Night Swim: recensione del film horror con Wyatt Russell e Kerry Condon
Una piscina maledetta è al centro della nuova collaborazione produttiva tra James Wan e Jason Blum
Nel panorama horror contemporaneo Jason Blum e James Wan sono due nomi di punta, i quali il più delle volta sono garanzia di qualità e innovazione dal punto di vista produttivo e registico. Da poco la BlumHouse Productions di Blum e la Atomic Monster hanno unito le forze, portando al cinema due grandi successi al botteghino: M3gan, incentrato su una bambola meccanica assassina, e Insidious: La porta rossa, quinto capitolo della nota saga ideata da Wan e Leigh Whannell. Entrambi i film non hanno avuto solo un riscontro positivo in termini di incassi, ma anche anche dal punto di vista critico. La collaborazione delle due case di produzione, oggi fuse in un’unica realtà, è continuata poi con Night Swim, di cui vi presentiamo la recensione. Dopo un’uscita cinematografica lo scorso febbraio, il film è ora disponibile su Sky e Now, oltre che sulle principali piattaforme di acquisto e noleggio.
Il lungometraggio, diretto da Bryce McGuire e tratto dall’omonimo cortometraggio di McGuire e Rod Blackhurst, porta sugli schermi un nuovo luogo da temere: la piscina. Night Swim infatti è incentrato su una famiglia che, trasferitasi in una grande casa con piscina, scopre che sotto la superficie dell’acqua si nasconde qualcosa di inquietante e malvagio. Ad affrontare questa piscina assassina troviamo due nomi importanti: Wyatt Russell, diventato famoso nei panni di U.S. Agent del Marvel Cinematic Universe, e Kerry Condon, candidata all’Oscar per la sua interpretazione folgorante ne Gli spiriti dell’isola. Se M3gan e Insidious: La porta rossa si erano rivelati prodotti convincenti e interessanti, Night Swim (qui il trailer) invece risulta più banale e scolastico nella resa finale, limitandosi a fare il minimo in termini di paura e scivolando su effetti visivi sciatti e imbarazzanti. Non tutto però è da buttare.
Indice
La trama – Night Swim recensione
Ray Waller (Wyatt Russell) è un giocatore di baseball molto famoso, che ha subito un improvviso stop alla sua carriera a causa di una malattia degenerativa. Il desiderio di tornare in campo è forte, ma la dura realtà lo allontana sempre di più da questo obiettivo. Con l’intento di curarsi e stabilirsi in un posto dove potrà tranquillamente riabilitarsi, Ray va in cerca di una nuova casa con sua moglie Eve (Kerry Condon) e i suoi figli Izzy ed Elliot. Nella loro ricerca la famiglia rimane colpita da una bellissima casa con una meravigliosa piscina, in cui Ray potrà svolgere la sua terapia di riabilitazione.
Inizialmente la vita in questa nuova casa si svolge meravigliosamente, soprattutto perché Ray inizia a migliorare velocemente e in modo sorprendente. Tuttavia strani eventi iniziano ad accadere nella piscina: chiunque vi nuoti vede strane figure sopra e sotto la superficie; inoltre Elliot sente le voci di una bambina che cerca disperatamente sua madre. I Waller non sanno che in quella stessa piscina è scomparsa una bambina tanti anni prima e che, a breve, dovranno affrontare una terribile minaccia.
Sotto la superficie una certa prevedibilità
L’acqua è stata spesso un elemento principale in diversi horror, un veicolo per creare atmosfere inquietanti e per celare creature spaventose. Si potrebbe nominare un pilastro del genere come Il mostro della laguna nera o un horror più recente come Dark Water. Night Swim rientra pienamente in questo filone, mettendo al centro della sua storia una piscina, che solitamente è simbolo di tranquillità e agiatezza, mentre qui diventa un luogo di terrore, un portale di connessione con un’entità diabolica. La piscina è anche veicolo di benessere, proprio quello che cerca Ray, ma in questo caso per ottenerlo c’è un prezzo da pagare e la famiglia lo scoprirà venendo a conoscenza di una verità sconcertante. Infine la piscina si può ricollegare anche a una certa visione del sogno americano, che in questa storia diventa invece un incubo ad occhi aperti. Night Swim dunque gioca operando curiosi ribaltamenti su elementi solitamente rassicuranti.
Per costruire questa storia dell’orrore, in Night Swim McGuire punta molto di più alla costruzione dell’atmosfera e al lavoro sulle suggestioni, invece di realizzare una storia originale e priva di sbavature, le quali purtroppo sono presenti. Il regista cerca di lavorare visivamente con l’elemento acquatico, ottenendo qualche buona riuscita e senza eccedere in spaventi facili. La gestione della tensione poi è abbastanza buona, ma a incidere molto sulla godibilità della pellicola è senz’altro l’eccessiva prevedibilità, unita a un citazionismo smodato. Night Swim è ricco di riferimenti kinghiani (in particolare It), ma non mancano anche citazioni ad Amityville Horror e The Conjuring per quanto riguarda ad esempio i cambiamenti subiti dal personaggio di Ray. Tutto ciò rende lo sviluppo narrativo molto prevedibile e privo di particolari sorprese.
Un buon cast per un film non sufficiente – Night Swim recensione
Come anticipato, Night Swim può però contare su una messa in scena tutto sommato curata, che sa giocare con il fascino e il mistero dell’elemento acquatico, tra riflessi, visioni distorte, luci e ombre. Risulta però difficile capire perché la stessa cura non sia stata posta nel reparto degli effetti speciali, davvero sciatti e anche un po’ ridicoli. Di certo non aiutano ad alimentare il terrore che vorrebbe incutere la storia. A livello di sceneggiatura, invece, si può notare un buon delineamento dei personaggi, in particolare di Ray, afflitto dalle gravi difficoltà causate dalla sua malattia. I membri della famiglia Waller sono poi interpretati da un buon cast, che restituisce prove credibili e realistiche. Bisogna però affermare che il talento di Kerry Condon e Wyatt Russell è sprecato per questo film: la loro bravura merita sicuramente altri spazi. In Night Swim serve però a risollevare leggermente le sorti del film.
Night Swim è dunque un intrattenimento senza pretese, che avrebbe potuto osare di più senza fermarsi a svolgere il compitino di base. Le suggestioni e la giusta atmosfera ci sono, ma mancano quel tocco in più di paura, degli effetti visivi convincenti (che invece sono scadenti e quasi ridicoli) e soprattutto una grande dose di originalità.
Night Swim
Voto - 5
5
Lati positivi
- Il lavoro del cast, in particolare Wyatt Russell e Kerry Condon
- Le suggestioni e la giusta atmosfera ci sono, grazie anche a una certa cura dal punto di vista della messa in scena
Lati negativi
- Gli effetti speciali inspiegabilmente sciatti e scadenti
- Il film è troppo prevedibile e citazionista