Patrick Melrose, la serie tv Showtime con Benedict Cumberbatch
Le nostre impressioni su Patrick Melrose, serie targata Showtime con Benedict Cumberbatch e Hugo Weaving
Oggi vi proponiamo le nostre impressioni sulla nuova serie di Showtime, Patrick Melrose, interpretata dal britannico Benedict Cumberbatch. Ancora inedita in Italia, e giunta all’ultimo episodio, la serie è composta da 5 capitoli tratti da altrettanti libri dell’autore Edward St Aubyn.
Patrick Melrose, la serie Showtime con Benedict Cumberbatch
Storie di decadenza
Showtime ha sempre avuto grande piacere e grande talento nel mettere in scena storie di uomini nel pieno di tormenti interiori che li spingono ad una vita estrema: basti pensare a Californication e a Ray Donovan. Non stupisce, allora, che la serie di cui trattiamo oggi, sia prodotta proprio da Showtime (in collaborazione con Sky).
Patrick Melrose, tratta dai libri dei Edward St Auby, parla infatti di un uomo alla soglia dei suoi quarant’anni, che vive un lutto che lo sconvolge: quello del padre. La morte della figura paterna, tutt’altro che affettuosa e presente in maniera positiva, innescherà in lui un meccanismo autodistruttivo che lo porterà più volte ai limiti sopportati dal proprio fisico.
Ma, a fare i conti con questo avvenimento, è più la psiche del personaggio: la morte del padre, infatti, è l’occasione per far riaffiorare episodi traumatici e devastanti per Patrick. Ed è così che la droga diventa l’unica via di uscita per superare la quotidianità del giovane rampollo della ricca famiglia Melrose.
Figure paterne
Il tema principale che sorregge la struttura della serie, è doveroso ammetterlo, non brilla per originalità: il rapporto padre figlio è già stato affrontato in tantissime opere, da sempre. Non da ultimo, anche se lontano dalla messa in scena di Patrick Melrose, si nota una certa somiglianza caratteriale con Bojack Horseman. Personaggio che, proprio come Patrick, affronta il riaffiorare di conflitti creati da una figura paterna decisamente inadeguata e autoritaria. Identici, inoltre, le modalità con cui i due personaggi combattono questi ricordi: alcol, droga e rapporti senza emozioni.
Ma il segreto di Patrick nasconde ben altro che una semplice cattiveria paterna, ma vero e proprio sadismo e totale assenza di emotività del padre. Piano piano la tossicodipendenza del protagonista inizierà ad avere più senso man mano che si avanza nei flashback di Patrick. E, presto, inizieremo anche a giustificarla.
Caduta e risalita
La serie si struttura in maniera del tutto speculare rispetto ai 5 libri che compongono la saga dei Melrose: 5 libri, 5 episodi della serie. Al momento della scrittura di questo articolo, il quarto episodio è appena stato rilasciato da Showtime per il pubblico anglofono. Nei cinque episodi, Patrick cercherà in tutti i modi di disfarsi dei suoi ricordi tormentosi e della propria dipendenza.
Questo elemento di caduta e risalita è perfettamente interpretato da Benedict Cumberbatch, attore che decreta il successo della serie e il plauso della critica. Al di là dell’ottima regia e della pregevole scrittura, è indubbio l’apporto e il lustro che l’attore britannico ha dato alla serie. Il successo di questa, in buona sostanza, si deve attribuire all’attore.
Cumberbatch si è gettato a capofitto nel personaggio capendone il disagio e trasmettendone le debolezze e le paure, nonché la sua quotidiana relazione di amore e odio con le droghe pesanti. Il suo viso e la sua espressività sembrano, come spesso succede, fatte apposta per il ruolo.
Non solo Benedict Cumberbatch
A rendere Patrick Melrose un’opera di alta qualità non è solo Cumberbatch. Applausi vanno rivolti anche a Hugo Weaving, qui inquietante come mai prima d’ora. E ciò, avendo presente il passato cinematografico dell’attore, la dice molto lunga sul terrore provocato dal personaggio. Weaving qui interpreta un personaggio dai tratti quasi luciferini, nonché machiavellici, nel senso più malvagio del termine.
David Melrose è un personaggio che fa paura per il suo realismo: al di là dell’intelligenza e della creatività del personaggio, egli non è altro che un marito e un padre che ama sottomettere la propria famiglia. Ed è proprio la sua intelligenza che lo rende ancora più subdolo e abile nell’utilizzare qualunque tecnica di intimorimento per comandare la moglie e il figlio. E, ciò che spaventa di più Patrick, è la paura di diventare proprio come il padre. Proprio al giovane attore che interpreta il piccolo Patrick vanno fatti molti complimenti; oltre all’indubbio talento va riconosciuto un forte animo nel girare scene molto forti e sconvolgenti.
In attesa dell’ultima puntata in versione originale, possiamo solo aspettare e sperare che la serie venga distribuita al più presto in Italia. È inutile, ovviamente, consigliare la visione in versione inglese, in cui l’accento di Cumberbatch rende il tutto ancora più godibile.