Jenna Ortega: l’attrice commenta la scelta di affidare ruoli maschili ad attrici nei grandi franchise
L'attrice ha discusso dell'argomento in occasione della promozione di Beetlejuice Beetlejuice
Jenna Ortega, giovane protagonista della serie Netflix, Wednesday e del nuovo sequel Beetlejuice Beetlejuice in cui è tornata a collaborare con il regista Tim Burton, ha espresso la sua opinione sulla possibilità che attrici donne prendano il posto dei loro colleghi uomini nei grandi franchise. Si era discusso molto sull’argomento in occasione dell’addio di Daniel Craig come James Bond e se il personaggio di 007 potesse passare ad una donna.
Sebbene questa opzione sia stata smentita dalla produttrice del franchise di Bond, Barbara Broccoli, l’idea che una donna possa vestire i panni di un personaggio maschile è comunque stata oggetto di discussione. Vediamo cosa ne pensa Jenna Ortega.
Jenna Ortega: l’attrice ammette che non le piace l’idea di una “Jamie Bond”, ci deve essere spazio per le storie di donne
Come già anticipato Jenna Ortega si trova a prendere parte alla promozione del suo nuovo film Beetlejuice Beetlejuice sequel dell’omonimo film del 1986. Nella nuova pellicola interpreta la figlia del personaggio di Winona Ryder, affiancata da altri attori come Micheal Keaton, Caterina O’Hara e Monica Bellucci. In occasione di un’intervista ad MTV, la giovane attrice ha espresso la sua opinione sulla scelta di alcuni franchise di cambiare il personaggio principale, se uomo, e sostituirlo con una donna. In particolare le è stato chiesto se le piacerebbe prendere parte ad un remake di Edward Mani di Forbice ma in versione femminile, Edith Mani di Forbice.
La giovane ha commentato così:
“Adoro che adesso ci siano più ruoli femminili da protagoniste, credo che sia speciale. Ma dovremmo avere delle storie tutte nostre. Non mi piace quando si tratta di uno spin-off, non voglio vedere una Jamie Bond, capisci cosa intendo? Voglio vedere un’altra eroina in gamba.
Jenna Ortega ha quindi rimarcato come non ci sia bisogno, secondo lei, di fare dei cambiamenti in una storia concepita per un personaggio maschile. Così come questa è stata scritta è possibile scriverne una che veda al centro una donna in una dimensione tutta sua e perfettamente valida, tanto quanto quella di James Bond.
[Fonte: Variety]