua ultima estate spensierata prima di partire per Roma e iniziare l’università. È fidanzata con Omar, un ragazzo egiziano deciso a raccontare della loro storia e dei loro piani per il futuro ai suoi genitori. Mentre Omar è via, Lucia e la sua amica Valentina (Alice Angelica) collaborano con il centro estivo della parrocchia, occupandosi dei bambini e di altre attività. Valentina è desiderosa di perdere finalmente la verginità e per farlo adocchia il giovane e prestante diacono Nicola (Gianmarco Saurino), in procinto di diventare prete. Nonostante la condizione di Nicola, la ragazza chiede aiuto a Lucia nel raggiungere il suo obiettivo. Peccato che Lucia si invaghisca ben presto dell’avvenente diacono: un’attrazione che sarà fortemente ricambiata ed esploderà in una relazione proibita.

l'estate più calda recensione

L’estate più calda. Amazon Studios, Notorious Pictures

Tra amore e amicizia

Si potrebbe dire che il film di Matteo Pilati abbia due nuclei fondamentali: l’amore, quello tormentato e impossibile tra Don Nicola e Lucia, e l’amicizia tra quest’ultima e Valentina. L’estate più calda alterna questi due nuclei in modo irregolare, contribuendo a sviluppare un percorso narrativo altalenante e incoerente. Si parte con una sorta di patto stretto tra le due amiche, che viene infranto quando Lucia si lascia andare ai suoi sentimenti per Nicola. Ecco che il film si concentra unicamente su questa attrazione fortissima e irrefrenabile, dimenticandosi quasi di tutto il resto per poi ritornare sull’amicizia tra Valentina e Lucia in modo forzato e poco credibile. La sceneggiatura dunque è parecchio carente e abbonda di personaggi perlopiù stereotipati e dialoghi banali.

Non basta avere gli elementi tradizionali di una classica commedia estiva, ovvero un giovane amore appassionato, una splendida località di mare e qualche scena piccante. Bisogna anche saperli mescolare e ottenere un risultato che coinvolga e intrattenga, ed è qui forse che si rimane più delusi. In questa storia di amori e attrazioni intrecciate, dove non mancano siparietti comici (la maggior parte privi di mordente), tutto si svolge senza particolare enfasi, con un ritmo troppo altalenante che tende a spegnere i pochi momenti in cui la narrazione si riaccende. Insomma si ride poco, l’irrefrenabile desiderio tra i due protagonisti non è poi così palpabile e si rimane un po’ interdetti dalla velocità con cui si risolvono alcuni conflitti e si verificano diversi eventi. 

Pregi e difetti – L’estate più calda recensione

l'estate più calda recensione

L’estate più calda. Amazon Studios, Notorious Pictures

Se la sceneggiatura delude, il lavoro del cast invece è apprezzabile. Gianmarco Saurino, presente anche nel precedente lavoro di Pilati, e l’esordiente Nicole Damiani se la cavano discretamente: oltre a essere giovani e belli, appaiono sempre in parte e offrono una performance senza sbavature. Simpatici ma non incisivi gli interventi di Nino Frassica, Stefania Sandrelli, Michela Giraud e Giuseppe Giofrè. Tra gli elementi da apprezzare c’è anche la presenza nella colonna sonora del brano originale di Francesca Michielin Fulmini Addosso, che si lega benissimo a quanto mostrato sullo schermo.

In conclusione di questa recensione de L’estate più calda, appare chiaro che il film sia un’opera senza pretese, che non si prende mai sul serio e non aspira a particolari obiettivi se non quello di rappresentare un classico passatempo estivo. Tuttavia pecca in qualcosa di fondamentale per un lungometraggio di questo genere: essere godibile. Il film purtroppo non emoziona mai veramente, non intrattiene davvero né con il suo lato comico né con i suoi momenti piccanti. Un peccato perché gli ingredienti per un tipico prodotto estivo da manuale c’erano tutti. Anche per chi ci si approccia senza pretese, qualche delusione ci sarà sicuramente al termine della visione.

 

Caricamento...

L'estate più calda

Voto - 5

5

Lati positivi

  • Il lavoro del cast e la colonna sonora
  • Gli ingredienti per un classico film estivo ci sono tutti...

Lati negativi

  • ... peccato che non siano mescolati nel modo giusto: il film non riesce mai a intrattenere pienamente
  • La sceneggiatura è carente

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *