Film comici americani: le migliori pellicole secondo FilmP
La nostra lista dei migliori film comici americani, dalle commedie romantiche a quelle più grottesche!
Se c’è un genere cinematografico che dall’inizio della settima arte non è mai stato messo da parte, quello è legato ai film comici! Quelli americani, nello specifico, hanno sempre allietato varie fasce di pubblico, dai meno esigenti a quelli che amano le gag, passando per chi preferisce un film dai toni più leggeri. In questo genere si sono distinti, come già detto, i film comici americani. Esse hanno fatto parte della loro fortuna grazie alle commedie che hanno girato tutto il mondo. Dalle storie romantiche con gag esilaranti fino alle parodie più demenziali.
Giovani e adulti hanno almeno una volta condiviso risate e bei momenti davanti una divertente commedia. Nel 2000, l’American Film Institute rese pubblica la “AFI’s 100 Years… 100 Laughs“: una lista delle migliori 100 commedie americane. Noi in questo articolo raccogliamo una lista di 30 film comici americani che secondo Film Post hanno segnato la commedia americana dagli inizi ai giorni nostri, inserendo vari sottogeneri che si adattano alle varie preferenze del pubblico!
Indice
Film comici americani: Demenziali
Spesso questo genere di comicità viene disprezzata dal pubblico che non capisce o non apprezza certe gag. I film comici americani di genere demenziale riescono sempre a coglierci impreparati e a farci ridere quando meno ce l’aspettiamo con situazioni comiche generate anche dalla più improbabile delle circostanze. Molte volte questo genere viene associato a quello della parodia, sia di film già esistenti che di avvenimenti politici e sociali.
Una pallottola spuntata (1988)
Quando ci si approccia a tale genere comico non si può non cominciare con la saga che ha divertito tantissimi spettatori. Parliamo di “Una pallottola spuntata” e dei suoi due sequel: “Una pallottola spuntata 2½” (1991) e “Una pallottola spuntata 33⅓” (1994). I primi due sono diretti da David Zucker, il terzo capitolo da Peter Segal. Le storie narrano le vicende dell’imbranato ma temerario tenente Frank Drebin, interpretato magistralmente dallo scomparso Leslie Nielsen. Il film è ispirato ad una serie tv ideata dallo stesso regista, trasmessa in Italia solo dopo l’uscita del film: “Quelli della pallottola spuntata“. Il film conserva lo stesso team creativo della serie e buona parte degli interpreti.
La pellicola è diventata famosa non solo per aver il mix di comicità e genere poliziesco, ma anche perché si avvale di gag articolate sul linguaggio del corpo: lo slapstick reso famoso dal cinema muto. Il film è considerato una delle pietre miliari tra i film comici americani. Tanto fu il successo della commedia demenziale di Zucker che fu quasi necessario proseguire la saga con i successivi capitoli. Sempre, ovviamente, con protagonista il disastroso tenente Drebin!
L’aereo più pazzo del mondo (1980)
Lo stesso team del fil precedente sforna una delle commedie demenziali di maggior successo nella storia degli Stati Uniti. Questo film, diretto dal trio Zucker-Abrahamson-Zucker (ZAZ), è una parodia dei film della serie “Airport“. Non fu un successo al botteghino e non fu ben accolto però ottenne con il tempo un consenso tale da diventare un cult del genere. Uscì pure un sequel due anni dopo.
La storia è quella di Ted, un ex pilota, che dopo una brutta esperienza non vuole più volare. Per riconquistare la sua ex ragazza, il nostro protagonista però affronterà le sue paure e salirà su un volo in cui lei lavora come hostess. Improvvisamente l’equipaggio si trova nella condizione di non poter portare avanti le operazioni di volo e Ted, l’unico in grado di farlo, dovrà prendere in mano le redini dell’aereo. Tra gag e piloti automatici gonfiabili si snoda un film divertentissimo, uno dei migliori film comici americani del XX secolo.
Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974)
Come non inserire in una lista di film comici americani uno dei film più amati di Mel Brooks. Questa piccola perla della commedia americana segue il filone parodistico e si concentra nello storpiare i tratti tipici dei film western. Evidente soprattutto la satira nei confronti del razzismo. Le reazioni della critica alla commedia furono perlopiù negative per le troppe gag volgari che furono considerate esagerate e sconnesse. Il pubblico però lo accolse benissimo registrando incassi elevati.
In questo esilarante film lo sceriffo di colore dovrà affrontare l’intera comunità per delle cause burocratiche e politiche. Ne scaturiranno situazioni e gag divertententissime e con un pizzico di ironia satirica. Sicuramente uno dei migliori film di quello scellerato di Mel Brooks!
Austin Powers – Il controspione (1997)
Era impossibile non inserire in una lista di film comici americani demenziali uno dei personaggi più amati degli anni novanta: Austin Powers. Il film che fu un successo al botteghino, soprattutto fra i giovani, deve la sua fortuna al personaggio ideato e interpretato da Mike Myers, comico canadese. La saga della famosa spia nasce come parodia del film di spionaggio, soprattutto di quelli di James Bond (soprattutto quelli con Sean Connery, per la curata ambientazione anni sessanta).
La storia è quella di Austin Powers, sfacciato modaiolo che di giorno è un fotografo e di notte si trasforma in una spia. Il suo nemico, il Dottor Male, dopo aver fallito nuovamente un colpo, decide di farsi ibernare per poter conquistare il mondo in futuro. Ma la spia decide di fare altrettanto per poter sventare il pericolo futuro. Quando i due verranno scongelati, Powers potrà mettere fine ai piani malefici del suo nemico. C’è un unico problema: sono stati scongelati trent’anni dopo.
Frankenstein Junior (1972)
Qui siamo difronte a non solo uno dei migliori film comici americani di sempre, ma in generale uno dei prodotti cinematografici più apprezzati, visto e rivisto anche a distanza di parecchi anni dalla sua uscita. Il mai dimenticato “Frankenstein Junior” è un piccolo gioiello partorito dalle menti di Mel Brooks, che ne curò la regia, e di Gene Wilder. Lo stesso Wilder fu sceneggiatore e attore principale del film. Il film del 1974 prende spunto dal romanzo di Mary Shelley e dai racconti e film che seguono quel filone, guardo però il tutto con una visione parodistica, storpiando il racconto per arrivare ai risvolti comici.
Il film è interamente girato in bianco e nero, adottando una fotografia anni 30 che proprio si rifà ad un precedente film sul mostro di Frankestein (di James Whale, del 1931), riprendendo quei toni ma con approcci diversi. Successo al box office e con il tempo anche nelle edizioni home video, “Frankenstein Junior” è un classico della commedia americana che ogni amante del genere dovrebbe aver visto!
Film comici americani: Black Comedy
Dopo la commedia demenziale, anche questo genere non è molto apprezzato da molte persone. Il motivo è l’utilizzo sfrenato di umorismo nero. Il tutto ruota attorno a trovare situazioni divertenti attorno a temi delicati e spigolosi, come la morte egli istinti più profondi e bui dell’uomo. Il gioco sta proprio nell’enfatizzare i drammi umani e esistenziali per ridicolizzarli e generare ilarità.
Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964)
La prima black comedy di cui parliamo è la regina del genere grottesco. Tratta da un romanzo di Peter George (Red Alert), fu diretta nel 1964 da Stanley Kubrick. Nel film l’artificiosità degli eventi diviene palese e Kubrick rende altrettanto chiara la sua intenzione di fare satira ai danni della situazione politica e militare in corso tra Stati Uniti e URSS. La stravagante storia raccontata dal visionario regista racconta di uno psicopatico generale americano che ordina ad una squadriglia di aeroplani, che trasportano bombe atomiche, di volare per un’azione contro l’Unione Sovietica. Subito dopo il comando, si chiude nella base e nessuno può intervenire, neanche il Presidente degli Stati Uniti. Tutti cercheranno di fermare il tentativo folle di una guerra nucleare.
Cose molto cattive (1998)
Una divertente commedia nera che basa la sua storia attorno all’immoralità dell’uomo e ai suoi lati bui, corrotti e più bassi. Un cast piuttosto importante tra cui spiccano i nomi di Cameron Diaz e Christian Slater. Una donna desidera un matrimonio da favola, da sogno, e un giorno da non dimenticare. Il futuro marito, alla vigilia del matrimonio, parte con i suoi amici verso Las Vegas per il più classico degli addii al celibato in stile Una notte da leoni.
Tra un cocktail e uno spogliarello di troppo, però, verranno coinvolti in una serie di eventi pericolosi e che degenereranno presto. Divertente e leggero, piacevole film comico americano dai toni drammatici che ha fatto da padre per molti film comici successivi.
Mars Attacks! (1996)
La commedia nera passa anche dai toni macabri della fantascienza, sfruttando il terrore portato dalle razze aliene a suo piacimento. Poi se il tutto è accompagnato da citazioni al cinema di “serie B” anni 50 ed è diretto da Tim Burton, prende una piega incredibile. Nel 1996 infatti il regista lanciò “Mars Attacks!”, satirico e irriverente film in cui gli alieni attaccano la terra e da ciò si genereranno situazioni imprevedibili. Il film ha inaspettatamente un cast d’accezione. Infatto figurano tra i protagonisti: Jack Nicholson, Danny DeVito, Michael J. Fox, Tom Jones, Pierce Brosnan e Natalie Portman.
Il film scosse la critica americana che si divise nettamente davanti al prodotto ambiguo di Tim Burton. Fu definito a metà tra “Il Dottor Stranamore” e i “Gremlins“. Il film però, oltre che a far molto ridere, affronta temi socio-politici importanti anche se coperti dal velo comico. Anche per questo lo consideriamo perfetto per questa lista dei migliori film comici americani.
Fargo (1996)
Ventidue anni fa usciva nelle sale questo gioiello dei fratelli Coen. Non propriamente una commedia, lo inseriamo nella lista dei film comici americani, e soprattutto nella categoria delle black comedy, per la capacità di strappare piccole risate da situazioni apparentemente drammatiche e di tensione. Fargo ha ottenuto recensioni positive da tutti gli addetti ai lavori e dal pubblico, considerando il film dei Coen uno dei migliori film degli anni novanta. Il protagonista è Jerry (William H. Macy), che inscena il rapimento della moglie per ottenere del denaro di cui ha bisogno. Vengono ingaggiati due malviventi incapaci che trasformano in dramma la situazione. Entrerà allora in scena Marge, capo di polizia locale, per provare risolvere tutto.
La sceneggiatura si basa su storie vere messe insieme per formarne una fittizia che compone la trama del film. Fargo vinse due premi Oscar: uno per la Sceneggiatura originale e un altro per la Miglior Attrice protagonista a Frances McDormand. Inoltre, nel 2014, ha ispirato la produzione dell’omonima serie tv.
Il grande Lebowski (1997)
Commedia nera generazionale. Uno di quei film da vedere assolutamente, uno di quei film comici americani da non perdere. Questo film, diretto da Joel Cohen e prodotto dal fratello Ethan, fu un insuccesso al botteghino ma con gli anni è diventato un vero e proprio cult. Culto legato ai metodi narrativi sciolti e innovativi e alla figura del protagonista, il “Drugo” (The Dude), che ha ispirato anche un movimento filosofico e culturale che diffonde il suo stile di vita e il suo pensiero, il Dudeismo. Successo dovuto anche al cast stellare che si ritrova tra i quali spiccano Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro.
La storia segue le tragicomiche vicende di Jeffrey Leboswki, semplice cittadino di Los Angeles all’inizio degli anni novanta. Egli passa la sue giornate tra una partita a bowling con gli amici e le passeggiate al supermercato, rigorosamente in accappatoio e ciabatte. Ma un bel giorno la sua vita viene disturbata da due malviventi. I due entrano in casa sua, scambiandolo per un omonimo più ricco di lui e orinano sul suo tappeto più di valore. Il protagonista allora andrà del ricco uomo per chiedere spiegazioni e un risarcimento per il suo tappeto. Ma si troverà in mezzo ad uno scambio denaro-ragazza in cui lui dovrà fare da corriere della valigetta. Uno dei migliori film comici americani degli anni novanta.«E Drugo voleva solo il suo tappeto. Nessuna avidità. È che dava… un tono all’ambiente».
