Ghostbusters – Minaccia glaciale, recensione del sequel diretto da Gil Kenan
Diretto da Gil Kenan e scritto con Jason Reitman, Ghostbusters - Minaccia glaciale è un ottimo sequel e una commedia d'avventura da non perdere: la nostra recensione
Ghostbusters – Minaccia glaciale, diretto da Gil Kenan e scritto dallo stesso Kenan, insieme a Jason Reitman è il sequel e il film del franchise che ci si aspettava. Tra fan service, momenti di nostalgia e apprezzati ritorni già annunciati, Ghostbusters torna ad entusiasmare, emozionare e divertire. Con, nuovamente nel cast, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Paul Rudd, Carrie Coon, Bill Murray, Dan Aykroyd, Annie Potts, Ernie Hudson, Logan Kim, si aggiungono Kumail Nanjiani, Patton Oswalt e Emily Alyn Lind. Ghostbusters – Minaccia glaciale (qui il trailer) distribuito nelle sale a partire dall’11 aprile 2024 è quel sequel da non perdere per gli appassionati dei Ghostbusters, un film assolutamente da vedere anche per chi con gli Acchiappafantasmi non ci è cresciuto.
Indice
Trama – Ghostbusters – Minaccia glaciale
A New York, dove la famiglia Spengler, insieme al nuovo compagno di Callie, Gary Grooberson, si è trasferita, la gente fa affidamento sul lavoro degli Acchiappafantasmi. Che siano i fantasmi in questione spaventosi o una presenza fastidiosa, ma alla quale si è ormai abituati. Phoebe, Trevor, con Gary e la madre vivono e operano all’interno della caserma dei pompieri della città, luogo dove tutto ebbe inizio. Ad aiutarli gli originali Acchiappafantasmi, alle prese con un laboratorio segreto dove possono studiare e tenere lontani i fantasmi catturati negli anni.
Entrando in possesso di una sfera che si rivela contenere una delle forze più malvagie mai affrontate, nuovi e vecchi Acchiappafantasmi potranno solo insieme tentare di fermare un fantasma non solo potente, ma assetato di vendetta. Tra armi che non funzioneranno e stratagemmi che non sembrano funzionare, una nuova era glaciale è pronta ad abbattersi sulla città e a compromettere la salvezza dell’umanità. Tra poteri e aiuti inaspettati, la nuova generazione di eroi troverà il modo di proteggere se stessa e gli altri, ottenendo finalmente la fiducia meritata.
Quando un sequel è migliore del precedente – Ghostbusters – Minaccia glaciale, la recensione
Ancora meglio di Ghostbusters: Legacy, il franchise di Ghostbusters sta vivendo un nuovo periodo d’oro, riprendendosi definitivamente dal reboot del 2016 che non ottenuto il meritato successo. Non è un caso che Ghostbusters: Legacy e Ghostbusters – Minaccia glaciale siano sequel diretti dei film originali. In questo caso il secondo film supera però il primo datato 2021 e presentando come è giusto numerose differenze. Rispettando l’eredità delle pellicole dell’84 e dell’89, come Ghostbusters: Legacy, il film si rivela al passo con i tempi, dichiarando nuovamente come vera protagonista la diretta discendente degli Acchiappafantasmi il personaggio di Phoebe Spengler. Straordinaria, come sempre, è infatti Mckenna Grace nel ruolo, figura più seria e coraggiosa, simbolo di tematiche come l’adolescenza, la solitudine e la sensazione di sentirsi sempre diversi. Un’emarginazione che nel suo caso è unicità, rarità, capaci di comprendere il mondo in tutte le sue forme. Quella più terrena e quella ultraterrena, con la quale le persone convivono senza saperlo. Phoebe Spengler è infatti l’elemento identificativo di una commedia che funziona sotto ogni punti di vista.
Perché Ghostbusters – Minaccia glaciale, tra contenuti sul processo di crescita e d’avventura su un’entità che va oltre qualsiasi altra aumentando di gran lunga la percentuale di entusiasmo e interesse per la trama, è in primis una commedia, un film davvero spassoso e carico di umorismo, capace di suscitare sempre ilarità. Dal personaggio di Nadeem Razmaadi, perfettamente costruito e al quale vengono affidati alcuni dei momenti, delle battute e delle situazioni più divertenti. Fino a Paul Rudd, sempre simpaticissimo e tridimensionale, tra padre improvvisato e maldestro e intrepido Acchiappafantasmi, insieme ai tre fantastici Dan Aykroyd, Bill Murray e Annie Potts. La recitazione è perfetta anche per quanto riguarda Carrie Coon e Finn Wolfhard, protagonisti singoli e insieme. Ghostbusters – Minaccia glaciale torna infatti alla sua tipica coralità, concentrandosi sempre maggiormente sui giovani eroi, ma dando più peso anche al gruppo di adulti, agli storici Acchiappafantasmi, che non si limitano a semplici cameo, e danno vita a battaglie da combattere uniti. Tutti contro uno.
I veri eroi sono sono gli adolescenti – Ghostbusers – Minaccia glaciale, la recensione
È infatti anche questa nuova temibile minaccia un altro punto a favore, il valore aggiunto di un nemico non facile da sconfiggere, un villain mai combattuto prima. Straordinarie le immagini di una New York quasi ghiacciata, sovrastata da un cielo grigio, semi abbandonata e devastata dal freddo. Anche la rappresentazione di questa nuova forza malvagia, il personaggio di Melody che vuole riunirsi alla propria famiglia scomparsa e la famiglia di Razmaadi che per anni ha protetto il mondo intero da quell’era glaciale che ora si è abbattuta sulla città e si sta espandendo.
Ghostbusters – Minaccia glaciale è l’ottimo sequel che rilancia definitivamente il franchise di Ghostbusters ed è quindi legittimo, per gli anni successivi, aspettarsi sempre di più. Il nuovo film di Ghostbusters è coinvolgente, dinamico, con un ritmo sempre incalzante, non estraneo a qualche colpo di scena che sorprende e diverte e che, ancora una volta, mostra come sia la nuova generazione di acchiappafantasmi quella che può realmente annientare le più pericolose minacce fantasma. Tra un pizzico di nostalgia e qualche lacrima di commozione per gli amanti degli Acchiappafantasmi, Ghostbusters – Minaccia glaciale è una dichiarazione d’amore e un omaggio al franchise che è diventato un mito.
Ghostbusters - Minaccia glaciale
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- Divertente, simpatico e ricco d'avventura
- Un cast straordinario che comprende ottime new entry