Kevin Costner ha spiegato perché i suoi film sono così lunghi

Kevin Costner realizza progetti corti tanto quanto Tolstoj scriveva romanzi brevi, ma il regista sa esattamente perché i suoi film durano più di tre ore

Kevin Costner non è solito fare cortometraggi, e probabilmente sa il perché. Durante un evento History Talks organizzato da History Channel, il regista di Horizon ha raccontato che uno dei primi film che ricorda di aver visto è stato l’epico western La Conquista del West, quando aveva circa 7 anni. Questo film ha contribuito a far nascere in lui una passione per il West americano, tema che ha continuato a esplorare in molte delle sue opere.

Attualmente, Costner è impegnato nel suo ambizioso e costoso progetto personale, Horizon, pensato come una saga in quattro parti. Il primo capitolo è uscito nei cinema all’inizio dell’estate, ma non ha avuto un grande impatto al botteghino, anche a causa di una scarsa risposta del pubblico e di recensioni contrastanti. Di conseguenza, la Warner Bros., che distribuisce ma non finanzia il film, ha deciso di posticipare l’uscita del secondo capitolo, inizialmente previsto per agosto, a una data successiva. Entrambi i capitoli di Horizon durano oltre tre ore, simili al suo film premiato con l’Oscar del 1991, Balla coi lupi.

Riflettendo sui suoi legami con i film lunghi, Costner ha scherzato dicendo che probabilmente l’esperienza di vedere La Conquista del West al Cinerama Dome per il compleanno di un amico ha avuto un forte impatto su di lui. “Era un film di 4 ore. Quindi non è sorprendente che i miei film durino tre”, ha detto ironicamente.

Anche se il film durava in realtà poco meno di tre ore, per un bambino piccolo poteva sembrare interminabile. Tuttavia, ciò che colpì veramente Costner fu la “magia” del cinema. “Tutti se ne andarono durante l’intervallo, ma io no. Non avevo intenzione di cedere il mio posto magico. Aspettai che il film ricominciasse, e quando finì, mi lasciò un segno profondo”, ha ricordato.

I film degli anni ’50 e ’60 hanno influenzato pesantemente la carriera di Costner

costner

Per molti registi, scrittori, attori e artisti, le esperienze dell’infanzia sono alla base del loro stile creativo e della loro visione nel corso della vita, e Kevin Costner non fa eccezione. Oltre alla sua passione per i western, un altro film che ha avuto un grande impatto su di lui è stato Il Gigante del 1956, con Rock Hudson, Elizabeth Taylor e James Dean, della durata di 3 ore e 21 minuti.

Costner ha ricordato un momento cruciale del film, quando il personaggio interpretato da Hudson viene picchiato per aver difeso le proprie convinzioni, e la moglie gli dice: “Non sei mai stato così in gamba”. Riflettendo su quella scena, ha spiegato come quel momento abbia acceso qualcosa in lui: “Avevo 12 anni, e guardando quella scena ho capito chi volevo essere. I film, nonostante la loro finzione, possono insegnarci molto su chi desideriamo diventare. Non importa quando un film viene realizzato, vivrà per sempre. Quindi, è essenziale curare i dettagli, perché se sono quelli giusti, il film sarà sempre rilevante. Questo è il mio obiettivo nella vita”.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *