5 curiosità su Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn
Andiamo a scoprire le curiosità sul grande cult del cinema americano Colazione da Tiffany, con la magnifica Audry Hepburn!
Diretto da Blake Edwards ed uscito nelle sale nel 1961, Colazione da Tiffany è ispirato all’omonimo romanzo di Truman Capote. Il lungometraggio ha incoronato Audrey Hepburn nell’immaginario collettivo come icona di stile ed eleganza.
5 curiosità su Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn
La difficoltà delle riprese
Colazione da Tiffany fu una pellicola assai difficile da girare. Ripreso nel 1960, vide al suo centro delle controversie legate soprattutto alla scena iniziale di fronte al conosciutissimo negozio. La troupe doveva accelerare le riprese perché da lì a poco sarebbe passato un corteo militare e politico russo, di Nikita Sergeevic Chruscev. Per concedere le riprese del film, il negozio Tiffany ha aperto per la prima volta in assoluto dal 19esimo secolo.
Gatto
Il gatto senza nome è, di fatto, una mascotte inconsapevole. La creatura è uno dei nove felini che si sono alternati nelle diverse sequenze di Colazione da Tiffany. Nel corso di un’intervista, Audrey Hepburn ha dichiarato che la scena finale, in cui lancia il gatto in mezzo alla strada, è stata una delle cose più spregevoli che avesse mai compiuto sul set. Il micio nell’originale viene chiamato Orangey, mentre in italiano semplicemente Gatto.
Il personaggio di Holly
Vi è una curiosità interessante sulla pre-produzione di Colazione da Tiffany: quando Truman Capote vendette i diritti del libro, voleva Marilyn Monroe per il ruolo di Holly Golithly, pensando che fosse l’attrice adatta. Effettivamente l’attrice americana fu scritturata in un primo momento, ma il suo agente rifiutò il ruolo perché la parte da escort, disse, non avrebbe creato un’immagine positiva della Monroe. Ad oggi possiamo dire che la scelta è ricaduta per nostra fortuna su Audrey Hepburn. Venne attribuito qualche cambiamento al personaggio di Holly per adattarlo alla personalità dell’attrice britannica: la protagonista perse la sua bisessualità, così come venne smorzato il rapporto con gli altri uomini. Nel libro, invece, queste caratteristiche erano fondamentali per il personaggio, tanto che i cambiamenti non piacquero troppo a Capote.
L’abito della Hepburn
L’abito che indossa Audrey Hepburn nella scena iniziale è di Givenchy ed è stato messo all’asta nel 2006, poi venduto a 467,200 sterline, ovvero oltre 687mila euro, per intenderci. Attualmente si trova al Museo del Costume di Madrid. Per il film Audrey Hepburn ha ricevuto un compenso di 750mila dollari ed è diventata una delle attrici più pagate del cinema, seconda solo a Liz Taylor.
Il lieto fine
Uno dei cambiamenti più forti applicati al romanzo di Capote, che riguardano l’adattamento cinematografico, si riferiscono al finale di Colazione di Tiffany. Nel libro, la storia tra Holly e Paul non ha per niente un lieto fine. La ragazza decide addirittura di partire verso il Sud America. Quello che è evidente è la mancanza di connessione che ci sarebbe stata tra un finale del genere ed i canoni classici del film romantico di quella Hollywood. La sceneggiatura infatti fu cambiata. Il bacio finale sotto la pioggia, con la protagonista Holly che abbraccia Gatto, è un’aggiunta che fa di certo presagire un futuro roseo per i personaggi.