Monsters 2: la storia vera dei fratelli Lyle ed Erik Menendez

La vera storia dei fratelli Lyle ed Erik Menendez che ha ispirato la seconda stagione della serie antologica Netflix Monsters

Monsters 2: La storia di Lyle ed Erik Menendez è disponibile su Netflix dallo scorso 19 settembre. Secondo capitolo della serie antologica Monsters, ideata da Ryan Murphy e Ian Brennan, arriva sulla scia del grande successo del primo capitolo, incentrato sul serial killer Jeffrey Dahmer e sappiamo che una terza stagione, dedicata a Ed Gein, è già in fase di sviluppo. La nuova stagione di Monsters esplora la vita e i crimini dei fratelli Lyle ed Erik Menendez, interpretati da Nicholas Chavez e Cooper Koch, condannati per l’efferato e brutale omicidio dei loro genitori, Jose e Mary Louise “Kitty” Menendez, che nella serie hanno il volto di Javier Bardem e Chloë Sevigny. Nove episodi che raccontano una vicenda oscura e drammatica, violenta e dolorosa e nei quali, proprio come accaduto per Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, l’attenzione di Murphy e Brennan è volta a indagare chi fossero i veri mostri in questo caso. Due fratelli che hanno ucciso a sangue freddo i genitori macchiandosi di un crimine violento o vittime a loro volta di violenze da parte di Jose e Kitty? Ma come sono andate realmente le cose? Vediamo qui di seguito la storia vera dei fratelli Menendez che ha ispirato Monsters 2. *** Attenzione spoiler ***

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Monsters 2. Prospect Films, Ryan Murphy Productions

L’omicidio – Monsters 2 storia vera dei fratelli Menendez

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Monsters 2. Prospect Films, Ryan Murphy Productions

La sera del 20 agosto del 1989, Lyle ed Erik Menendez – rispettivamente di 21 e 18 anni all’epoca dei fatti – irrompono nel soggiorno della loro lussuosa abitazione a Beverly Hills armati di fucili da caccia calibro 12 e uccidono i loro genitori Jose e Kitty, di 45 e 47 anni, che in quel momento stavano guardando la televisione. Jose viene colpito sei volte, Kitty dieci, i colpi mortali sparati rispettivamente alla nuca e in pieno volto. Quando la polizia arriva sulla scena del crimine, Lyle ed Erik raccontano che l’omicidio dev’essere avvenuto mentre loro si trovavano a una proiezione di Batman prima e al Festival Taste of LA poi. Come raccontato anche in Monsters 2, inizialmente gli investigatori sospettano possa trattarsi di un crimine legato alla mafia e alla posizione di prestigio di Jose Menendez, importante dirigente nel mondo dello spettacolo. La sera del delitto la polizia non chiede nemmeno ai due fratelli di sottoporsi a test per rilevare eventuale presenza di polvere da sparo sul corpo.

Nei mesi successivo i fratelli Menendez si comportano in un modo che desta sospetti nelle autorità e non come due giovani che hanno appena perso i genitori in un modo così brutale. Nell’arco di circa sei mesi arrivano infatti a spendere una somma che si aggira attorno ai 700mila dollari, comprando oggetti e auto di lusso, organizzando feste e vacanze in luoghi esotici. Ed è proprio sei mesi dopo il delitto che la polizia riceve una dritta sul caso da una fonte. La fonte in questione è una donna di nome Judalon Smith (interpretata in Monsters 2 da Leslie Grossman), l’amante dello psicologo Jerome Oziel (Dallas Roberts), cui Erik Menendez aveva confidato che era stato lui, insieme a Lyle, ad uccidere i genitori, raccontando ogni dettaglio. Oziel ha registrato le testimonianze in diversi nastri nel corso delle sedute. La polizia arresta Lyle l’8 marzo del 1990 mentre Erik si consegna alle autorità al rientro da Israele l’11 marzo. Inizia a questo punto una lunga battaglia legale per stabilire l’ammissibilità dei nastri registrati da Oziel come prova in tribunale valida pur a fronte del vincolo del segreto professionale. Nell’agosto del 1992 la Corte Suprema della California stabilisce l’ammissibilità per gran parte dei nastri, con l’eccezione della registrazione in cui Erik descrive gli omicidi. Il primo processo ai fratelli Menendez prende avvio nel 1993.

Monsters 2

Monsters 2. Prospect Films, Ryan Murphy Productions

I processi e la condanna – Monsters 2 storia vera dei fratelli Menendez

Al tempo dell’inizio del primo processo, il 20 luglio 1993, non vi erano dubbi circa la responsabilità di Lyle ed Erik Menendez, mentre restava da dimostrare il perché i due ragazzi si fossero macchiati di quel crimine. L’accusa, guidata dai pubblici ministeri Pamela Bozanich e Lester Kuriyama, sosteneva che i Menendez avessero premeditato il delitto spinti da motivazioni legate al ricevere una ricchissima eredità di circa 14,5 milioni di dollari. Una motivazione sostenuta dal fatto che Lyle ed Erik avessero speso, nei mesi tra l’omicidio e l’arresto, una cifra monumentale in beni di lusso. La difesa, guidata dall’avvocata Leslie Abramson (Ari Gaynor in Monsters 2), costruisce il suo impianto sostenendo che Lyle ed Erik avessero agito per difendersi dopo anni di abusi, fisici e psicologici, compiuti da entrambi i genitori. Particolare enfasi viene riservata al fatto che Jose avrebbe molestato sessualmente entrambi i suoi figli sin da piccolissimi. Le accuse di molestie sono state sostenute a processo dalle testimonianze di due cugini dei fratelli Menendez, che hanno confermato come Lyle ed Erik avessero raccontato loro di essere stati abusati sessualmente da bambini. Il primo processo ai fratelli Menendez, trasmesso in diretta su quella che all’epoca si chiamava CourtTV, diventa un vero e proprio evento mediatico. Lyle ed Erik vengono processati simultaneamente ma con giurie diverse, nessuna delle quali riesce a raggiungere l’unanimità.

Da qui la necessità di un secondo processo, che ha inizio l’11 ottobre del 1995, presieduto dal giudice Stanley Weisberg che convoca un’unica giuria per decidere del caso dei fratelli Menendez e che vieta la copertura mediatica live. Nel luglio del 1996 Lyle ed Erik Menendez vengono entrambi condannati per omicidio di primo grado e per aver premeditato il delitto: la pena è quella dell’ergastolo senza libertà condizionale. I due restano in carceri separate fino al 2018, anno in cui sono autorizzati a scontare la pena nella stessa struttura a San Diego. Sia Lyle che Erik si sono sposati in carcere: Lyle ha avuto un primo matrimonio con Anna Eriksson nel 1996 e un secondo con Rebecca Sneed nel 2003, Erik ha sposato Tammi Ruth Saccoman nel 1999. Nel maggio 2023 il caso viene riaperto quando i fratelli depositano documenti chiedendo una nuova udienza, basata su prove inedite che dimostrerebbero le molestie sessuali del padre Jose non solo contro di loro, ma anche contro il leader della boy band portoricana dei Menudo, Roy Rosselló avvenute quando questi aveva solo 14 anni. [Fonte: Time]

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Monsters 2. Prospect Films, Ryan Murphy Productions

 

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