Control: il thriller di Kevin Spacey ha ottenuto una data di uscita nel 2023
Control sarà il primo progetto di Kevin Spacey dopo che l'attore è stato giudicato "non colpevole" da una giuria nel Regno Unito
Il vincitore dell’Oscar, Kevin Spacey, sarà il prossimo protagonista del thriller, Control, dopo la sua assoluzione per violenza sessuale nel Regno Unito, e il progetto ha ora fissato una data di uscita. Come rivelato da Variety, il film dovrebbe ora arrivare nelle sale negli Stati Uniti e nel Regno Unito entro la fine dell’anno, il 15 Dicembre.
Scritto e diretto da Gene Fallaize (Cain Hill), Control non presenterà l’attore sullo schermo, ma la star di American Beauty e Se7en ha un ruolo importante nel thriller nei panni di un uomo misterioso che dirotta a distanza l’auto di un personaggio di alto profilo politico britannico.
Con attori del calibro di Lauren Metcalfe (The Trial of Christine Keeler, Guerra Dei Mondi), Mark Hampton (This England, Liaison), Natasha Kemball (City of Life) e Aaron Liburd (Black Bear, Revolution X) insieme a Spacey, Control è incentrato sul ministro degli Interni britannico Stella Simmons che, mentre torna a casa una notte dopo aver avuto una relazione con il Primo Ministro, riceve una chiamata da un uomo che dirotta a distanza la sua auto, costringendola a scatenarsi per Londra.
Control sarà il primo film di Spacey dopo i problemi legali e le accuse di violenza sessuale che hanno afflitto l’attore sin dal 2018. L’anno scorso, è stato accusato dal Crown Prosecution Service nel Regno Unito di quattro accuse di violenza sessuale contro tre denuncianti. Negando le accuse e dichiarandosi non colpevole, una giuria ha ritenuto Spacey non colpevole delle restanti accuse dopo che diverse erano state ritirate.
Il regista di Control conosceva i rischi nell’assumere Kevin Spacey
Il regista di Control, Gene Fallaize, ha precedentemente parlato dell’assunzione di Kevin Spacey, che ha registrato il suo ruolo di doppiatore a Londra lo scorso dicembre, tra tutti i procedimenti legali e le accuse e ha affermato che valeva la pena rischiare se l’attore fosse dichiarato non colpevole.
“Beh, voglio dire, era un rischio e lo sapevamo. Non mancavano persone che ci dicevano: ‘Ooh, questa è una mossa rischiosa’”, ha detto il regista il mese scorso. “Ma un buon amico mio, un dirigente in uno degli studi ha detto che pensava che sarebbe stato un casting geniale”.