Saltburn: il trailer del film mostra Barry Keoghan al centro di un thriller psicologico

L'ultimo trailer di Saltburn ti invita a "Entra. Perditi. Non andartene mai"

Il più recente anteprima di Saltburn incita a varcare la soglia. Il prossimo thriller psicologico è stato magistralmente diretto da Emerald Fennell, la stessa regista di Promising Young Woman, e promette di essere un racconto inquietante e avvincente sull’ossessione e la dissolutezza.

Oltre al trailer fresco di uscita, ecco la sinossi ufficiale del film:

“Emerald Fennell, premio Oscar alla regia di Promising Young Woman, ci regala un racconto maliziosamente incantevole di privilegio e bramosia. Mentre Oliver Quick (interpretato da Barry Keoghan) lotta per affermarsi all’Università di Oxford, si ritrova irrimediabilmente attratto nell’affascinante e nobile mondo di Felix Catton (interpretato da Jacob Elordi), che lo invita a trascorrere un’estate indimenticabile a Saltburn, l’imponente tenuta della sua eccentrica famiglia”.

Scritto, diretto e prodotto dalla premio Oscar Emerald Fennell, vanta un cast eccezionale che include Barry Keoghan (noto per il suo ruolo in The Banshees of Inisherin), Jacob Elordi (celebre per la sua partecipazione in Euphoria), Rosamund Pike (acclamata per il suo ruolo in Gone Girl), Richard E. Grant (che abbiamo amato in Mi hai mai perdonato?), Alison Oliver e Archie Madekwe (noto per la sua partecipazione in Gran Turismo).

Saltburn potrebbe rivelarsi controverso

saltburn

Saltburn ha fatto la sua prima apparizione al Telluride Film Festival del cinquantesimo anniversario a agosto e, benché abbia ricevuto elogi da alcuni critici di spicco, si sta rivelando un argomento controverso. Molti lo abbracciano con entusiasmo, mentre altri ne criticano aspramente alcune parti. Robbie Collin del Daily Telegraph ha assegnato un punteggio perfetto di 5/5 e ha elogiato il film per la sua audacia straordinaria: “L’elemento sorprendente del film, però, è il suo coraggio puro, equiparato a un salto con l’elastico. Il cinema britannico non ha osato così tanto dai tempi di Nic Roeg e Ken Russell, e francamente aveva bisogno di un tale scossone”.

Altri complimenti provengono da Maureen Lee Lenker di Entertainment Weekly, che prevede che i fan del film torneranno a vederlo più e più volte: “I suoi strati visivi e tematici complessi cattureranno l’attenzione dei suoi appassionati spettatori più e più volte, poiché è un trionfo dell’eccesso cinematografico, nella sua totale e sfrenata magnificenza”.

Andando più a fondo e con una critica più severa, David Rooney di THR ha trovato Saltburn carente di originalità, affermando: “Un elegante ma alla fine insulso mosaico di idee in prestito”. Questo punto di vista è stato condiviso da Peter Debruge di Variety, che ha aggiunto: “L’esordio di Fennell prometteva voce e stile originali e audaci. Il film ha indubbiamente personalità, ma niente di veramente innovativo da dire”.

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