Aaron Sorkin al lavoro su un potenziale sequel di The Social Network
Lo sceneggiatore premio Oscar al lavoro sul sequel "spirituale" di The Social Network sull'attacco a Capitol Hill: "La colpa è di Facebook"
Aaron Sorkin è al lavoro sulla scrittura di un film che, potenzialmente, potrebbe essere il sequel spirituale di The Social Network, che nel 2011 gli è valso il premio Oscar per la Miglior sceneggiatura originale. The Hollywood Reporter riferisce come Sorkin abbia rivelato la notizia ospite del podcast The Town, rispondendo a una domanda precisa su come Facebook e i social media abbiano influenzato la democrazia negli anni. «Sto proprio scrivendo di questo» ha risposto Aaron Sorkin aggiungendo, riferendosi all’attacco a Capitol Hill del 2021, «Incolpo Facebook per il 6 gennaio». Incalzato sul perché la colpa dell’attacco al Campidoglio dei sostenitori pro Trump sia da attribuire a Facebook, Sorkin ha replicato: «[Per capirlo] dovrete comprare un biglietto per il cinema» lasciando intendere come sia proprio il drammatico attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 l’argomento del quale sta scrivendo.
Aaron Sorkin aveva già manifestato l’intenzione di scrivere un sequel di The Social Network
«Tra le altre cose, Facebook ha sfruttato il suo algoritmo per promuovere il materiale più divisivo possibile» ha dichiarato Aaron Sorkin a The Town, «perché è proprio questo che fa aumentare l’engagement, portandoti a quello che Facebook chiama lo “scrolling infinito”. Dovrebbe esserci un legame costante tra crescita e integrità in Facebook, ma non c’è. C’è solo crescita». The Hollywood Reporter riferisce che fonti vicine a Sorkin hanno confermato che lo sceneggiatore premio Oscar stia scrivendo una sceneggiatura che potrebbe diventare una sorta di sequel di The Social Network, sottolineando come il progetto sia ancora nelle primissime fasi di sviluppo. Lo stesso Aaron Sorkin aveva precedentemente manifestato la speranza di poter realizzare un sequel di The Social Network incentrato sul lato oscuro di Facebook, soprattutto con David Fincher nuovamente impegnato alla regia. [Fonte: THR]