La caduta della casa degli Usher, la spiegazione del finale e il significato della serie di Mike Flanagan
Riprendiamo il finale della serie Netflix ideata da Mike Flanagan e analizziamone il significato
Liberamente ispirata all’omonimo racconto di Edgar Allan Poe, La caduta della casa degli Usher sta conquistando il pubblico di Netflix sin dal momento della sua uscita. Al momento in cui scriviamo la serie creata da Mike Flanagan occupa il secondo posto degli show più visti in Italia, merito di una storia affascinante, intrigante e spaventosa e delle ottime performance degli attori del cast (trovate qui la nostra guida a cast e personaggi). La storia è quella della ricca e potente famiglia Usher, il cui capostipite Roderick è amministratore delegato della Fortunato Pharmaceuticals. Dopo decadi in cui la famiglia ha vissuto nell’agio senza conseguenze per le azioni losche e illegali commesse, i membri della famiglia Usher vanno incontro a un destino terrificante. Il tema della famiglia, indagato nelle sue più oscure sfumature, è molto caro a Flanagan e quest’ultima serie, ricchissima di easter egg e riferimenti alle opere di Edgar Allan Poe, non fa eccezione. Ma qual è il significato profondo di La caduta della casa degli Usher? Vediamolo qui di seguito insieme alla spiegazione del finale.
*** ATTENZIONE: da qui in poi seguono SPOILER! ***
Il patto con Verna
Nel corso degli episodi di La caduta della casa degli Usher (qui il trailer) assistiamo alla morte di ogni singolo membro della potente famiglia. Questa oscura parabola è il frutto di un patto che Roderick e sua sorella Madeline hanno fatto con Verna, uno tra i personaggi chiave più affascinanti e misteriosi dell’intera serie. Nella notte di Capodanno del 1979, dopo aver ucciso Rufus Griswold per impossessarsi della Fortunato, i due fratelli si recano in un bar per crearsi un alibi. Lì fanno la conoscenza di quella che sembra nient’altro che un’affabile barista: Verna. Verna propone un patto a Roderick e Madeline: potranno avere ciò che vogliono – soldi, potere, nessuna conseguenza legale nemmeno per le azioni più infime – a patto che la generazione successiva alla loro sconti ogni pena. Prima della morte del capofamiglia ogni membro della dinastia Usher dovrà morire.
Il patto è stato stretto nella notte a cavallo tra il 31 dicembre 1979 e il 1° gennaio 1980 ma è solo nel novembre del 2023 che Verna torna per presentare il conto. Questo accade perché a Roderick resta poco tempo da vivere a causa del progredire di una grave cerebropatia. Verna si prende, una dopo l’altra, la vita dei figli Prospero, Camille, Napoleon, Victorine, Tamerlane e Frederick, della nipote Lenore e della sorella Madeline. Senza alcuna distinzione, che si tratti di figli “naturali” o “bastardi” e senza curarsi che abbiano compiuto o meno azioni nefaste.
La morte di Roderick
Appena prima di morire, nel finale di La caduta della casa degli Usher, Roderick pronuncia le parole “mai più”. Si tratta di un riferimento a una celebre poesia di Edgar Allan Poe, Il corvo. Nella poesia è un corvo a pronunciare quelle parole, per tormentare il protagonista che soffre per la morte della sua amata Lenore con la quale non potrà mai più ricongiungersi, nemmeno nell’aldilà. Nella serie Roderick soffre perché la adorata nipote Lenore è morta da innocente solo per colpa delle sue azioni. Durante tutta la serie Roderick Usher continua a ricevere messaggi dall’aldilà da Lenore che, già morta, gli scrive “mai più”, come una sorta di monito. Nessun membro della famiglia Usher potrà, mai più, impossessarsi della vita di un innocente per il proprio tornaconto.
Il significato di La caduta della casa degli Usher
La parabola raccontata ne La caduta della casa degli Usher è a sua volta un metaforico monito, un avvertimento contro i pericoli della sete di potere e dell’avidità. Roderick Usher ha letteralmente barattato la sua famiglia in cambio di ricchezza e potere, condannandola a morte per ottenere tutto ciò che voleva. Lo stesso Roderick che con la Fortunato ha rovinato migliaia di vite di innocenti senza risponderne alla legge.
Il messaggio è forte e chiaro: chi è troppo avido e affamato di fortuna e potere, prima o poi, è destinato a pagare conseguenze orribili. Roderick avrebbe dovuto accontentarsi di una vita non particolarmente agiata, ma serena, come quella che aveva con la moglie Annabel e i figli Frederick e Tamerlane. Invece, sigillando una sorta di patto col Diavolo con Verna, ha scelto di abbandonare ogni forma di moralità inseguendo soldi e potere e trascinando con sé ognuno dei suoi discendenti, colpevoli o meno, senza alcuna distinzione.