Film comici americani: Commedie romantiche
Forse il genere di film comici americani più visto e apprezzato dal grande pubblico. Una storia d’amore, un pretesto relazionale, da il via ad una serie di gag e situazioni in cui equivoci, allontanamenti e improbabili ritorni di fiamma rendono tutto più acceso. In molte circostanze il finale è il più classico dei lieto fine. In altre, invece, è l’amore non riesce ad essere vincitore e risalta l’impossibilità dello stare insieme.
Notting Hill (1999)
Una delle commedie romantiche più amate di sempre, con Julia Roberts e Hugh Grant in forma smagliante. Successo al box office e apprezzato anche moltissimi anni dopo. Il film parla della relazione d’amore tra William e Anna. Lui è un libraio del quartiere Londinese di Notting Hill, lei una star hollywoodiana di successo, a Londra per presentare il suo ultimo lavoro.
I due inizieranno una relazione clandestina per evitare di creare problemi alla carriera di lei, essendo lui un “uomo normale”. Ma più passa il tempo e più i problemi arriveranno per la coppia, che tra le varie situazioni imbarazzanti sarà sempre pronta ad andare avanti. Forse.
Harry, ti presento Sally (1989)
Alla fine del 1989 usciva “Harry, ti presento Sally” di Rob Reiner. Il film rimane ad oggi uno dei maggiori esempi di commedia romantica della storia del cinema. I due protagonisti sono due universitari che fanno un viaggio in auto insieme, da Chicago a New York. Il problema è che i due, oltre ad avere un’amica in comune, non hanno nulla che li unisce. Neanche si conoscono. Anni dopo, i loro incontri fortuiti cominciano ad essere sempre più frequenti finché non accadrà qualcosa.
Un film che si distacca dalle altre commedie romantiche per i cliché relazionali ribaltati, anche grazie ad una storia molto dinamica. Eccezionali i due protagonisti nell’interpretare i personaggi di una storia che si potrebbe definire “alleniana”, anche con i suo risvolti inaspettati. Questo è uno di quei film comici americani da vedere in ogni caso per un cinefilo. Va ricordata, fra tutte, la più famosa delle scene d’orgasmo del cinema. Anche se in realtà l’orgasmo è simulato.
Io e Annie (1977)
Potevamo non inserire Woody Allen? Il primo film del regista in questa lista (ne troveremo altri) è il suo film di maggior successo: ben quattro premi Oscar e la sua consacrazione definitiva tra i registi dell’Olimpo hollywoodiano. Qui Allen cambia il carattere del suoi film. Da un cinico e spietato critico ella società con una satira pungente e una comicità esilarante, passa ad una filosofia più esistenzialista, riflessiva e spesso negativa, nichilista. Questa visione del mondo diventò poi un marchio di fabbrica per la struttura dei suoi film.
Il comico Alvy Singer non sta più con Annie dopo una relazione di un anno e adesso si trova a raccontare la storia del loro rapporto e le vicende tragicomiche della coppia. Egli cerca di capire quali dei suoi problemi sviluppati nel corso della vita possano aver contribuito al fallimento della sua relazione con Annie: tra cui la sua nevrosi. Partendo dal loro primo incontro, vengono raccontate la fasi della loro relazione: dalla felicità alla fine del loro amore. Uno dei migliori film comici americani.
Il laureato (1967)
Il film di Mike Nichols non solo è una bellissima commedia ma è celebre per aver lanciato nell’olimpo degli attori hollywoodiani un giovane Dustin Hoffman. Celebre anche per la colonna sonora cantata dal gruppo Simon & Garfunkel. A distanza di cinquantun’anni il film continua ad essere un cult e viene apprezzato come ai tempi della sua uscita. Ricevette sette nomination agli Oscar, vincendone solo uno per la Migliore Regia.
Protagonista è Benjamin Braddock, membro di una ricca famiglia americana, tornato a casa dopo il conseguimento della laurea. Alla festa per l’avvenimento egli è infastidito da tutto ciò e si rifugia in camera, dove viene seguito dalla signora Robinson, un’affascinante quarantenne, moglie del capo del padre. Quest’ultima cerca di sedurlo in tutti i modi. Inizieranno una relazione che verrà però interrotta quando tornerà a casa la figlia della donna, di ritorno dal college. La ragazza e il giovane si innamoreranno e si creerà una difficile situazione.
