Oscars: l’Academy riflette sull’opzione di inserire l’uso dell’AI nelle specifiche sui film candidati

L'idea nasce a seguito di alcune polemiche legate all'uso dell'AI nei film candidati di quest'anno

Gli Oscars 2025 si tengono il prossimo 5 marzo e la corsa per Il Miglior Film è ancora completamente aperta e non priva di polemiche. Dopo quella che sembrava essere l’ondata di successo che ha circondato Emilia Pérez, che ha raccolto ben 13 candidature, il film è ora al centro di una serie di polemiche per alcuni tweet dell’attrice trans Karla Sofia Gascón che potrebbero danneggiare la corsa della pellicola. Ma non è solo questo il tema legato al film, c’è infatti anche quello dell’uso dell’AI impiegata in altri film tra cui anche The Brutalist e A Complete Unknown, entrambe candidati come il film di Jacques Audiard, a Miglior Film.

A seguito dell’uso frequente, in diversi campi, che è stato fatto dello strumento di intelligenza artificiale nelle pellicole candidate ai premi di quest’anno, gli Oscar stanno riflettendo sull’eventualità di inserire il suo impiego tra le specifiche prima di candidare un film alla corsa per il premio e dichiararlo apertamente. Attualmente l’Academy permette un uso limitato dello strumento ma vista la situazione dei film di quest’anno si sta pensando di dichiararlo come obbligatorio per i prossimi Oscars. Scopriamone di più.

Oscars, BAFTA 2025, Emilia Pérez

BAFTA 2025, Lucky Red

Oscars: i film devono dichiarare apertamente l’uso che fanno dell’AI tra i requisiti per essere candidati 

La decisione che gli Oscars starebbero valutando è appunto quella di richiedere di inserire tra le caratteristiche della pellicola l’uso dell’AI, in qualunque sua forma. Nei film di quest’anno è stato usato lo strumento Revize soprattutto per modifiche su alcune parti del corpo, sostituire i visi degli attori, per l’invecchiamento o il processo di ringiovanimento. Uno dei primi film ad usarlo fu Elvis di Baz Luhrmann.

Mentre nel caso di quest’anno è stato usato in 3 sequenze sulla moto per “A Complete Unknown: “

Questa tecnologia è usata molto di frequente per rendere gli stunt più simili agli attori nei film. La struttura di VFX è utilizzata come uno strumento solo per queste tre riprese – questo tipo di VFX per la sostituzione degli stunt viene usata da tantissimi anni. 

Altra pellicola al centro della polemica è stata The Brutalist che ha utilizzato, come spiegato direttamente dal regista Brady Corbet, la tecnologia audio Respeecher: 

È stato usato solo come strumento per modificare i dialoghi in Ungherese, nello specifico per perfezionare alcune vocali e lettere per una questione di accuratezza. Non è stato modificato nulla in inglese.

Indubbiamente l’uso dell’intelligenza artificiale ha innescato un dibattito anche nell’ambito del cinema dimostrando come sia arrivata a pervadere ogni aspetto della società, quello che rimane da fare, come per tutti gli altri ambiti, è tracciare un confine che indichi la legittimità del suo utilizzo anche per i film degli Oscars. 

a complete unknown

Oscars, SearchLight Pictures

[Fonte: Variety]

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