Millie Bobby Brown risponde alle critiche sul suo nuovo look: “Questo è bullismo”

Millie Bobby Brown ha dovuto affrontare un'ondata di critiche e commenti inopportuni anche da parte della stampa

Millie Bobby Brown ha scelto di non rimanere in silenzio di fronte alle molte critiche ricevute per il suo nuovo look. Da quando la star di Stranger Things sfoggia una chioma biondo platino sono in molti che hanno riversato sui social media una serie di commenti negativi, sostenendo che il nuovo look la invecchi e la faccia sembrare più grande dei suoi 21 anni. Critiche che non sono arrivate solo dagli utenti dei social, ma anche da alcuni rappresentanti dei media e della stampa nel corso della promozione del suo nuovo film The Electric State dei fratelli Russo, in arrivo su Netflix il 14 marzo.

Millie Bobby Brown ha affidato a un video di quasi tre minuti condiviso su Instagram e che potete vedere in calce al nostro articolo la risposta alle critiche, facendo i nomi di alcuni dei giornalisti che hanno fatto commenti negativi sul suo look in articoli e titoli, sottolineando come il fatto che gli attacchi vengano da professionisti adulti sia “disturbante”. “Questo non è giornalismo, è bullismo” ha dichiarato l’attrice, esposta al giudizio, spesso inopportuno, dell’opinione pubblica sin dall’età di 10 anni con l’esplosione del successo di Stranger Things. La costante attenzione sulla sua persona l’ha spinta, nel 2022, ad allontanarsi dai social per un periodo, cancellando i suoi account a causa della costante sessualizzazione di cui è stata oggetto fin da quando era una ragazzina e per i conseguenti problemi legati alla percezione della sua immagine.

Millie Bobby Brown

Camp Hero Productions, 21 Laps Entertainment, Monkey Massacre

La risposta di Millie Bobby Brown alle critiche sul suo look: “Si comportano come se dovessi rimanere uguale a com’ero nella prima stagione di Stranger Things”

“Voglio prendermi un momento per commentare una questione più grande di me. Qualcosa che affligge ogni giovane donna che cresce sotto l’attenzione pubblica. Credo che sia necessario parlarne. Ho esordito quando avevo 10 anni, sono cresciuta sotto gli occhi del mondo e per qualche motivo sembra che le persone non siano cresciute con me. Invece si comportano come se io dovessi rimanere cristallizzata nel tempo, come se dovessi sempre rimanere uguale a com’ero nella prima stagione di Stranger Things e dal momento che non è così sono diventata un obiettivo”.

Brown prosegue leggendo alcuni titoli dedicati al suo cambio di look, sottolineando come il fatto che certe parole provengano da donne sia ancora più doloroso. Titoli come: “Perché i Gen Z come Millie Bobby Brown invecchiano così male” o “Cos’ha fatto Millie Bobby Brown alla sua faccia”. “Questo non è giornalismo, è bullismo. Il fatto che giornalisti adulti passino il tempo a giudicare la mia faccia, il mio corpo e le mie scelte è disturbante”. “Non mi vergognerò per il mio look, per come mi vesto o per come mi presento. Siamo diventati una società in cui è più facile criticare che fare un complimento. Perché c’è l’impulso di dire qualcosa di orribile invece di qualcosa di gentile? […]. Facciamo di meglio, non solo per me ma per ogni ragazza che merita di crescere senza la paura di essere distrutta per la sua stessa esistenza. Fonte: The Hollywood Reporter

 
 
 
 
 
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