(500) giorni insieme (2009)
Le commedie romantiche ruotano attorno alle storie d’amore, che bene o male che finiscono vengono in qualche modo sempre vissute pienamente. Questo film non è una storia d’amore, forse non è neanche la storia di una coppia ma solo di un uomo, Tom. Esordio eccezionale per Marc Webb (famoso per aver diretto molti videoclip musicali), al suo primo film. Protagonisti sono Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschanel.
I due sono due ragazzi che dopo essersi conosciuti iniziano una storia che però finisce bruscamente, per un evidente disagio della ragazza che sembra non aver mai manifestato vero interesse. Ottima l’intuizione di rendere chiara la storia fin dall’inizio. Infatti il film si apre con un Tom sofferente per la separazione. La storia quindi si sviluppa prendendo in considerazione dei giorni, a saltare, in cui la coppia è stata insieme. Essi vengono osservati considerandoli quasi come prove documentarie della relazione, paragonandoli e cercando, forse, di far trovare una soluzione alla separazione, un motivo reale.
Film comici americani: Old but Gold
Forse i più giovani non sono abituati al bianco e nero e alle vecchie commedie, ma i film comici americani hanno vissuto un periodo veramente molto florido tra i primi anni di cinema e gli anni 50. La cosiddetta era classica di Hollywood. I più esperti, o semplicemente i più curiosi, avranno bene in mente i titoli di questa sezione. Per gli altri può essere una bella scoperta conoscere dei film comici americani di qualche generazione precedente!
A qualcuno piace caldo (1959)
Billy Wilder diresse Marilyn Monroe e Jack Lemmon in uno dei film comici americani di maggior successo della storia del cinema. I due attori vinsero i Golden Globe per la loro performance. Anche se all’inizio i protagonisti dovevano essere Frank Sinatra e Mitzi Gaynor. Il film f girato in bianco e nero per scelta del regista che non si sentì di girarlo a colori, dato che all’epoca la tecnica non era stata messa a punto come lui desiderava. Celebre commedia anche per il dietro la quinte, con le difficoltà della Monroe di imparare le battute a memoria, ricorrendo così ad escamotage che creano una commedia nella commedia.
La storia è quella di Joe e Jerry che si trovano ad essere testimoni del massacro di San Valentino. Ricercati dalla gang del temibile Ghette, i due saranno costretti a travestirsi da donne per entrare in una band tutta al femminile. Da quel momento saranno Dafne e Josephine. Ma quando si troveranno davanti l’affascinante Sugar Kane riusciranno a tenere a bada la tensione sessuale e non farsi scoprire?
La guerra lampo dei fratelli Marx (1933)
Il gruppo comico d’origine ebraica dei Fratelli Marx è protagonista di questa pietra miliare della comicità americana. La storia è ambientata nel fittizio stato di Freedonia (Europa Centrale). Lo stato è in bancarotta e viene chiesto aiuto ad una ricca donna che però in cambio chiede l’elezione a nuovo capo di governo un uomo che però ha dei metodi un po’ burberi, quasi dittatoriali e folli, Rufus T. Firefly. Non tardano ad arrivare problemi, derivati dalle bizzarre leggi promulgate da quest’ultimo e dal suo impulso bellico.
Alla sua uscita nelle sale, il film non suscitò molto successo per via della comicità dei fratelli Marx, troppo diversa dai gusti del tempo. Il film è un tragicomico e satirico modo di vedere la situazione politica e sociale del tempo, dell’ipocrisia dei capi di stato che generano i conflitti mondiali. Per le gag indirizzate a questi ambiti il film fu prontamente vietato in Italia e Germania. La riscoperta degli ideali antimilitaristici del film venne riscoperta negli anni sessanta, rivalutando così il film.
Susanna! (1938)
Diretto da Howard Hawks (uno dei registi più apprezzati del classicismo hollywoodiano), “Susanna!” è una spassosa commedia con protagonisti i famosi Katharine Hepburn e Cary Grant. Ritenuta una delle commedie più divertenti di tutti i tempi, è basata su un racconto del 1937, “Bringing Up Baby“. La storia narra del paleontologo David Huxley che ad un passo da un’importante traguardo scientifico, viene casualmente a contatto con Susan, un’ereditiera che gli porterà non pochi guai.
