Twin Peaks 3 – David Lynch svela i retroscena della lite con Showtime
Il regista ha svelato i retroscena del difficile percorso che ha portato alla creazione di Twin Peaks 3
La terza stagione di Twin Peaks è stata una delle serie più acclamate del 2017, ottenendo anche uno straordinario successo di critica. La lavorazione però non è stata tutta rose e fiori per David Lynch. Basti ricordare il tweet di Lynch del 5 aprile 2015, che annunciava a milioni di fan uno stop alla serie imposto da Showtime per ragioni di budget. La cancellazione alla fine venne sventata per un pelo.
David Lynch ha sempre avuto le idee molto chiare sull’ammontare del budget necessario per la realizzazione della terza serie di Twin Peaks. Divergenze economiche lo hanno portato alla lite con Showtime, i cui retroscena ci sono stati rivelati nel suo nuovo memoir Room to Dream:
“Io e Mark Frost abbiamo incontrato i rappresentanti di Showtime per parlare di Twin Peaks, poi la produttrice esecutiva Sabrina Sutherland ha portato le cifrei e tutti si sono spaventati. Erano cifre realistici, ma Showtime pernsava che il budget fosse inutilmente alto. Non avevo più fatto niente daInland Empire e nessuno se n’era preoccupato.”
Twin Peaks 3 – David Lynch svela i retroscena della lite con Showtime
David Lynch e la lite con Showtime. Questo è una delle rivelazioni del suo nuovo memoir Room to Dream, dove ricostruisce lo screzio avuto con Showtime per questioni economiche. La terza stagione di Twin Peaks infatti ha seriamente rischiato di non vedere mai la luce per profonde divergenze con il network televisivo. Per fortuna, sappiamo tutti com’è andata a finire però.
Inoltre, Lynch nel suo memoir rivela che a spaventare i produttori esecutivi di Showtime era la sua intenzione di produrre più di nove episodi. Il regista infatti ha sempre pensato alla nuova stagione come un film diviso sicuramente in più di nove episodi, vedendo così la volontà dei produttori come una scomoda imposizione.
“Quando ho visto il budget che mi offrivano ho detto ‘Fottetevi’ e allora hanno fatto un’altra offerta che era peggiore della precedente. e avessero voluto realizzare il progetto senza di me, probabilmente glielo avrei lasciato fare, ma volevo chiamarmi fuori. Dopo questa scelta mi sono sentito libero e al tempo stesso molto triste.”
Per fortuna due giorni dopo, gli esecutivi di Showtime David Nevins e Gary Levine hanno visto la potenzialità della nuova stagione pensata da Lynch, facendo visita a David Lynch nella sua casa di Los Angeles per riaprire le trattative.
“Hanno portato i dolci e sono rimasti 45 minuti. Alla fine, prima di andarsene, mi hanno detto che stavano lavorando a una nuova offerta e io gli ho risposto ‘Forse io sto preparando un’offerta per voi’. Non avevo niente da perdere così ho fatto una lista di ciò che mi serviva. Non volevo negoziare, ero pronto a mollare tutto, ma con mia grande sorpresa Showtime ha accettato le mie richieste”.
Estratti presi da MoviePlayer.it.