Babygirl: il film con Nicole Kidman stabilisce il record al box office mondiale
Il film - prima del debutto nelle sale italiane - ha già stabilito un record in tutto il mondo
Babygirl (qui la nostra recensione), il nuovo film con Nicole Kidman continua a far parlare di sé fin dal suo debutto a Venezia lo scorso settembre. La pellicola è diretta dalla regista olandese Halina Reijn e vede Kidman recitare accanto ad Harris Dickinson; con loro anche Sophie Wilde e Antonio Banderas. Una produzione A24. il film si è immediatamente trasformato in argomento di discussione per le tematiche e l’impatto che la storia ha sugli spettatori.
Mentre in Italia il film è nelle sale da oggi, 30 Gennaio, nel resto del mondo ha ottenuto un record al box office con una cifra inattesa; basti pensare che è sulla buona strada per superare una delle altre produzioni A24 che in tutto il mondo ha raccolto 143.4 milioni di dollari, ovvero Everything Everywhere All at Once. La storia d’amore ed eros tra una potente CEO e un giovane si sta imponendo nei box office e nei dibattiti che il film innesca.
Babygirl: la dinamica erotica tra Harris Dickinson e Nicole Kidman supera i 50 milioni al box office mondiale
Babygirl ha raccolto consensi e numeri nei cinema di gran parte dell’Europa diventando una pellicola dal forte impatto culturale. Negli USA infatti è diventata virale la scena in cui il personaggio di Nicole Kidman beve un bicchiere di latte e ha riportato tra le canzoni più ascoltate “Father Figure” di George Michael. La dinamica erotica e di dominio che definisce la relazione tra una donna più grande e in una posizione di potere superiore rispetto al giovane, ha innescato dei dibattiti sui desideri dell’animo umano e di come vengano espressi. Anche la regista si è detta felice di vedere l’impatto che il messaggio del film sta avendo sulla consapevolezza dei propri desideri:
Sono assolutamente entusiasta del successo mondiale di Babygirl. Vedere l’impatto che ha avuto su così tante persone mi riempie di gratitudine e speranza. Il mio desiderio più grande è che il film aiuti gli spettatori a sentirsi meno soli, più connessi l’uno l’altro e ispirarli ad abbracciare la versione più autentica di se stessi con coraggio. È profondamente umile assistere alle conversazioni che il film ha innescato riguardo alla vergogna e il desiderio in tutto il mondo. Ieri una giovane donna mi ha detto che ha la sensazione che nel suo paese Babygirl sia stato più di un semplice film, lo ha chiamato un movimento. Vedere le persone che si aprono, riflettere e divertirsi, condividere le loro storie è molto di più di quello che avrei mai immaginato.
[Fonte: Variety]