The Penguin: una morte insolita colpisce un personaggio chiave nel settimo episodio
The Penguin ha regalato la morte più insolita della serie
The Penguin ha riservato molte sorprese finora. La serie DC si distingue dalle tipiche serie TV ispirate ai fumetti: invece di puntare su grandi Easter egg o rivelazioni, sorprende gli spettatori con momenti intensi e tragici colpi di scena. Un’altra svolta inaspettata è arrivata nella seconda metà del penultimo episodio, con una scena di morte che, si può dire, ha colto tutti di sorpresa.
ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER IMPORTANTI del penultimo episodio di The Penguin
The Penguin sorprende con una nuova morte
Nel corso di The Penguin, Oz ha sfruttato quasi ogni figura di spicco nel crimine organizzato di Gotham, in particolare Sofia Gigante (Cristin Milioti) e Salvatore Maroni (Clancy Brown). Era prevedibile che entrambi avrebbero fatto di tutto per colpirlo, e che l’incontro tra la loro nuova alleanza e l’uomo che ha sottratto loro il potere avrebbe portato a un confronto esplosivo.
A metà del nuovo episodio, Sal riesce finalmente a sparare a Oz, un momento che aspettava da tempo. Il piano viene quasi eseguito alla perfezione: Sal coglie Oz in una situazione vulnerabile ed elimina alcuni dei suoi uomini. Fin qui nulla di sorprendente, ma è la conclusione del loro scontro che lascia gli spettatori a bocca aperta. Con qualche mossa astuta, i seguaci di Oz riescono a isolare i due, portandoli ad uno scontro diretto. Mentre sembra che lo scontro possa pendere da una parte o dall’altra, Sal improvvisamente si stringe il petto e collassa, colpito da un infarto. Il temuto boss mafioso muore proprio davanti a Oz, lasciando il suo nemico incredulo.
Che Sal muoia durante uno scontro con Oz non è una sorpresa; il fatto che sia un infarto a porre fine alla sua vita rende però la scena memorabile e inaspettata. Non è tanto la morte in sé a colpire Oz, quanto il modo in cui avviene. Il Pinguino voleva annientare i suoi nemici e dimostrare di meritare il potere che ha conquistato. Ma l’infarto di Sal gli sottrae questa possibilità, privando la morte del suo rivale di un significato legato alla sua azione diretta e lasciandolo frustato.
La reazione di Oz è emblematica: inizia a parlare al corpo morente di Sal, ripetendo frasi come “Ti ho preso”, proprio come aveva fatto con Bruce Wayne in The Batman. Ma Oz non ha realmente “preso” Sal; il boss è morto per cause naturali, e Oz cerca disperatamente di convincersi di essere stato l’artefice della sua fine.