A poco a poco, tra gag ed equivoci esilaranti, saranno sempre più a loro agio tra di loro. Famoso per essere il primo film in cui viene pronunciata la parola “gay” in riferimento all’omosessualità. Questa venne però, ci viene da dire ovviamente, censurata in Italia.
Tempi moderni (1936)
E se parliamo di film datati e di commedia, possiamo non citare un maestro in questo genere? Parliamo di Charlie Chaplin che ha scritto, prodotto, diretto e interpretato questo gioiello del cinema tra le due guerre. Divertente ma che tratta temi importanti, un impegno socio-politico rilevante per un cineasta e artista di forte impatto. Chalot è un lavoratore in una fabbrica. I ritmi disumani di quest’ultima lo portano al ricovero al manicomio.
La sua vita subisce un altro contraccolpo quando viene arrestato per una casualità, trovandosi in mezzo ad una manifestazione sindacale. Nella speranza di un futuro migliore incontrerà una ragazza di strada con la quale condividerà tale speranza proveranno a salvarsi dalle mani crudeli di questo mondo. Anche se questo vorrà dire cambiare vita e casa.
Il grande dittatore (1940)
Nel 1940 l’uomo con più potere politico era probabilmente Adolf Hitler e il suo seguito intimoriva il mondo intero. La minaccia della guerra mondiale era diventata realtà e chiunque ne soffriva. Ma Chaplin trovò il coraggio di realizzare un’opera magistrale, entrata nella storia del cinema e nella memoria di tutti a distanza di quasi ottant’anni. Il film è infatti una evidente parodia del regime nazista, prendendo di mira direttamente Adolf Hitler e la Germania del tempo, con riferimenti ai rapporti con l’Italia e con Mussolini.
Candidato a cinque premi Oscar, il film. celebrato come uno dei maggiori eventi di spicco del secolo, venne citato in numerose opere e ancora oggi presenta milioni di estimatori. Considerato forse l’opera di maggior impatto e influenza di Charlie Chaplin.
Film comici americani: Trip Movie
Il viaggio. Tema importante nella letteratura e nell’arte, nel corso dei secoli. Anche i film comici americani utilizzano il tema delle partenze, dei viaggi e delle folli avventure per creare situazioni imbarazzanti e divertenti. Che sia tra amici o in famiglia, in auto o in treno, un viaggio in una commedia porta sempre risate assicurate.
Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (2006)
Nel 2006 il mondo veniva sconvolto della figura travolgente e senza freni inibitori di Borat. Il film diretto da Larry Charles è senza ombra di dubbio una delle commedie americane di maggior successo per i toni ambigui e l’approccio innovativo. La storia è quella di Borat Sadgiyev, giornalista kazako inviato negli Stati Uniti per studiarne usi e costumi. Con il proseguire delle vicende, appare evidente l’inconciliabilità tra la sua cultura e quella americana, più moderna. E questo genera una serie di sequenze in cui non si può far altro che piangere dalle risate.
Fino al momento in cui la missione culturale di Borat diventa una missione d’amore, innamoratosi di Pamela Anderson e ostinato a sposarla. Il prodotto è stato molto apprezzato per i temi trattati e per il metodo con cui vengono esposti. Apprezzata moltissimo è anche l’interpretazione di Sacha Baron Cohen, consacratosi con questo ruolo. Il film ha ottenuto così tanto successo e condivisione da pubblico e critica da arrivare ad ottenere una candidatura agli Oscar, per la Miglior Sceneggiatura non originale e il Golden Globe al Miglior Attore.
Una notte da leoni (2009)
Stiamo parlando probabilmente di uno dei film comici americani più di successo dell’ultimo decennio cinematografico. Le disavventure di questi disadattati sono diventate famosissime a tal punto da far uscire due sequel, anch’essi di successo. “Una notte da leoni” segue la storia di quattro amici di Los Angeles che, per l’addio al celibato di uno di loro, decidono di festeggiare a Las Vegas.
