Avatar 3, James Cameron rivela il significato del titolo Fire and Ash
Avatar: Fire and Ash prepara una nuova battaglia epica, rivelando i segreti del mondo di Pandora e delle sue tribù
In una recente intervista con Rotten Tomatoes, James Cameron ha condiviso alcune anticipazioni su Avatar 3, offrendo uno sguardo più approfondito sulla nuova tribù chiamata “Ash People” e sul loro impatto nel mondo di Pandora. Il regista ha spiegato che il fuoco, nel contesto del film, rappresenta odio, violenza, trauma e il possibile abuso di potere, mentre la cenere simboleggia le conseguenze di tali energie negative: “Nella mia mente, in questo film, rappresenta le conseguenze di tutta quell’energia, che è dolore e dover convivere con ciò che hai fatto.”
Avatar: Fire and Ash prepara una nuova battaglia epica, rivelando i segreti del mondo di Pandora e delle sue tribù
Il titolo Fire and Ash suggerisce che Avatar 3 sarà incentrato sulla famiglia Sully e sul conflitto emergente tra la tribù dell’acqua, i Metkayina, e la tribù del fuoco. Quest’ultima sarà guidata da Varang, personaggio interpretato da Oona Chaplin, star di Game of Thrones e Taboo. Un concept art rivelato durante il D23 ha offerto un primo sguardo al feroce leader del “Popolo della cenere”, che vive nei vulcani di Pandora.
Oltre a spiegare il significato del titolo, James Cameron ha ache parlato di come il prossimo sequel sarà “inaspettato”. Pur mantenendo i dettagli e la ricchezza visiva dei film precedenti, Avatar 3 si concentrerà maggiormente sui personaggi e sulle sfide emotive che affronteranno. Cameron ha dichiarato: “Questo film approfondisce molto i nostri personaggi e le profonde conseguenze emotive per loro che minacciano le loro relazioni reciproche, mettono alla prova i loro legami.”
Il regista ha concluso sottolineando che, oltre alle immagini spettacolari, ciò che il pubblico desidera davvero è il coinvolgimento emotivo nel viaggio dei personaggi. “Credo che ci teniamo al viaggio di queste persone” ha detto, suggerendo che Avatar 3 non sarà solo un’altra meraviglia visiva, ma un’esperienza emotiva più profonda e coinvolgente per gli spettatori.