Deadpool 2 – Recensione del secondo capitolo sullo scapestrato supereroe Marvel
Abbiamo visto in anteprima stampa l'attesissimo Deadpool 2, nelle sale dal 15 maggio! (Spoiler Alert)
Abbiamo visto in una particolare anteprima stampa il nuovo film sullo scapestrato, nonché politicamente scorretto, supereroe Marvel: Deadpool 2! Particolare poiché a quanto pare il film ha avuto una lavorazione alquanto travagliata, consentendo così la proiezione per gli addetti alle testate giornalistiche non solo in lingua originale (poco male), ma anche senza sottotitoli! Ma noi di Film Post ci facciamo scoraggiare da questo?! La risposta la troverete in questa recensione di Deadpool 2, dal 15 maggio nelle sale italiane!
Deadpool 2 – Recensione del secondo capitolo sullo scapestrato supereroe Marvel
** Ai fini di una più ampia e chiara recensione, avvertiamo i lettori che l’articolo contiene dei minimi spoiler di trama. Pertanto consigliamo di non continuare la lettura a coloro che desiderano guardare il film senza essere a conoscenza di alcun fatto.**
Un inizio più che mai folgorante e destabilizzante quello di Deadpool 2, poiché, dopo varie peripezie in pieno stile della pellicola, al nostro supereroe (interpretato da Ryan Raynolds) viene portato via qualcosa a lui molto cara: la sua compagna Vanessa. Questo avvenimento sarà motore dell’intero film per andare incontro ai vari avvenimenti che porteranno avanti la narrazione. Tra i quali l’arrivo di un ragazzino di carattere alquanto focoso, il già annunciato Cable e una nuova squadra per Wade Wilson dalle fattezze estremamente peculiari.
Degli opening credits all’insegna dell’ironia
La scena di presentazione iniziale del film non delude affatto le aspettative di quello che si preannuncia già dalle prime battute, nonchè strizzatine d’occhio allo spettatore da parte di Deadpool, come un film dalla carica comica adrenalinica, il tutto con un pizzico di malinconia affrontata dal protagonista con la sua tipica ironia. Dopo i primi tristi fatti descritti nelle righe poco sopra, si da il via ad una scena di credits iniziali dal carattere citazionistico e ironico che fanno dimenticare i meno sbellicosi avvenimenti precedenti.
Dopo la perdita di Vanessa, Deadpool viene portato dall’X-Man Colossus (precedentemente incontrato nel primo film di Deadpool) alla Xavier House, sede del famoso gruppo di supereroi marveliani. Qui viene reclutato come una sorta di matricola per diventare un X-Men, ed è qui che incontra un ragazzino-mutante in procinto di creare disastri intorno a sé. Più avanti nel film scoprire che il ragazzo, avendo preso successivamente una strada di crescita sbagliata, è la causa della morte della famiglia di Cable (Josh Brolin), tornato indietro nel tempo per impedire che ciò avvenga ponendo fine alla vita di colui che ha sterminato i suoi cari.
Di Cable non ci viene detto molto in questa pellicola, riusciamo solo a capire dalle fattezze e caratteristiche che è un ex soldato, per metà bionico, che viene da un futuro imprecisato non troppo lontano, dove la tecnologia è molto avanzata rispetto a quella odiera. Uno spirito di vendetta che però verrà nel corso del film placato da Wade, che si lega al ragazzino che in futuro porterà via la famiglia di Cable, portandolo così su un cammino diverso e impedendo i tragici accaduti.
Tra cameos imprevedibili e finali pazzeschi
Nel corso del film assistiamo a diverse apparizioni interessanti. Una di queste è ad esempio nella scena di arrivo di Deadpool alla Xavier House, dove possiamo distinguere bene in quello che è l’ufficio del Professor X alcuni X-Men protagonisti nel capitolo “Giorni di un futuro passato” della saga. Si possono distinguere chiaramente il Pietro Maximoff (Quicksilver) interpretato da Evan Peters e altri personaggi che si vedono di spalle di sfuggita nel mentre che Bestia si accinge a chiudere la porta. Questo fatto d’altronde crea abbastanza destabilizzazioni, dato che Deadpool è ambientato nei tempi moderni, quindi la scelta di Evan Peters come Quicksilver da farci apparire davanti agli occhi ci risulta alquanto interessante e decisamente da “wait, what?”.
Altre scene di cameos spassosi preferiamo non inserirle in questa iniziale recensione del film, preferiamo lasciarvi il gusto di ridere genuinamente a crepapelle alle apparizioni di Terry Crews e Brad Pitt… Ops.
In Deadpool 2 assistiamo ad un più appropriato avvicinamento al personaggio che è Wade Wilson in ambito fumettistico, proiettando parte della sua essenza in citazioni di meta-cinema estremamente esilaranti. Nonché una scena finale che vi lascerà letteralmente senza fiato e rotolanti dalle poltrone. Davvero ragazzi, non vi aspettereste mai di vedere una scena simile in un film. Una scena che tutti avremmo voluto vedere da quando sono usciti… Okay fermiamoci qui.
La nostra recensione di Deadpool 2 si conclude qui, fateci sapere nei commenti cosa vi è parso del film e se vi sono piaciute o meno alcune scelte di trama! Stay tuned!
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Deadpool 2
Voto - 8
8
Lati positivi
- Interpretazione e personaggio di Deadpool
- Comicità ad alto rischio infarto
- Destabilizzazioni di trama
- Rappresentazione di determinati personaggi