Gigolò per caso: recensione della serie comedy con Christian De Sica
Gigolò per caso è la nuova serie comedy disponibile su Prime Video a partire dal 21 dicembre, la nostra recensione.
Gigolò per caso è la nuova serie tv comedy disponibile su Prime Video a partire dal 21 dicembre. Con Christian De Sica e Pietro Sermonti, si presenta come un’opera che si distingue dal tradizionale panorama della comicità italiana, offrendo uno sguardo fresco e intrigante sui temi delle relazioni, del gender e delle generazioni e allontanandosi, soprattutto dalla comicità italiana degli ultimi anni, cercando un approccio diverso e più consapevole.
Indice
- Trama
- Una serie con una comicità diversa e più consapevole
- Un interessante sguardo alle relazioni e ai gender
- Conclusioni
Trama – Gigolò per caso recensione
La storia di Gigolò per caso ruota attorno ad Alfonso, interpretato da Pietro Sermonti, un uomo in crisi con la propria vita matrimoniale. La sua relazione con la moglie Margherita, interpretata da Ambra Angiolini, sembra attraversare un periodo difficile, portando i due a intraprendere una terapia di coppia nella speranza di salvare il loro matrimonio. Alfonso, un individuo moderno e rispettoso nei confronti delle donne, si scontra con la complessità delle relazioni contemporanee, cercando di capire cosa manchi al suo rapporto con Margherita.
Tutto cambia quando il padre di Alfonso, Giacomo, interpretato da Christian De Sica, ha un infarto e, durante la convalescenza, rivela al figlio il suo segreto più oscuro: è un gigolò di professione. Infatti, egli ha sostenuto la famiglia con questa insolita occupazione dopo l’abbandono della madre di Alfonso molti anni prima. Così, ciò che per lui è stato un lavoro, per il giovane Alfonso diventa un’opportunità per riconsiderare la sua vita e risolvere i problemi con Margherita, che sta cercando altrove la passione che sembra mancare nel loro rapporto.
Una serie con una comicità diversa e più consapevole – Gigolò per caso recensione
Gigolò per caso è una serie TV comedy che si distingue nel panorama italiano per la sua capacità di affrontare temi complessi con una comicità sofisticata e uno sguardo fresco. Ci allontaniamo da quella solita comicità – alquanto scialba e spesso di cattivo gusto – dei cinepanettoni che hanno visto protagonista De Sica e arriviamo, invece, a un prodotto più serio e anche moderno. Non a caso, questa produzione ha scelto De Sica tra i protagonista, proprio nell’anniversario del primo cinepanettone di sempre.
Ma, come vi abbiamo già detto, questa volta vedremo l’attore in delle veste nuove, in un personaggio più profondo e articolato, ben lontano da quello che abbiamo conosciuto 40 anni fa con Vacanze di Natale. Alfonso, un uomo che sembra essersi bloccato nel suo matrimonio e che cerca costantemente di capire come fare per migliorarlo e risollevarlo, sembra trovare improvvisamente una soluzione per sbloccarsi, dopo la rivelazione di suo padre.
Il cast femminile, composto da attrici come Asia Argento, Sandra Milo, Stefania Sandrelli, Gloria Guida, Isabella Ferrari e Virginia Raffaele, contribuisce in modo significativo alla riuscita complessiva della serie. Le loro interpretazioni, ricche di sfumature e citazioni a ruoli iconici del cinema italiano, aggiungono profondità e autenticità alla storia, vedendo, ad esempio, un Asia Argento accostata alla figura di Ambra Angioni, come sua terapeuta.
Un interessante sguardo alle relazioni e ai gender – Gigolò per caso recensione
Con una narrazione intelligente, personaggi ben sviluppati e una trama che si muove tra il divertente e il riflessivo, questo prodotto Prime Video decide di affrontare temi piuttosto importanti, profondi e quanto mai attuali nella società di oggi. Quello che Gigolò per Caso porta in tv non è soltanto uno scontro generazionale, tra Alfonso e suo padre Giacomo, ma anche uno scontro di generi, che viene introdotto dopo la rivelazione del padre a suo figlio, che sembra cambiare totalmente le carte in tavola. Un elemento distintivo della serie è il personaggio del parroco, interpretato da Frank Matano, Don Luigi. Il suo ruolo, sopra le righe e comico, aggiunge un tocco di eccentricità alla storia, offrendo momenti di leggerezza e sarcasmo.
La regia dinamica di Eros Puglielli contribuisce al ritmo incalzante della narrazione, mantenendo gli spettatori coinvolti nelle vicende di Alfonso e Giacomo. L’umorismo sottolineato da situazioni grottesche è bilanciato da momenti di intimità e riflessione, creando uno spettacolo che non teme di sfidare gli stereotipi della commedia italiana. Nonostante questa serie comedy cerchi di accogliere il maggior pubblico possibile e il livello sia quello solito dei prodotti di Natale di questo tipo, in questo caso ci ha lasciato particolarmente sorpresi per i temi e il modo in cui vengono trattati.
Conclusioni – Gigolò per caso, la recensione
Gigolò per caso rimane un prodotto all’interno delle pellicole e delle serie tv comedy italiane, leggero e senza troppa profondità, ma risultando piuttosto moderno nella sua comicità e nei temi trattati. Con una trama leggera, personaggi interessanti e una riflessione sui temi delle relazioni e dell’identità, la serie si distingue nel panorama televisivo. È una piacevole sorpresa natalizia che offre intrattenimento e divertimento e, nonostante qualche scivolone, abbiamo apprezzato il cast ben costruito e la regia.