Curiosità sulla trilogia de Il Signore degli Anelli, di Peter Jackson
Analizziamo qualche curiosità sulla trilogia di Peter Jackson: Il Signore degli Anelli, celebre saga fantasy tratta dai racconti di J.R.R. Tolkien
Il 19 dicembre 2001 uscì nelle sale cinematografiche Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello, primo capitolo della celeberrima trilogia diretta da Peter Jackson. L’anno successivo sarebbe uscito, poi, Il signore degli anelli – Le due torri, mentre nel 2003 il ciclo si sarebbe chiuso con Il signore degli anelli – Il ritorno del re. Le pellicole portano in scena i romanzi di J.R.R Tolkien.
Ai primi tre film, in realtà, vanno aggiunti anche Lo Hobbit e l’ultima edizione home video dell’episodio finale di quello che è divenuto una seconda trilogia. Per dirla in parole povere, il regista neozelandese Peter Jackson ha passato circa vent’anni nel mondo dello scrittore Tolkien. Vi proponiamo allora per omaggiare questa grande saga, il suo regista e il suo padre originario, una serie di curiosità su Il Signore degli Anelli.
Curiosità sulla trilogia de Il Signore degli Anelli, di Peter Jackson
La colonna sonora
Il compositore della colonna sonora de Il signore degli anelli fu Howard Shore, che aveva già lavorato a progetti tutt’altro che sconosciuti. Tra le sue opere, infatti, ricordiamo Philadelphia, Il silenzio degli innocenti, Seven e Mrs Doubtfire. La colonna sonora di questa trilogia è considerata ancora una delle più iconiche della storia del cinema. Impossibile non riconoscerla.
Una questione di voce
Ian McKellen, prima di avere il ruolo di Gandalf, non conosceva per niente i romanzi di J.R.R. Tolkien. Tanto che lui stesso affermò di aver letto solo una volta, da ragazzo, Lo Hobbit. Una volta appresa la notizia di aver ottenuto il personaggio, però, lesse il testo originale e ne rimase affascinato. Si impegnò così tanto nella preparazione del personaggio che fece un lavoro sulla voce assai particolare: si ispirò alla voce dello stesso Tolkien per interpretare Gandalf. Le stesse registrazioni dello scrittore, su cui McKellen lavorò, furono usate dall’insegnante di dizione elfica che aiutava gli attori sul set.
Gli attori che rifiutarono
Ci sono stati diversi attori che hanno rifiutato il ruolo nella celebre trilogia, probabilmente senza sapere quanto successo avrebbe avuto. L’elenco è variegato: Sean Connery o Patrick Stewart come Gandalf. Aragorn interpretato da Nicholas Cage, Vin Diesel o Russell Crowe. Frodo da Jake Gyllenhaal.
Eowyn come Kate Winslet o Alison Doody. Elrond da David Bowie. L’irlandese Liam Neeson come Boromir. Galadriel dall’attrice di Xena Lucy Lawless. Arwen da Uma Thurman.
La riscrittura di Jackson
Peter Jackson disse che per tutta la durata delle riprese la sceneggiatura dei tre film fu riscritta quotidianamente, per avvicinarsi maggiormente al testo di Tolkien. Il cast, infatti, dovette spesso accantonare ciò che aveva imparato la sera prima, tanto che il alcune scene qualcosa si evince: facendo caso alla scena del Consiglio di Elrond, si nota che Sean Bean talvolta guarda in basso, perché le sue battute erano scritte su un pezzo di carta che lui teneva tra le gambe.
La preparazione di Viggo Mortensen
Quel che sappiamo è che l’attore Viggo Mortensen non doveva neanche interpretare Aragon: fu bensì il rimpiazzo di Stuart Townsend che fu licenziato prima dell’inizio delle riprese. Mortensen, una volta avuto il ruolo, cominciò a studiare l’elfico, andò a vivere nei boschi ed imparò a ripararsi le vesti da solo. Un’altra curiosità sull’attore è che nel 2014, disse di non aver apprezzato particolarmente la computer grafica insita nel Signore degli anelli.