Film sconosciuti da vedere: Storie pazzesche
Storie pazzesche è un film argentino che vi terrà incollati allo schermo
Eccoci qui con il settimo appuntamento della nostra rubrica: film sconosciuti da vedere, by Film Post. Questa rubrica, ricordiamo, si impegna a consigliare e analizzare alcuni lungometraggi, con lo scopo di promuovere il cinema di livello, ma purtroppo sconosciuto ai più. Con la speranza di farvi appassionare a queste piccole grandi perle, vi auguriamo una buona lettura (e soprattutto una buona visione!)
Film sconosciuti da vedere: Storie pazzesche
Diretto dal giovane Damián Szifrón e co-prodotto dai fratelli Augustìn e Pedro Almadovar, Storie pazzesche è un film irriverente ma anche profondo, che ha come tema centrale la violenza; tuttavia essa non è fine a se stessa, ma fa da cornice a situazioni quotidiane che sfociano nell’assurdo. Il lungometraggio, dalla durata di circa due ore, è diviso in sei storie: il prologo, l’epilogo più quattro episodi centrali, tutti caratterizzati dall’iperbole e dall’estremizzazione dei sentimenti umani.
I protagonisti cambiano di storia in storia, ma sono tutti accomunati da un’interpretazione molto caratterizzata, quasi da cartone animato. Il cast è perlopiù sconosciuto, fatta eccezione per alcuni nomi importanti nell’ambito argentino, come Ricardo Darrìn, Oscar Martìnez, Leonardo Sbaraglia e Dario Gradinetti.
Il prologo è forse l’episodio meno violento, per preparare il pubblico ad un climax sempre crescente di sangue e cattiveria. Ma sarebbe ingannevole relegare il lungometraggio ad un genere splatter, essendo invece una commedia che a tratti diventa thriller, e in altri un dramma; sempre tuttavia in una chiave grottesca e assurda.
Storie pazzesche riprede situazioni quotidiane, ma le enfatizza
D’altronde il tocco di Almadovar è molto forte, avendo abituato il pubblico ad uno stile inconfondibile caratterizzato da situazioni molto particolari. E Storie pazzesche in questo senso non fa eccezione. Si vedono infatti all’interno del film uomini e donne che conducono una vita regolare, quasi banale, ma che ad un certo punto perdono ogni logica e agiscono solo per soddisfare il loro bisogno di vendetta, di regolare i conti lasciati aperti.
Oltre alla violenza infatti, l’altro punto cardine della pellicola è la vendetta, dipinta qui come un bisogno primario, impossibile da non attuare. Vediamo dunque una strage sfiorata ad un matrimonio; una lite tra due automobilisti che si conclude in tragedia e persino un uomo dai sani principi perdere la pazienza e progettare una strage.
Storie pazzesche è stato molto apprezzato dalla critica
Candidato agli Oscar 2015 come Miglior film straniero e vincitore del BAFTA per la stessa categoria, Storie pazzesche ha beneficiato dell’approvazione della critica, venendo considerato anche da altre importanti manifestazioni come il Premio Goya, il Festival di Cannes e il Satellite Award.
In conclusione Storie pazzesche rientra di diritto tra i film sconosciuti da vedere, in quanto è una tappa fondamentale per tutti quei cinefili che hanno voglia di cimentarsi in visioni alternative e di qualità.
Consigliato molto caldamente.
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