FRESH MEAT- Primo anno di Università: Istruzioni per l’uso all’inglese.
Poco conosciuta in Italia, fino ad ora almeno, Fresh Meat è una serie televisiva britannica che non faticherà ad entrare nei cuori di molti amanti delle sitcom, soprattutto quelle comedy fortemente politically uncorrect.
Perché Fresh Meat è, a tutti gli effetti, un casino generale caratterizzato da un solo comune denominatore: la sfacciataggine.
Potrebbe sembrare, a prima vista, il solito teen show con sesso, droga e tanto alcool. E lo è, a ben vedere. Ma Fresh Meat è anche di più, molto di più.
Ma procediamo con ordine.
Purosangue britannica, questa serie, datata 2011, racconta la vita di sei ragazzi, tre maschi e tre femmine, che frequentano il primo anno dell’immaginaria Manchester Medlock University, e, essendo stati rifiutati dal campus principale dell’ateneo, finiscono per vivere tutti insieme in una casa dello studente. Il tutto condividendo problemi e “pruriti” tipici dei vent’anni.
Fino a qui nulla di mai visto.
Quindi, cosa rende Fresh Meat una succulenta e tenera porzione di carne fresca nel panorama televisivo internazionale? (Si, internazionale: Netflix ha, per fortuna, distribuito le 4 stagioni sulla piattaforma, permettendoci di goderci questa perla anche in terra dantesca).
Sono i personaggi, uno caratterizzato meglio dell’altro, a rendere questo materiale grezzo una perla rara.
Conosciamoli meglio:
- Vod: Violet. La punk del gruppo. Fuma erba e beve alcool a colazione. Non segue le regole ed è il leader spirituale del gruppo. Forte come una fortezza in pietra, fragile come una casetta di paglia, Vod regalerà perle di follia e sregolatezza che metteranno in discussione il concetto stesso di “freaky” (spostato, in gergo).
- Kingsley: il protagonista ideale della serie. Si dichiara sin da subito un latin lover di razza, “the pussy man”. In realtà è vergine, ed è molto insicuro di se. E lo mostrerà durante tutta la prima stagione, districandosi fra le prime esperienze e i propri sentimenti verso la propria coinquilina, Josie.
- Josie: la ragazza della porta accanto. Con qualche eccezione, ovviamente. Anzi, molte eccezioni. Dal viso angelico e dal carattere simpatico, Josie sembra essere la perfettina del gruppo, dolce e inquadrata nel suo schema che la vuole ben salda nella propria strada che la porterà a essere una brava moglie e un’eccellente dentista. Capiremo ben presto che Josie nasconde ben altra indole, dimostrandosi un animale scatenato e caratterizzata da innumerevoli sbalzi di umore che la porteranno ad incappare in situazioni quantomeno paradossali e imbarazzanti. Non potrete non innamorarvene.
- Oregon: la bohemienne del gruppo. Ricca sfondata, farà di tutto per nascondere le sue origini snob. Amante della letteratura e promettente scrittrice e poetessa, Oregon finirà in uno dei più grandi clichè delle sceneggiature di genere: un flirt con il professore preferito, decisamente anziano rispetto a lei, che le causerà non poche grane da risolvere. Bella, intelligente e irresistibile. Oregon è la musa che ogni scrittore di mezz’età desidera.
- JP: il piatto forte. Interpretato dal famoso comico britannico Jack Whiteall, JP è il comic relief, in mezzo ad altri comic relief. Sfacciatamente ricco (e, a differenza di Oregon, non mancherà di rimarcare questa sua caratteristica quando si presenta l’occasione) JP è il Barney Stinson ventenne di Manchester (nb. Primo incontro fra Kingsley e JP e primo incontro fra Ted Mosby e Barney in HIMYM). Ironico, insensibile (lo è davvero?) e appassionato di belle ragazze, JP sarà il protagonista dei momenti più irriverenti della serie, ma anche dei più emozionanti e riflessivi.
- Howard: il “vecchio” del gruppo. Unico della casa a non frequentare il primo anno, un veterano della Medlock University, Howard rappresenta il “geek” (vedi Nerd) del gruppo. Dall’aspetto orchesco, dall’accento scozzese (lo ammetto, qualche volta ho avuto difficoltà a capire mezza parola di alcune frasi da lui pronunciate) e dalle dubbie abitudini di casa (asciugare tacchini in sala da pranzo?), Howard rappresenta il mentore della casa, che insegnerà, a modo suo, come vivere in quel mattatoio che è la casa dello studente. Ma imparerà anche molto dai suoi bizzarri e socialmente disadattati coinquilini.
Per chi, come il sottoscritto, ha finito l’università e ha avuto l’infinito piacere ed onore di vivere l’esperienza del vivere con dei coinquilini, Fresh Meat sarà un modo per ripercorrere certi momenti e certe emozioni che solo la vita fra ragazzi può regalare. Cotte, situazioni al limite della legalità (e anche oltre) e la continua ricerca di sé stessi, caratterizzate da un percorso tortuoso ed imprevedibile, ma allo stesso tempo frenetico ed irresistibile, che ci porta a fare scelte giuste, ma, soprattutto, sbagliate. Scelte che, non importa come siano, ci fanno crescere e diventare adulti, non dimenticandosi mai, però, che c’è sempre un ventenne dentro di noi pronto a staccare la spina e concedersi una serata al pub. Per poi dimenticarla la mattina dopo.
“First year is beer year. Third year is fear year. But second year is spearyear. Boys, it’s going to be fuckageddon. Porn sex on tap. I’ve got a sex engine and it runs on cum. You guys can be my wing men, feasting on the hotties that I reject. Team Hard-On. The Three Cockateers. The good (indicates Kingsley), the bad (points at himself) and the ugly (pats Howard’s knee).” (JP)