Wonka: la recensione del film con Timothée Chalamet

Wonka, diretto da Paul King e con protagonista Timothée Chalamet, è il prequel del film del 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, nuovamente adattato per il grande schermo nel 2005, con il titolo omonimo. Il personaggio di Willy Wonka, rispettivamente interpretato negli anni 70 da Gene Wilder e nel 2005 da Johnny Depp è tratto dal romanzo dello scrittore Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, del 1964. Il Wonka di Paul King racconta la origini del personaggio, all’inizio dell’avventura che lo porterà a creare, appunto, la fabbrica di cioccolato. Affiancato nel cast da Olivia Colman, Sally Hawkins, Calah Lane, Keegan-Michael Key, Paterson Joseph, Rowan Atkinson, Jim Carter, Hugh Grant, Tom Davis, David Hayman e Matt Lucas, Wonka (qui il trailer), in arrivo il 14 dicembre 2023, è il perfetto film per le feste di Natale, un prodotto da non perdere, da vedere al cinema e dal quale aspettarsi, probabilmente, più di un sequel.

Indice

• Trama
• Tutto parte dai sogni
• L’aspetto favolistico e magico del film

Trama – Wonka, la recensione

Willy Wonka è un giovane appena arrivato in città, dove sa e sente che tutto sarà diverso, che le sue abilità verranno amate e riconosciute e dove la fortuna sarà sempre dalla propria parte. Ma le difficoltà che da anni accompagnano i sogni, si fanno sentire fin da subito e Wonka rimane vittima di una truffa che coinvolge non solo lui, ma altre sfortunate figure che vivono ormai recluse nel seminterrato di un finto albergo, al servizio della perfida padrona e del suo raccapricciante aiutante. Con l’aiuto della piccola Noodle e, col passare dei giorni, di tutti i prigionieri costretti a lavorare giorno e notte nel lavatoio della spregevole proprietaria dell’albergo, Wonka escogita un piano per vendere i suoi speciali cioccolatini, e guadagnare così il denaro necessario per aprire il suo primo grande negozio di cioccolato. Il successo sembra alle porte, ma Wonka si fa presto dei nemici, dei concorrenti, produttori di dolci e cioccolato che devono ammettere a malincuore che i prodotti di Wonka sono di gran lunga superiori. Ma non hanno comunque nessuna intenzione di vedere i loro affari e profitti precipitare per causa sua e sono pronti davvero a tutto pur di metterlo fuori gioco. Ma anche Willy Wonka e il suo sogno hanno un potere difficile da sconfiggere.

Tutto parte dai sogni – Wonka, la recensione

Wonka è un film sulla forza dei sogni e dell’immaginazione, è un’esplosione di colori ed energia, un film musicale che non punta su brani memorabili o esibizioni folgoranti, ma che fa della semplicità e naturalezza delle proprie scene uno dei suoi più grandi pregi. Wonka è un prodotto che parla a bambini e adulti, comprensibile dai più piccoli e con quella, seppur minima, quantità di profondità che si rivolge a giovani e adulti. Wonka è un ragazzo orfano, solo e pieno di vita, ambizioso e sicuro di sé, altruista e geniale, esibizionista e stravagante, brillante e pittoresco. Con il suo cappello color cioccolato, l’inconfondibile giacca che qui si avvicina al fucsia più che al viola, il Wonka di Chalamet porta la sua esuberanza e vitalità per le vie di una città il cui spirito più onirico e incantato aveva bisogno di qualcuno che lo risvegliasse. Wonka si muove camminando sulle nuvole di un cielo stellato, costruendo con fiori e arcobaleni quella che diventerà la sua fabbrica di cioccolato. Il film di Paul King è il sorprendente prequel di un personaggio noto e amato, e in passato interpretato da 2 grandi attori.

Il cast è un altro elemento che contribuisce alla riuscita di questo Wonka, a partire dal suo protagonista. Se qualcuno aveva ancora dubbi su Timtohtée Chalamet, è chiaro che il giovane attore è una vera e propria star e anche in un quasi musical, dove è protagonista di assoli e dove balla a canta, la sua magistrale performance è la prima cosa che salta all’occhio. Chalamet non solo interpreta il personaggio alla perfezione, ma rende alla pari il confronto con Gene Wilder e Johnny Depp, entrambi impeccabili e memorabili. Si tratta di personaggi molto diversi, perché Chalamet è un Wonka alle prime armi, un sognatore che crede nella bontà degli altri, ingenuo ma combattivo, che non si arrende di fronte a nulla, è determinato e mosso dalla forza delle sua ambizioni, conscio delle proprie capacità, consapevole che magia e fantasia sono il vero motore del mondo. Tra gli altri, da Jim Carter a Olivia Colman, da Parterson Joseph alla giovanissima Calah Lane, ogni attore è tanto essenziale quanto credibile, oltre che funzionale alla figura del protagonista. Per non parlare di Hugh Grant Umpa Lumpa, uno dei personaggi più riusciti dell’intero film, compresi trucco e costumi e i tratti di quella figura che rappresenta l’esatto contrario rispetto a colui che gli cambierà la vita per sempre.

L’aspetto favolistico e magico del film – Wonka, la recensione

Wonka è una favola straordinaria che stupisce nel suo target che coinvolge qualsiasi tipo di pubblico, ambientato in una perfetta ricostruzione dell’epoca del primo 800, che si colora di tinte calde, sfumature che aumentano di gradazione arrivando a tonalità sempre più vivide, nitide, sfavillanti e splendenti. Un film fatto di colori, vivace, espressivo, vistoso e d’effetto, come il suo protagonista. Dagli attori alla regia, fino alla fotografia e alla scenografia, Wonka è tanto il film per bambini per eccellenza, che riesce ad essere semplice, ma non didascalico, lineare ma non per questo esule da drammi e tematiche universali, quanto un racconto per più generazioni, che esplora i traumi interiori che ognuno di noi prima o poi si trova ad affrontare nel corso delle propria vita. Wonka è il cinema di una volta e la sua rappresentazione di oggi. Ed è anche l’ennesima prova che non esiste alcun ruolo che Timothée Chalamet non sia capace di interpretare alla perfezione.