Personaggi iconici – Miranda Priestly, protagonista de Il diavolo veste Prada
Chi è Miranda Priestly? Analizziamo l'iconico personaggio dell'acclamato film "Il diavolo veste Prada"
Eccoci giunti ad un altro appuntamento della nostra rubrica “Personaggi Iconici”. Per la prima volta vi parleremo di una donna, e che donna: Miranda Priestly. Miranda è una sorta di Anna Wintour cinematografica. Direttrice di Runway, il “Vogue” de “Il diavolo veste Prada”, è una donna autoritaria, temuta ma estremamente incisiva nel suo lavoro.
La pellicola è una commedia ben scritta e ben interpretata, che è portatrice sia di novità che di conferme. Ha dato infatti definitivamente notorietà globale ad Anne Hathaway e Emily Blunt; mentre Meryl Streep è riuscita per l’ennesima volta a far emergere il suo personaggio rendendolo una vera e propria icona “pop” del cinema contemporaneo.
Personaggi iconici – Miranda Priestly, protagonista de Il diavolo veste Prada
Prima di parlare di Miranda è necessario riassumere brevemente la trama del film. Andy (Anne Hathaway), aspirante giornalista neolaureata, fa un colloquio per lavorare a Runway. La ragazza, ben lontana dalla taglia 38 e dal mondo della moda, viene inaspettatamente assunta da Miranda stessa. Lavorerà fianco a fianco con Emily (Emily Blunt), odiosa assistente che idolatra la Priestly e vive per il suo lavoro; e Nigel (Stanley Tucci), che motiverà e consiglierà Andy in questo nuovo percorso. Pur di fare esperienza e lavorare nella redazione, Andy è disposta a sopportare le prevaricazioni subite dalle due donne.
È chiara fin da subito, ancora prima di apparire sullo schermo, la portata del personaggio. Il suo arrivo in ufficio in anticipo rispetto previsto scatena ansia e fa movimentare tutti i dipendenti: chi corre, chi si cambia le scarpe, chi riordina la sua scrivania, chi si mette il lucidalabbra. La vediamo dapprima scendere dall’ammiraglia Mercedes grigia -guidata da autista- con dei vertiginosi tacchi rossi, una borsa (ovviamente, di Prada) e il preziosissimo Book sottobraccio.
Abbiamo bramato il suo volto fino a quando si è aperto l’ascensore, e un po’ come Jay Gatsby solleva il suo calice brandendo il suo sorriso più accogliente; Miranda si toglie gli occhiali da sole rivelando la sua ineguagliabile “resting bitch face”.
“I dettagli sulla tua incompetenza non mi interessano” è una delle prime frasi che sentiamo uscire dalla sua bocca imbronciata. Sono proprio queste locuzioni astiose e taglienti a rendere Miranda quella che è: un’esigente boss che vuole le cose fatte alla perfezione.
Miranda Priestly: “la sua opinione è l’unica che conta davvero”
Miranda appare sin da subito la “villain” della pellicola. Per settimane scaraventa i suoi cappotti firmati sulla scrivania di Andy, alla quale si rivolge solamente per disporre e rimproverarla. “Dico solo che vorrei un minimo di riconoscimento. Sto facendo il massimo per lei” confida Andy a Nigel; il quale la mette in guardia: perché Miranda dovrebbe preoccuparsi di ringraziare lei quando basta solamente un suo cenno per influenzare i più grandi stilisti?
Perché è questa l’influenza della donna nel tortuoso e cannibale universo del fashion. Non si tratta infatti solo di dominare i propri dipendenti e di avere delle “tacchettine che la venerano” nei corridoi del lussuoso ufficio. Si tratta di essere un punto di riferimento per l’intero mondo della moda.
– Miranda ci tiene a vedere le collezioni degli stilisti prima che loro le presentino
– E lei dice loro quello che pensa?”
– A modo suo”.
– C’è una scala di valori. Un cenno: buona. Due cenni: molto buona. Gli annali annoverano un solo vero sorriso ed è stato per un Ford nel 2001. Se non le piace piega lievemente la testa. E poi ovvio, c’è l’arricciamento delle labbra…”
– Che vuol dire?
– CA-TA-STRO-FE!
Quindi sì, Miranda è in grado di far cambiare le collezioni agli stilisti solamente arricciando le labbra, in quanto “la sua opinione è l’unica che conta davvero”. Lei ha il sacrosanto diritto di guardare le persone dall’alto in basso, se l’è guadagnato.
E questo è il motivo per il quale ogni persona cerca di entrare nelle sue grazie. Ma se è così difficile guadagnarsi la sua stima, è perdibile con altrettanta facilità: basta un unico, piccolo passo falso per far sì che Miranda ti distrugga.
Miranda Priestly: “Se fosse un uomo, nessuno la vedrebbe come la vedono, e direbbero solo quanto è in gamba nel suo lavoro”
Esistono quindi due lati di Miranda: quella alla quale si è sottomessi, e quella che ha invece ci stima. Andy ha vissuto entrambi i lati della medaglia, sempre in bilico come sulla punta di un coltello. Una frase sbagliata durante una riunione si è infatti trasformata per la ragazza in un’umiliazione pubblica:
Oh, ma certo ho capito: tu pensi che questo non abbia niente a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo.
E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l’hai pescato nel cesto delle occasioni. Tuttavia quell’azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda quindi in effetti indossi un golfino che è stato selezionato per te dalle persone qui presenti… in mezzo a una pila di roba
E, dopo innumerevoli sforzi per guadagnarsi il “privilegio” di aspettare il Book fino a tarda notte per portarlo direttamente a casa di Miranda, basta un altro minuscolo errore per scatenare il sadismo della donna. Viene infatti richiesto a Andy di recuperare il manoscritto (non ancora pubblicato) dell’ultimo romanzo di Harry Potter. O il libro, o “non scomodarti a tornare”.
I due lati di Miranda
E nonostante i soprusi, nonostante il comportamento tirannico, Andy non può fare altro che ammirare Miranda. Escono infatti dalla sua bocca queste parole: “Ok, è tosta. Però se Miranda fosse un uomo, nessuno la vedrebbe come la vedono, e direbbero solo quanto è in gamba nel suo lavoro.” E, in fondo, è quello che pensa anche il pubblico a casa. La sua proverbiale stronzaggine è assolutamente iconica: per questo, quando si manifesta il suo lato umano agli albori dell’ennesimo divorzio, lo spettatore rimane stupito almeno quanto Andy.
Nonostante i problemi personali, come quelli che hanno i comuni mortali, Miranda decide di soprassedere. Ed è la sua forza, seppur manifestata in una maniera decisamente indisponente ed altezzosa, a renderla la gran donna che è; con tutti i pro e i contro che ciò comporta.
Vi abbiamo dunque presentato Miranda Priestly, l’unico ed inimitabile “diavolo” che veste Prada.
“È tutto.”