3 Film per cui vale la pena amare Jack Black.
Jack, JB, Jabels. Chiamatelo come volete. Tutti amiamo Jack Black.
Attore, comico, polistrumentista, cantante. La fortuna spesso bacia una persona concedendole più talenti artistici, e una di queste persone è senza dubbio Jack Black, uno degli artisti più eclettici e malleabili dell’intero panorama dell’intrattenimento. Che sia recitare in un film comico, in un musical o in un film romantico, Jack Black risulta sempre a suo agio e riesce a trasmettere un’energia infinita dalle sue performance, riuscendo ad accalappiarsi la simpatia del pubblico dopo poche battute. Per quanto riguarda il sottoscritto, pagherei oro per passare una serata fra una bevuta e una schitarrata con JB.
Il talento di Black lo si può ritrovare in molte opere, come nella commedia sentimentale L’amore non va in vacanza, in cui Jack da prova di una capacità attoriale davvero buona.
Ma i ruoli che rendono iconico un personaggio come JB sono quelli in cui può fare esplodere tutto il suo carisma e la sua vena Rock, elemento che non fa mai mancare nelle sue interpretazioni: da uomo di palco qual è, Black sembra quasi trasporre sul set le movenze e le mimiche tipiche di un concerto rock.
Per questo ho deciso di stilare una personalissima e contenuta Top 3 (senza alcun ordine) dei film per cui vale la pena amare un artista come Jack Black
TENACIOUS D E IL DESTINO DEL ROCK
Come già accennato, il buon Jack oltre ad essere attore è anche un musicista ed un cantante, fra l’altro molto talentuoso ed eclettico. Al di fuori del set JB porta avanti un progetto musicale chiamato Tenacious D, con il collega Kyle Gass. I due propongono un rock dalle forti influenze teatrali, tanto che un loro spettacolo è uno show a 360° cantato e recitato.
Sull’onda del successo che il duo stava iniziando a cavalcare venne ideato un progetto cinematografico sui due decisamente buffi chitarristi-cantanti. La storia del film vuole essere il racconto della nascita del duo, in chiave demenziale e surreale. JB, giovane chitarrista senza prospettive, incontra, a Los Angeles, un artista di strada, Kyle, e i due, fra varie peripezie e incontri con soggetti molto discutibili, mettono su il suddetto gruppo. Presto si accorgono di non avere molta ispirazione. In quel momento decidono di andare alla ricerca di un plettro dotato di poteri speciali, fra cui dare un’ispirazione illimitata nella scrittura di pezzi rock. I due si scontrano, però, contro il vero proprietario del plettro: il diavolo in persona.
Ciò che rende imperdibile Tenacious D sono le canzoni, scritte e composte da JB e KG, con la piacevole partecipazione di Sir Dave Grohl dei Foo Fighters, che nel film interpreta anche Satana.
Un concentrato di Rock e umorismo demenziale che vi farà incollare allo schermo. E, senza che ve ne accorgiate, le canzoni della colonna sonora finiranno nelle playlist di Spotify.
SCHOOL OF ROCK
Inutile girarci ancora intorno: il rock è una componente imprescindibile nella carriera di Jack Black. Nell’immaginario collettivo JB rappresenta una sorta di guru della musica Rock dagli anni settanta in poi.
Motivo di quest’immagine dell’attore, è senza alcun dubbio, la sua interpretazione di Dewey Finn, il protagonista della pellicola del 2003, School of Rock. Con questo film Jack Black si è garantito il riconoscimento di pubblico e critica che gli spetta, regalando uno dei personaggi più iconici della storia del cinema.
Dewey Finn è il professore che tutti vorremmo avere. Squattrinato, con il sogno (ricorrente nella carriera di JB) di diventare una stella del rock, Dewey si finge supplente di una scuola privata d’èlite, sfruttando, invece, una classe di bambini particolarmente dotati in musica per realizzare il suo sogno di vincere un contest di band.
Se la parte del leone è affidata a Black, non si può non sottolineare l’apporto di tutti i bambini del cast, perfetti nei loro rispettivi ruoli di comprimari, sempre simpatici e mai fastidiosi.
Come in Tenacious D, anche in questo film la colonna sonora fa da padrona:, AC/DC, Led Zeppelin, The Who, The Clash. Sono solo alcuni dei mostri sacri le cui canzoni accompagnano lo svolgimento della trama. Su tutte l’influenza degli AC/DC è quella più visibile: dalla chitarra al vestiario, la caratterizzazione fisica di Dewey è stata ispirata da Angus Young, leggendario chitarrista del gruppo australiano.
School of Rock è uno di quei film che tutti dovrebbero aver visto: risate, personaggi carismatici e una colonna sonora da urlo sono gli ingredienti che rendono il film una piccola perla.
TROPIC THUNDER
Amo i film demenziali. Sono il mio pane quotidiano. Non potrei vivere senza quei film che ti fanno ridere per quanto sono stupidi ma allo stesso tempo geniali.
Capirete dunque il mio amore per Tropic Thunder, un gioiello della commedia demenziale.
Il cast di un film di guerra ambientato in Vietnam viene abbandonato nella giungla vietnamita per rendere più credibili le scene. Ma qualcosa va storto e il gruppo di attori non riesce più a contattare la produzione. Mentre avanzano nella giungla vengono attaccati da gruppi di guerriglieri vietnamiti, ma il gruppo, mal assortito, continua a pensare che quello sia un set organizzato dalla produzione e i guerriglieri delle semplici comparse con fucili finti.
Il film è caratterizzato da un cast stellare, con attori del calibro di Robert Downey Jr., per il quale il ruolo nella pellicola gli è valsa una nomination agli oscar per migliore attore non protagonista, Ben Stiller, Tom Cruise, Nick Nolte e Matthew MacConaughey.
Fra i protagonisti figura anche il nostro JB, qui attore comico conosciuto per le sue dipendenze dalle droghe pesanti, su tutte l’eroina. Il personaggio, Jeff Portnoy, dovrà affrontare i sintomi dell’astinenza durante la loro avventura in mezzo alla giungla. Antologica la scena in cui Jeff viene legato ad un albero, da vedere e rivedere.
Tropic Thunder è esaltazione pura: oltre alla componente comica, come detto tendente al demenziale puro, il film si compone anche di una parte action e da vero film di guerra, con effetti speciali e visivi davvero ottimi.
Da notare anche il lavoro svolto dagli attori nel caratterizzare i personaggi con accenti diversi: nonostante l’ottimo doppiaggio italiano, il film andrebbe visto sicuramente in lingua originale.