Il Seme del Fico Sacro: recensione del film del regista iraniano Mohammad Rasoulof
Dopo la presentazione a Cannes 77, il film arriva nelle sale e concorre agli Oscar 2025
Il Seme del Fico Sacro recensione. Il film è nelle sale italiane dal 20 febbraio ma la storia della sua realizzazione è molto più complessa. È opera del regista iraniano Mohammad Rasoulof che è stato costretto alla fuga dal paese proprio per aver girato il film e già vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino con “Il male non esiste” nel 2020. Candidato come Miglior Film Internazionale agli Oscar 2025, Il Seme del Fico sacro è un thriller che vede una famiglia sfaldarsi sullo sfondo di una Teheran assediata dalle proteste seguite alla morte della studentessa Mahsa Amini.
Una pellicola che mette al centro la città e la società iraniana divisa tra repressione e desideri di libertà e letta attraverso gli occhi di un mezzo potente come il cinema; altra pellicola che fa un’operazione simile ma attraverso la letteratura è Leggere Lolita a Teheran tratta dall’omonimo romanzo di Azar Nafisi che innesca una riflessione, nel contesto universitario, sull’educazione, la libertà di espressione traendo conforto e ispirazione dai libri. Il Seme del Fico Sacro vede quattro protagonisti dominare la scena, gli attori Misagh Zare, Soheila Golestani, Mahsa Rostami e Setareh Maleki. Analizziamo Il Seme del Fico Sacro recensione di seguito.
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Il Seme del Fico Sacro recensione, Run Way Pictures, Parallel45
Indice:
Il Seme del Fico Sacro recensione – Trama
Imam vive a Teheran con la moglie Najmeh e le due figlie Rezvan e Sana; la loro vita sta per cambiare quando all’uomo viene offerta una promozione come investigatore in procura. Il nuovo lavoro è importante non solo per la carriera di Imam ma comporta anche un passo avanti nel loro tenore di vita: avranno un nuovo appartamento più grande e maggiori privilegi di cui tutta la famiglia può beneficiare. La nuova posizione però potrebbe anche creare dei pericoli, ragion per cui Najmeh istruisce le figlie esortandole a fare attenzione e non creare problemi al padre.
Per una maggiore difesa personale ad Imam viene data una pistola che all’inizio sembra incarnare questa ventata di possibilità per lui e gli permette di sentirsi al sicuro e al timone della situazione. Ma quando l’arma scompare improvvisamente inizia ad insinuarsi il dubbio che qualcuno in casa l’abbia sottratta. È l’inizio di una spirale che vede la famiglia precipitare e trionfare il dubbio e la paranoia.
Il Seme del Fico Sacro recensione – Microcosmi interdipendenti
La pellicola imposta la sua narrazione in quelli che si possono identificare come due microcosmi: quello della casa, nel suo spazio fisico, in cui si muovono Najmeh e le due figlie Rezvan e Sana, e quello lavorativo di Imam che determina le dimensioni e le dinamiche che regolano il primo. I due sono in netta opposizione sulla visione di quello che accade nella società iraniana. Najmeh, per preservare la dimensione familiare, modella la sua vita e quella delle figlie in base alle esigenze lavorative del marito, tenendo lontane indiscrezioni e raccomandando comportamenti consoni. Ma in questa versione si innesta una visione del mondo che viene dai social media, strumenti che diventano veicolo di una realtà molto più terribile di quello che si pensava.
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Il Seme del Fico Sacro recensione, Run Way Pictures, Parallel45
Ciò permette alle tre donne di sviluppare una visione diametralmente opposta a quella che ha Imam. L’uomo, nonostante la promozione, scopre ben presto di dover affrontare una diatriba morale: seguire le regole o la propria coscienza. Uno vive all’interno del sistema diventandone parte integrante, mentre le altre, al di fuori, diventano sempre più consapevoli della netta differenza tra i due. Così mentre uno agisce per dovere, le altre in maniera graduale iniziano a metterlo in dubbio. Il film mette in evidenza – attraverso il personaggio di Rezvan – anche il contesto universitario sfondo delle proteste e le repressioni del regime. Ed è proprio questo a rendere le tre sempre più consapevoli, mettendo in difficoltà sia Sana, ancora adolescente e Najmeh che manifesta sentimenti contrastanti.
Il Seme del Fico Sacro recensione – Immagini
Un ruolo importante è ricoperto dalle immagini, sia quelle che passano la censura del regime che quelle che vi sfuggono. I social diventano uno strumento di informazione ed è proprio attraverso di essi che si sono innescate le rivolte per le strade della città. Nella loro libertà limitata e nello spazio della casa, dove il padre è spesso assente, è attraverso i video online che le due sorelle scoprono le repressioni e le manifestazioni in piazza e iniziano a comprendere che forse non esiste una sola versione dei fatti.
Attraverso il montaggio il regista inserisce nella pellicola diversi video che mostrano proprio le ribellioni e le lascia nel formato dei social, integrandole al resto delle sequenze. La telecamera si concentra molto spesso su dei primi piani e alcuni primissimi, soprattutto uno che arriva dritto come un pugno allo stomaco; c’è anche un interessante uso della luce accompagnato a gestualità e ritualità. Molto belle alcune sequenze in apertura e chiusura del film con dei paesaggi che si stagliano sullo sfondo.
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Il Seme del Fico Sacro recensione., Run Way Pictures, Parallel45
Conclusione – Il Seme del Fico Sacro recensione
Giunta alla conclusione de Il Seme del Fico Sacro recensione consiglio vivamente la visione della pellicola sia per la riflessione che permette di fare, sia per il ruolo informativo che può avere su una parte di mondo spesso messa da parte o considerata troppo complicata e diversa dalla prospettiva occidentale. Oltre all’impatto emotivo che veicola, complice anche la sua realizzazione, ll Seme del Fico Sacro è soprattutto un avvincente thriller il cui ritmo serrato incuriosisce e permette di non sentire le due ore e quaranta di durata.
È anche un’analisi dei personaggi, delle loro idee e motivazioni; un riflessione su come la paura si impossessi della mente e spinga a mettere in discussione anche delle certezze che dovrebbero essere granitiche. Del semplice desiderio di vivere e scegliere il proprio futuro. La conclusione della pellicola può lasciare perplessi per la direzione presa dalla narrazione ma nel complesso credo che l’intento fosse già chiaro da metà pellicola. Il Seme del Fico Sacro è un eccellente esempio di ciò che il cinema dovrebbe fare.
Il Seme del Fico Sacro
Voto - 8.5
8.5
Voto
Lati positivi
- Interessante analisi della società iraniana attraverso le dinamiche familiari
- La potenza di alcune sequenze e l'uso della luce
- Buona costruzione della tensione narrativa
Lati negativi
- La direzione della narrazione verso la parte finale