Invito a un Assassinio: Recensione del giallo di Netflix

Si trova un su Netflix un nuovo giallo, Invito a un Assassinio. Vale la pena vederlo? Scopritelo con questa recensione.

È su Netflix a partire dal 6 ottobre Invito a un Assassinio (qui il trailer) film giallo messicano tratto dall’omonimo romanzo e diretto da J.M. Cravioto. Il genere giallo è piuttosto in voga e numerosi sono i titoli che si possono trovare se si vuole vedere qualcosa di simile, quindi, questa nuova pellicola vale una visione? Scopritelo leggendo questa recensione.

Indice:

Trama – Invito a un Assassinio Recensione

Il film inizia facendoci conoscere Agatha, conduttrice di un podcast su casi irrisolti. Un giorno, riceve una lettera dalla sorellastra Olivia, con cui non ha un rapporto propriamente idilliaco, venendo invitata nella sua lussuosa dimora. Lì, scopre che non è l’unica invitata, ma che ci sono diversi vecchi amici della sorellastra. A bordo dello yatch su cui gli ospiti dimoreranno, Olivia inizia a parlare di omicidi e gente che si odia, quella stessa notte lei verrà trovata morta. Cosa sarà successo? Non ve lo diciamo, ma possiamo discutere sul fatto se questo giallo sia stato costruito bene o meno.

Invito a un Assassinio

Invito a un assassinio. Perro Azul

Poca originalità – Invito a un Assassinio Recensione 

Iniziando a vedere il film, se in precedenza si ha visto Glass Onion – Knives Out di Rian Johnson è impossibile non riconoscere immediatamente quanto questa pellicola ne sia derivativa, a partire da alcuni spunti dell’incipit fino a elementi scenografici. Entrambe le pellicole, in effetti mostrano un’apparente vacanza che si trasforma in un’indagine piena di omicidi e colpi di scena ed entrambe le pellicole si svolgono in una proprietà lussuosa, un po’ fuori dal mondo per rendere la fuga o il contatto con le autorità ancora più difficile.

Non è però l’unico motivo per il quale questa nuova pellicola Netflix risulta poco originale: un buon giallo deve essere arricchito da brillanti colpi di scena, mentre quelli di Invito a un Assassinio risultano estremamente prevedibili, mentre altri, seppur colpendo, non hanno comunque effetto perché applicati a personaggi poco interessanti e con una messa in scena poco frizzante.

Invito a un Assassinio.

Invito a un Assassinio. Perro Azul

Le indagini – Invito a un Assassinio Recensione 

Il film sembra essere parecchio derivativo, i colpi di scena sono poco impattanti e prevedibili, come saranno invece le indagini? Purtroppo, anche queste non degne di nota. Di queste vediamo poco e niente, una volta svelata la situazione assistiamo ad un lungo racconto da parte di Agatha, ma durante il film non la vediamo quasi mai effettivamente indagare. Agatha, pur dovendo essere emotivamente coinvolta essendo sua sorella ad essere morta, risulta eccessivamente distaccata, se non quasi entusiasta in certi frangenti, come quello in cui svela la risoluzione del caso, come se fosse un detective esterno. 

Oltre a ciò, ad un certo punto alle indagini si unisce un effettivo poliziotto, che però non contribuisce quasi per niente, anzi, quasi chiede ad Agatha di fare il suo lavoro. Insomma, le forze dell’ordine vengono messe da parte anche quando fisicamente presenti a favore di una conduttrice di podcast su casi irrisolti. Non il massimo, forse. 

Invito a un Assassinio.

Invito a un Assassinio. Perro Azul

Conclusioni – Invito a un Assassinio Recensione 

In conclusione, Invito a un Assassinio risulta un giallo poco riuscito sotto ogni punto di vista: risulta estremamente derivativo, i colpi di scena sono prevedibili e poco interessanti, le indagini si sentono poco. Oltre a questo, anche come film in generale non sembra un granché: il lato tecnico non spicca mai, con una regia senza guizzi, una colonna sonora anonima e un fotografia non particolarmente degna di nota. Insomma, un film e un giallo non particolarmente valido. 

Invito a un Assassinio

Voto - 4.5

4.5

  • Il film è troppo derivativo da Glass Onion-Knives Out
  • Come giallo non funziona bene
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