Questione di tempo: recensione del film di Richard Curtis
Ecco la recensione di Questione di tempo, love comedy che sorprende e commuove
Questione di tempo recensione. Il tema dell’amore è notoriamente ed universalmente rappresentato, raccontato, interpretato ed analizzato attraverso ogni forma artistica. Il cinema più di tutti però è in grado di restituire allo spettatore le sensazioni, o almeno il loro ricordo, dell’amore vissuto sul grande schermo. La filmografia contemporanea è tempestata di commedie romantiche, valide e non, che sviscerano e mettono a nudo questo potente sentimento. Negli anni passati, il pubblico si è più volte innamorato di una determinata tipologia di commedia romantica: british, divertente e brillante. Parliamo delle pellicole firmate Richard Curtis.
Sceneggiatore delle amatissime Notting Hill e Bridget Jones, Richard Curtis è anche regista dell’evergreen Love Actually. Nel 2013 il regista ha prodotto il suo terzo lungometraggio, Questione di tempo. La pellicola, che vede protagonisti Tim (Domhnall Gleeson) e Mary (Rachel McAdams), si discosta abbastanza dai precedenti lavori (sia come regista che come sceneggiatore) di Curtis. In Questione di tempo, poiché gli elementi distintivi che caratterizzavano le passate commedie d’amore vengono scardinati e modificati proprio con l’intento di creare qualcosa di differente. Al fine di analizzare in maniera accurata il film, la recensione conterrà spoiler.
Questione di tempo recensione: trama
Tim, ragazzo timido e imbranato, viene a conoscenza dal padre di un magico segreto che gli uomini della sua famiglia tramandano da generazioni: la capacità di viaggiare nel tempo. Inizialmente incredulo, Tim inizierà ad usare questo “potere” nel momento in cui arriva nella loro residenza estiva, l’amica della sorella Kitty. Innamorato di lei, il ragazzo decide di confessarle il suo amore, ma verrà irrimediabilmente rifiutato. Tim proverà più volte a dichiararsi alla ragazza grazie ai viaggi nel tempo, e benché ogni volta cambi parole o modo di approcciarsi, la risposta finale è sempre la stessa.
Dopo la fallimentare estate trascorsa, Tim si trasferisce a Londra dove inizia il suo lavoro da avvocato. Ed è proprio a Londra che Tim conosce, grazie ad un appuntamento letteralmente al buio, Mary. Bella, sveglia e simpatica, Mary rapirà il cuore di Tim, che farà di tutto (e viaggerà molto) pur di conquistarla.
Questione di tempo recensione: i viaggi nel tempo
L’elemento narrativo del viaggio del tempo è una costante rappresentativa di molti film e serie tv fantascientifiche (e non solo). Tornare indietro nel tempo o viaggiare nel futuro ha sempre affascinato ed incuriosito lo spettatore il quale, comodamente dalla sua poltrona, può sbirciare e contemplare tempi lontani o prossimi rispetto al presente. Ciò che tali film ci hanno insegnato riguardo i viaggi temporali è la più importante e basilare regola di questi viaggi: modificare eventi e situazione passate conducono ad un totale stravolgimento del presente. Le azioni del passato influiscono sul tempo che si sta vivendo.
In Questione di tempo, l’elemento del viaggio del tempo è stato decontestualizzato rispetto al suo usuale background di genere e trasportato in un ambiente insolito, la commedia d’amore. Nonostante le eventuali perplessità iniziali su un tale connubio, si deve ammettere che questo elemento “estraneo” risulta invece ben integrato nella struttura narrativa e al fine della storia. Il suo merito è quello di aver reso più dinamica ed inusuale una altrimenti convenzionale commedia romantica.
Se nella prima metà della pellicola vediamo Tim che utilizza i viaggi temporali maggiormente per ragioni “banali” ed egoistiche alle volte, successivamente assisteremo ad un utilizzo più maturo e ponderato dei viaggi da parte di Tim. Nel momento in cui la sorella è ricoverata in ospedale per un incidente stradale e Tim cerca in tutti modi di cambiare il corso degli eventi, prenderà consapevolezza delle ripercussioni che essi avranno sulla vita. Saprà quindi scegliere, a volte dolorosamente, gli eventi da modificare.
Questione di tempo recensione: cogliere l’attimo
Questione di tempo non è la classica commedia che ci mostra quanto l’amore sia potente e meraviglioso, in gradi superare qualsiasi difficoltà. La storia d’amore tra Tim e Mary si sviluppa principalmente grazie alla capacità di Tim di viaggiare nel tempo. Il focus del film è, come suggerisce anche il titolo, il tempo. Non si ha mai abbastanza tempo e si rimpiange sempre il tempo che è stato. Il tempo è una presenza opprimente che avvertiamo e che, nonostante sia invisibile ed intoccabile, scandisce la nostra vita.
Cosa succede quando scopriamo di avere la possibilità di tornare indietro nel tempo? Tim utilizza i viaggi temporali come uno strumento per aggiustare e migliorare delle situazioni da lui vissute che non sono andate come si aspettava. E probabilmente tutti la penserebbero come Tim. Ad un certo punto però Tim capisce che modificare il passato può condurre a delle conseguenze impensabili, che potrebbero portare beneficio a lui e dolore a chi vuole bene. La morte del padre è un evento che lo segnerà profondamente ma, nonostante ciò, non tornerà indietro nel tempo per evitare la sua scomparsa. Il tempo non si può riavvolgere a piacimento per poter modificare situazioni spiacevoli. La vita è fatta di scelte, giuste o sbagliate, che portano a determinate direzioni. L’unico modo per non desiderare più di tornare indietro è quello di vivere ogni attimo al meglio sapendo di non poterlo rivivere.
Conclusioni finali
Questione di tempo è una pellicola che si posiziona al di fuori delle classiche commedie british di Richard Curtis, in cui ci viene mostrato l’amore in ogni suo aspetto. Per certi versi si può affermare che è una pellicola un po’ più matura rispetto, ad esempio, a Love Actually. Attraverso una storia d’amore, Curtis ci racconta dell’inafferrabilità del tempo. Una commedia alternativa, che ci sorprende facendoci riflettere sul senso della vita e ci commuove. La vera chicca però è la presenza del brano Il mondo di Jimmy Fontana, che rende la scena del matrimonio ancor più toccante e meravigliosa.
Questione di tempo
Voto criteria - 6.5
6.5
Lati positivi
- Aggiunta dell'elemento del viaggio temporale nella storia d'amore
- Non è la solita commedia romantica
Lati negativi
- Durata del film
- Differenza tra la prima metà del film e la seconda metà