La probabilità statistica dell’amore a prima vista: recensione della commedia romantica Netflix
Su Netflix l'adattamento del famoso bestseller di Jennifer E. Smith con protagonisti Haley Lu Richardson e Ben Hardy
Le commedie romantiche conquistano spesso il grande pubblico, sia sul grande schermo sia sulle piattaforme streaming. In cima alla classifica dei film più visti su Netflix degli ultimi giorni c’è proprio una commedia romantica, tratta da un famoso bestseller di Jennifer E. Smith. Stiamo parlando di La probabilità statistica dell’amore a prima vista, di cui vi presentiamo la recensione. Il film è diretto da Vanessa Caswill e ha tra i protagonisti Haley Lu Richardson (A un metro da te, The White Lotus) e Ben Hardy (X-Men: Apocalisse, Bohemian Rhapsody).
Per quanto riguarda la storia, siamo dalle parti della classica commedia romantica che, ispirandosi a pellicole come Serendipity, intreccia il colpo di fulmine con le probabilità e il gioco del destino, a volte benevolo e altre beffardo. I due protagonisti infatti si conoscono per caso in un aeroporto e, grazie a una serie di coincidenze, finiscono per innamorarsi a prima vista. In questa giostra di sentimenti il destino non mancherà di intromettersi e cambiare le carte in tavola. Grazie a dialoghi frizzanti e una ottima chimica tra gli attori protagonisti, La probabilità statistica dell’amore a prima vista (qui il trailer) è un prodotto gradevole, in grado di intrattenere ed emozionare. Non manca ovviamente una certa prevedibilità e alcune forzature, ma per gli appassionati del genere può rivelarsi una scelta più che azzeccata.
Indice
La trama – La probabilità statistica dell’amore a prima vista recensione
È il 20 dicembre, uno dei giorni più intensi per quanto riguarda il traffico passeggeri dell’aeroporto JFK di New York. Hadley (Haley Lu Richardson), americana, perde per soli 4 minuti il suo aereo per Londra, dove si deve recare per partecipare alle seconde nozze di suo padre. Questo sfortunato evento le farà conoscere Oliver (Ben Hardy), un giovane inglese che studia a Yale e sta tornando a Londra per stare con la famiglia. Un incontro orchestrato dal destino: fin da subito tra i due nasce un’immediata sintonia che li porterà a conoscersi in breve tempo. Un’altra fortuita coincidenza li farà trovare seduti vicini sull’aereo, cosa che li avvicinerà ancora di più.
Una volta giunti all’aeroporto di Heathrow, i due sono costretti a separarsi e a causa di sfortunate coincidenze non riescono a ritrovarsi. Le probabilità che possano rincontrarsi sono davvero scarse, ma il destino non mancherà di intromettersi e Hadley e Oliver dovranno essere pronti a cogliere le giuste occasioni per ritrovare quella che è probabilmente la loro anima gemella.
Amore, destino e probabilità
Rispetto ad altre insipide commedie romantiche, La probabilità statistica dell’amore a prima vista riesce nell’ardua impresa di rendere gradevole una storia prevedibile e già vista per molti aspetti grazie a un buon lavoro sui personaggi, interpretati da attori capaci e in sintonia, e dialoghi frizzanti e interessanti sulle probabilità, sul destino e molti aspetti importanti della vita. Ovviamente va riconosciuto che non sono dialoghi particolarmente originali: attingono da un immaginario canonico, ma è innegabile che abbiano una certa presa sul pubblico in generale, senza scadere in eccessive banalità. I personaggi di Hadley e Oliver sono delineati il giusto, con le loro paure più grandi e con le loro idee sulla vita e l’amore, ed è facile entrarvi in sintonia. Il rapporto che viene a instaurarsi fra loro permette poi di esplorare non solo il tema principale della pellicola, ma anche il rapporto con la famiglia oppure l’elaborazione di un lutto.
Con grande capacità inoltre il film riesce a coinvolgere grazie a piccole riflessioni sulle probabilità di un evento, sull’imprevedibilità e sulle opportunità che spesso il destino ci offre. Il tutto senza lasciarsi andare a un’eccessiva irrealtà o sdolcinatezza che poteva far storcere il naso nel Serendipity con John Cusack e Kate Beckinsale. La probabilità statistica dell’amore a prima vista ha fortunatamente il pregio di dosare le emozioni, senza mai essere troppo zuccheroso o strappalacrime. Momenti toccanti ci sono, soprattutto in relazione al rapporto tra Oliver e la madre, ma sono trattati nel modo giusto senza scadere nell’esagerazione. Come in ogni classica commedia romantica, tuttavia, non mancano determinate forzature che richiedono una certa sospensione dell’incredulità, ma nulla di eccessivo: si rimane nei limiti di quanto richiesto da una rom-com, immaginando una storia che ci faccia sognare con un lieto fine soddisfacente.
Una commedia romantica che non delude – La probabilità statistica dell’amore a prima vista recensione
Aspetti positivi si riscontrano anche nel lavoro del cast e nella regia. Le performance degli attori sono convincenti, soprattutto quelle dei due protagonisti che riescono a far percepire allo spettatore la chimica che si instaura tra i loro personaggi. La loro interpretazione permette inoltre di cogliere a pieno le condizioni di disagio di molti giovani adulti, divorati da dubbi, perplessità e ansie. Apprezzabili anche le performance di Jameela Jamil (She-Hulk: Attorney at Law), che interpreta la simpatica voce narrante del film; Dexter Fletcher, qui nei panni del padre di Oliver, e Sally Phillips, nel ruolo toccante della madre di Oliver. Per quanto riguarda la regia di Vanessa Caswill, questa da una parte risponde agli aspetti formali canonici delle rom-com (colori caldi, riprese classiche senza guizzi); dall’altra invece è in grado di far emergere i sentimenti e le emozioni dei personaggi attraverso riprese che indugiano sui volti.
La probabilità statistica dell’amore a prima vista, dunque, riesce a emergere dalla palude delle insipide e dimenticabili rom-com di Netflix, riuscendo perfettamente a sfruttare i giusti ingredienti che possiede. La prevedibilità della storia è compensata da dialoghi romantici sul caso, la probabilità, il destino, l’amore e la vita che innegabilmente hanno presa sul pubblico e riescono ad essere frizzanti e toccanti il giusto senza scadere in toni smielati. L’atmosfera creata è esattamente quella richiesta dagli appassionati del genere, come anche la chimica e la sintonia tra i deliziosi Hadley ed Oliver, resa perfettamente palpabile da Haley Lu Richardson e Ben Hardy, davvero perfetti insieme. Ovviamente il film non diventerà un caposaldo del genere cinematografico in questione, ma non si poteva chiedere di meglio da una tipica commedia romantica: intrattenimento, emozioni e leggerezza.
La probabilità statistica dell'amore a prima vista
Voto - 7
7
Lati positivi
- I dialoghi su amore, destino e probabilità
- Le interpretazioni di Haley Lu Richardson e Ben Hardy
- La capacità di non esagerare mai nei toni romantici e drammatici
Lati negativi
- La trama non brilla certo per originalità
- Non mancano le forzature del genere cinematografico in questione