Insidious 6: il sesto capitolo della saga è previsto per il 2025
Un altro capitolo della serie Insidious farà il suo debutto in estate
Il franchise di Insidious non è affatto terminato. L’anno scorso è uscito nei cinema il quinto capitolo della serie horror di James Wan, che ha ottenuto un notevole successo al botteghino, incassando oltre 189 milioni di dollari. Blumhouse era già al lavoro su uno spin-off diretto da Jeremy Slater e ora anche Insidious 6 è stato aggiunto al programma delle prossime uscite.
Giovedì, Sony ha ufficialmente annunciato la data di uscita di Insidious 6, segnando la prima menzione ufficiale dello sviluppo del film. La nuova pellicola uscirà nelle sale il 29 agosto 2025, tra poco più di un anno. Questo implica che presto ci saranno ulteriori informazioni sul film, poiché la pre-produzione dovrà iniziare a breve. Al momento, non si conoscono ancora dettagli sul cast o sul team creativo.
Il futuro del franchise di Insidious
Secondo Deadline, questo nuovo film di Insidious non sarà lo spin-off di Jeremy Slater, ma continuerà la storia principale dei precedenti capitoli del franchise. Il film di Slater, intitolato Thread: An Insidious Tale, era stato annunciato l’anno scorso prima dell’uscita de La Porta Rossa. Questo spin-off dovrebbe avere come protagonisti Mandy Moore e Kumail Nanjiani, ma non ci sono stati aggiornamenti sul suo stato da allora.
La Porta Rossa è il quinto film della serie e ha segnato il debutto alla regia della star del franchise, Patrick Wilson. L’attore ha spiegato in un’intervista con Collider l’anno scorso le ragioni che lo hanno spinto a passare dietro la macchina da presa per questo capitolo della saga: “Credo che, come per qualsiasi cosa, si valutano le opportunità che ti si presentano e quelle che hai davanti, e i tuoi obiettivi cambiano con l’evolversi della tua carriera”, ha detto Wilson.
“Per gran parte della mia carriera, come per quella di ogni attore, sei semplicemente una sorta di mercenario, giusto? È proprio così che funziona. Penso che questo film rappresentasse una scelta perfetta e un’opportunità straordinaria, perché nessuno realizza questi film meglio di Blumhouse. Ho già lavorato con loro in diversi film e sapevo che sarei stato in buone mani”.