Dopo la famosa notte da leoni, si svegliano senza ricordare nulla di quello che è successo e con gli evidenti segni che qualcosa è andato decisamente storto. Nota peggiore? Il futuro sposo è scomparso. Il film di Todd Phillips, vincitore di un Golden Globe, vanta anche un cast notevole in cui spiccano i nomi di Bradley Cooper e Zach Galifianais. Uno dei film più apprezzati del 2009, anche dalla critica. Lo dimostrarono gli incassi altissimi a fronte di un budget non molto elevato.
Il treno per Darjeeling (2007)
Se parliamo di film comici americani con a tema il viaggio non possiamo non citare il film del 2007 diretto da Wes Anderson. “Il treno per Darjeeling” è una commedia con delle evidenti sfumature drammatiche e esistenziali. Ilm film è principalmente ambientato in India e segue le vicende dello sgangherato viaggio dei fratelli Whitman. Essi sono interpretati da Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman.
Una notevole storia di supporto fraterno e unione anche nei momenti più duri, raccontati con esilaranti gag e con la maniacale precisione fotografica di Wes Anderson. Venne presentato in concorso al 67º Festival del cinema di Venezia, preceduto dal cortometraggio “Hotel Chevalier“. Quest’ultimo, una sorta di piccolo prequel, si concentra sulle vicende sentimentali di uno dei fratelli.
Film comici americani: Per tutti i gusti
Gli ultimi film di questa lista non subiscono, o almeno non troppo, l’influsso delle categorie indicate sopra. Sono film che divertono ma che fanno riflettere, sciolti da qualsiasi vincolo di genere. A volte si fatica anche a considerarli commedie ma le risate sono spontanee in certe circostanze, ma dove inserirli se no? Questi film comici americani sono indicati per tutti i gusti cinematografici e soddisfano tutte le esigenze.
Tootsie (1982)
Sydney Pollack diresse nel 1982 questo straordinario successo con protagonista Dustin Hoffman. Fu un successone al botteghino, considerando pure il budget di realizzazione non alto. Michael è un attore disoccuato e sfortunato. Per trovare lavoro si traveste così da donna ed entra nella parte di Dorothy, che le servirà per avere un ruolo femminile in uno show. Ma il successo è talmente elevato che egli rimane come imprigionato in quel ruolo.
Tutto si complica quando si innamorerà di una collega che però lo crede donna e una serie di uomini cominceranno a corteggiarlo. “Tootsie” fu candidato a 10 premi Oscar, portando a casa solo quello per la Miglior Attrice non protagonista a Jessica Lange. Vinse però 3 Golden Globe tra cui il Miglior Film commedia o musicale. Sicuramente un film comico americano da vedere, che strapperà sicuramente molte risate.
M*A*S*H (1970)
Il film diretto da Robert Altman è tratto da un romanzo di Richard Hooker, dal quale è stata tratta anche una serie tv omonima. Spiccano i riconoscimenti come l’Oscar alla Miglior Sceneggiatura non originale e la Palma d’Oro a Cannes. Il titolo del film è un acronimo di Mobile Army Surgical Hospital (Ospedale militare chirurgico da campo). Notevole successo commerciale e ottimo responso della critica. La storia racconta le vicende, condite da molte gag, di un’unità mobile chirurgica in un campo di battaglia in Corea.
I loro superiori lasceranno perdere le loro trasgressioni e i loro guai, ma loro non distoglieranno mai lo sguardo dalla loro missione umanitaria e con la realtà che li circonda. Ogni giorno devono confrontarsi con morti e feriti. Una parabola divertente sulla guerra e il lavoro/missione dei medici sul fronte.
Ricomincio da capo (1993)
Come non inserire in questa lista un film con protagonista uno degli attori più amati nelle commedie americane? Stiamo parlando del sempreverde Bill Murray. In questo film comico americano egli interpreta Phil Connors, insopportabile meteorologo televisivo. Un giorno, se pur controvoglia, deve recarsi nella cittadina di Punxsutawnet, per fare un reportage sulla tradizionale ricorrenza del Giorno della marmotta.
Però rimane intrappolato in un circolo temporale in cui ogni mattina si risveglia e vive lo stesso giorno. Pian piano comincerà a sfruttare tutto ciò e affinerà tecniche per godersi la giornata sempre di più. Ogni tentativo di conquistare una sua collega, Rita, non andrà però in porto. Stanco della sua vita e di quella ripetitiva giornata decide che però deve dare una mossa e attuare un cambiamento. Un film piacevole e che regala molte risate, con un eccezionale Bill Murray e delle tematiche interessanti trattate con i toni leggeri e adeguati.
