Povere Creature!: spiegazione del finale del film di Yorgos Lanthimos candidato agli Oscar

L'ultimo film di Yorgos Lanthimos è una storia grottesca dalle atmosfere gotiche su una donna che lotta per la sua libertà

Povere Creature! è la summa ultima del regista Yorgos Lanthimos, una fiaba contemporanea, grottesca e terribile su cosa significhi davvero crescere in un mondo comandato dagli uomini dove le donne sono viste solamente come degli oggetti, degli esperimenti, creature la cui volontà e ambizione può essere costantemente piegata secondo i desideri dell’uomo di turno.

Il film di Lanthimos (qui la nostra recensione) si presenta come una satira che abbraccia le atmosfere gotiche e il realismo magico e che gioca con la commedia e il dramma, mescolandoli in un linguaggio che Lanthimos e Emma Stone – la vera star del film – padroneggiano egregiamente.

Indice

Trama e circolarità degli eventi – Povere Creature!, la spiegazione

In una Londra vittoriana, un bizzarro medico vive in una villa assieme a animali ibridi, una governante rigida e severa e Bella, una donna cui i comportamenti infantili e scoordinati vengono giustificati da Godwin (tale è il nome, emblematico, del dottore) come un disturbo mentale causato dall’essere rimasta orfana.
Bella, proprio come una bambina, cresce in fretta e la sua voglia di esplorare è sempre più impellente. Mentre Godwin e il suo assistente Max tramano per darla in sposa al giovane medico obbligandola a vivere in quella casa per sempre e senza poter uscire, l’avvocato Duncan Wedderburn, a cui era affidato il contratto dello sposalizio, si incuriosisce di lei a tal punto da offrirle di partire con lui.

Povere Creature!

Povere Creature! Element Pictures, Film4, Fruit Tree.

Il viaggio, che come nelle migliori tradizioni coincide con la crescita, la scoperta e la trasformazione, cambia profondamente Bella. Da bambina passa alla fase adolescenziale dedita alla scoperta pura e semplice, scopre il sesso, scopre se stessa tramite il sesso e scopre la lettura, altro mezzo con il quale inizia a indagare il mondo con occhi nuovi. Dopo la scoperta, forte in lei è la voglia di cambiare il mondo. Quando torna a casa, dopo aver appreso che Godwin sta per morire, Bella è una persona completamente differente. 

Il passato di Bella – Povere Creature!, la spiegazione

Ed è proprio quando torna per assistere il suo creatore nei suoi ultimi giorni che Bella scopre la verità sul suo passato. Povere Creature! si apre con una scena che appare slegata da tutto il resto: una donna identica a Bella che si getta da un ponte per porre fine alla sua vita. Quella donna, Victoria, è stata ritrovata da Godwin poco dopo la sua morte e il bambino che portava in grembo era ancora in vita.

Godwin vede nella sconosciuta l’occasione della sua carriera, quella di creare la vita. Proprio come il dottor Frankenstein, è affascinato dall’idea di riuscire a combattere la morte ed esplorare i confini della biologia umana. Così impianta nella donna il cervello del suo stesso figlio e, tramite delle scosse elettriche, la riporta in vita.
Il ritorno a casa di Bella coincide anche con l’antico impegno preso con Max che, tra tutti gli uomini che Bella ha incontrato, è l’unico capace di contestualizzare ed ammettere i suoi antichi sbagli. Saranno proprio le sue scuse, ma soprattutto l’assenza di giudizio al suo passato da prostituta che fanno convincere Bella a portare avanti il fidanzamento.

Alfie Blessington – Povere Creature!, la spiegazione

La cerimonia, organizzata in fretta per permettere anche al morente Godwin di assistere, viene interrotta da Alfie Blessington, il marito di Victoria, che come tutti gli altri personaggi maschili ne rivendica l’appartenenza.
Per Alfie la questione è semplice: Bella ha le sembianze di mia moglie, un corpo che considera di sua proprietà, un dominio che gli è stato ingiustamente tolto e che ora rivuole indietro.

Povere Creature!

Povere Creature! Element Pictures, Film4, Fruit Tree.

La curiosità di Bella e l’intenzione di capire i motivi che hanno spinto Victoria al suicidio sono così forti che la donna decide di seguirlo. Le motivazioni che hanno portato Victoria, incinta, sul quel ponte sono lampanti fin da subito. Alfie è un uomo violento, possessivo e aggressivo che considera Victoria/Bella una sua proprietà, un suo trofeo, un oggetto da possedere e modellare a suo piacimento.
Il suicidio di Victoria e il passato da prostituta di Bella sono inaccettabili per Alfie che vede solamente nel menomarla e rinchiuderla in casa una soluzione.

Il finale – Povere Creature!, la spiegazione

Di certo Bella non è riuscita a sfuggire dai piani, molto simili, di Godwin per permettere ad uno sconosciuto di impedirle di vivere la sua vita e quando scopre cosa Alfie ha in serbo per lei, è decisa ad affrontarlo. Per un caso fortuito, Bella origlia una conversazione tra Alfie e il suo medico che si accordano sull’obbligarla a sottoporsi ad un’infibulazione, una mutilazione che secondo i due uomini basterà a renderla docile. Poco dopo, Bella e Alfie hanno un litigio che si evolve in una breve lotta tra i due e Alfie, che in una mano aveva una pistola, si spara ad un piede.

Povere Creature!

Povere Creature! Element Pictures, Film4, Fruit Tree.

Bella, che è pur sempre un’aspirante dottoressa, decide di curarlo, ma anche di vendicarsi.
La rivalsa è simbolica e segue le orme del suo creatore. Alla scena finale di Povere Creature! vediamo Bella bere un drink in giardino mentre studia per essere ammessa all’università di medicina. Non si è sposata con Max, ma convive con il giovane assistente, la sua amante che ha conosciuto nel bordello a Parigi in cui ha lavorato, la governante, Felicity – una ragazza che Godwin e Max avevano sottoposto al medesimo esperimento che ha dato la vita a Bella nel vano tentativo di rimpiazzarla – e Alfie il cui cervello è stato sapientemente sostituito con quello di una capra.

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