Piccoli Brividi 2 – I Fantasmi di Halloween: recensione del film
Abbiamo visto in anteprima il secondo capitolo dedicato a Piccoli Brividi: ecco la nostra recensione!
A distanza di tre anni Piccoli Brividi diretto da Rob Letterman, fa il suo esordio nelle sale il secondo capitolo cinematografico dedicato all’omonima serie di libri dell’orrore per bambini. Ideati da R.L.Stine, i volumi di Piccoli Brividi hanno accompagnato una generazione per tutta l’infanzia; e tornano ora, sotto forma di nuovo franchise cinematografico, a ripopolare gli incubi di un tempo. In una maniera, però, del tutto ironica e irriverente. Qui nel secondo atto ritroviamo personaggi cari all’immaginario dell’orrore creato da Stine; in particolare, sarà Slappy, il malefico pupazzo da ventriloquo, a svolgere un ruolo da protagonista. Riguadagnandosi, in questo modo, il ruolo già ricoperto nella versione letteraria.
Noi di filmpost.it abbiamo visto in anteprima stampa Piccoli Brividi 2 – I Fantasmi di Halloween, e vi proponiamo di seguito la nostra recensione!
Piccoli Brividi 2 recensione
Il secondo capitolo dedicato a Piccoli Brividi prende atto nella cittadina di Wardenclyffe. Qui, nel ruolo dei protagonisti ritroviamo la brillante Sarah, alle prese con il proprio saggio per entrare alla Columbia University e con problemi amorosi; e il giovane Sonny, appassionato di scienza ma poco avvezzo alla popolarità. Al suo fianco il suo migliore amico Sam, insieme al quale Sonny dà avvio a un businness: i Fratelli Spazzatura (Junk Bros); questo con il proposito di ripulire vecchie case e guadagnare qualche soldo. Ed è proprio in una delle vecchie case che devono ripulire che trovano un vecchio libro polveroso e, al suo fianco – apparso come per magia – il pupazzo Slappy.
Se in un primo momento questo sembra essere solamente uno strumento per ventriloqui – e il lettore dei romanzi sa bene quanto ciò sia errato – i due dovranno ben presto ricredersi. E si ritroveranno ad affrontare non solo l’ira di Slappy, ma anche quella di tutti i mostri che popolano la notte di Halloween; cercando, al contempo, di arginare i danni e riportare tutto alla normalità.
Piccoli Brividi 2: i fantasmi di Halloween – Slappy come protagonista
Sebbene gran parte del film ponga al centro le dinamiche personali dei personaggi umani, il vero “eroe” della pellicola non è altri che il celebre pupazzo da ventriloquo. Nessuno degli altri mostri presentati assume di fatto un ruolo di rilievo, se non qualche ripresa in più ad essi dedicata.
Solamente Slappy si impone su tutti, e lo fa con una scrittura già presentata nel primo capitolo. La sua caratterizzazione non viene smentita, anche se non vi sono rimandi espliciti alla sua presenza nel film del 2015 – ma essi mancano di fatto in tutto il film, fatta eccezione per una breve sequenza. Tuttavia il personaggio continua a mostrare quelle caratteristiche che lo hanno reso famoso al grande pubblico di lettori (sopratutto giovanissimi); e sono proprio queste il punto forte del film. Il resto dei personaggi difatti risulta essere piatto e affatto interessante, Tutti loro si ritrovano in dinamiche già trattate nel primo film, e anche il modus operandi e la gestione della trama richiamano terribilmente il primo capitolo. Con la differenza che, se nella pellicola del 2015 gli espedienti utilizzati potevano sembrare originali, o comunque quantomeno degni di attenzione, ora questi risultano essere ripetitivi. Si mescolano le carte, in pratica, ma alla fine ciò che viene fuori sembra essere una copia leggermente modificata di un film già esistente.
Conclusioni
Nonostante una trama poco coinvolgente, Piccoli Brividi 2: i fantasmi di Halloween non fa fatica ad intrattenere il pubblico. Il film non brilla per innovazione o per una sceneggiatura avvincente; ma tuttavia presenta dei personaggi credibili e un’ironia situazionale che non pecca di banalità. L’interpretazione di Jack Black, poi, nel ruolo di R.L.Stine, è sempre una certezza, sebbene al personaggio venga riservato, in questo capitolo, uno spazio molto più ridotto rispetto al primo. Gli altri interpreti allo stesso tempo non sfigurano, ma non ci regalano neppure performance memorabili, mantenendosi su una sufficienza complessiva che senza dubbio si allinea ai toni generali del film.
Per quanto concerne il comparto tecnico, oltre la già citata poco coinvolgente sceneggiatura, ci ritroviamo davanti a una regia statica. Questa si mantiene ad un livello stabile per tutta la durata del film; senza toccare, quindi, picchi di eccessiva mediocrità o livelli eccelsi. Gli effetti speciali, d’altro canto, sono ben gestiti e assolutamente adatti per un film del genere. E le animazioni in CGI appaiono assolutamente convincenti; nel complesso Piccoli Brividi 2 è un film che intrattiene senza impegno, che non osa più di quanto sia consapevole di poter fare. Ponendosi, in tal senso, come una pellicola da guardare senza eccessive pretese.
Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween
Voto - 6
6
Lati positivi
- Intrattiene senza impegno
- Scene divertenti
Lati negativi
- Trama banale
- Poco entusiasmante e sceneggiatura debole