Arizona Junior (1987)
Presentato fuori concorso al 40º Festival di Cannes, il secondo lungometraggio dei fratelli Joel e Ethan Coen ha avuto un impatto incredibile, riscuotendo un vastissimo successo tra pubblico e critica. Il film è interpretato da Nicolas Cage (in una delle sue migliori interpretazioni) e Holly Hunter. I due interpretano una coppia alquanto anomala, un criminale ed una poliziotta. Non hanno figli perché lei è sterile e per i precedenti penali dell’uomo non possono adottare un bambino.
Decidono quindi di rapirne uno, il quinto figlio di un ricco commerciante, Arizona, scatenando situazioni ai limiti dell’immaginabile. Il tutto condito dalla capacità dei Coen di superare gli ostacoli legati ai generi cinematografici per sfornare una commedia a trecentosessanta gradi.
Il dittatore dello stato libero di Bananas (1971)
Nel 1971 potevamo vedere ancora un Woody Allen diverso da quello che siamo abituati a vedere, esistenziale, drammatico e nevrotico. Certo, questi caratteri erano già riconoscibili, ma le tendenze erano altre. Il suo spirito verteva molto più verso una critica sociale e politica, faceva satira con le sue commedie e i suoi spettacoli, riuscendoci benissimo.
In “Il dittatore dello stato libero di Bananas” mischia temi politici alle irriverenti gag che conosciamo bene dai suoi prodotti, enfatizzate dal personaggio che egli interpreta, il disadattato Fielding Mellish. Quest’ultimo, lasciato dalla ragazza attivista sociale, decide di visitare lo stato di Bananas per dimostrare il suo supporto alla popolazione locale. Il dittatore locale però non riuscirà a sbarazzarsi del ragazzo americano che quasi casualmente diventerà leader dei rivoluzionari. Uno dei migliori film comici americani, per il costante ritmo dinamico pieno di gag e situazioni enfatizzate grottescamente che sottolineano il carattere satirico dell’opera.
Un pesce di nome Wanda (1988)
Kevin Kline riuscì con questo film a portarsi a casa un Oscar. Considerato uno dei migliori film comici americani di tutti tempi, questo prodotto è poco noto ai più giovani ma merita decisamente di essere inserito in questa lista. Tra i protagonisti figurano anche due membri del gruppo comico inglese dei Monty Python. Londra fa da sfondo alla storia.
Un criminale organizza un furto di gioielli con il complice balbuziente, l’amante e il fratello di quest’ultima. Il colpo va a buon fine, però George però ha nascosto il bottino per tenerlo per se. Quando George finisce in galera, la sua amante Wanda decide di sedurre l’avvocato dell’uomo per capire dove si trova la refurtiva. Una pellicola divertente in cui ogni personaggio, tra situazioni rocambolesche, fa il suo gioco.
Manhattan (1979)
Ultimo film della lista, ancora Woody Allen. Non smette ancora oggi di far sorridere, pensate alla fine degli anni settanta! Questa è la fase già descritta quando abbiamo parlato di “Io e Annie“, una fase in cui Allen assume un atteggiamento nichilista ed esistenzialista. Considerato uno dei migliori film della sua epoca e forse il miglior prodotto del regista. Un film passionale e critico, satirico e maturo: viene creata una commedia mista al dramma ma sempre con i toni leggeri a cui siamo abituati con Allen. Viene esplicitato il carattere del regista, insicuro e infelice ma anche tenero e ironico.
Protagonista è Isaac Davis, quarantaduenne autore di testi televisivi, che vive con la 17enne Tracy. Il rapporto si Isaac con le donne è travagliato ed ha paura che la storia con la ragazzina possa renderlo ridicolo. Per questo motivo spinge la ragazza ad andare a Londra. Ma c’è anche qualcos’altro dietro: Mary, presentatagli poco prima, si aggira nella sua vita e lo incuriosisce. Ma è davvero sicuro di lasciar partire la giovane Tracy?