7 tipi di persone che puoi incontrare al cinema – parte prima
Si sa, il cinema è un’ accozzaglia di tipi di persone e di atteggiamenti che meriterebbero di essere studiati.Esistono individui che si possono definire puristi dell’esperienza cinematografica, per intenderci, quelli che vanno a vedere spettacoli ad orari in cui sanno di non essere disturbati; Altri invece vanno al cinema solo per passare un paio d’ore con gli amici o la ragazza, per divertirsi e spesso disturbare.Abbiamo analizzato otto diversi tipi di ”soggetto” che si può incontrare nei cinema, dai più innocenti a quelli a cui dovrebbe essere vietato entrare in un cinema.
LO SGRANOCCHIATORE SERIALE
Forse il più comune, ignaro del baccano e dei diversi suoni che è capace di produrre con le sue mandibole.
Le schifezze sono elementi quasi imprescindibili durante la visione del film, lo Sgranocchiatore si avventa sul cibo come una cavalletta ed incomincia a sgranocchiarti nell’orecchio per tutta la durata del film. Inizia a fare casino aprendo il pacchetto di plastica/alluminio, poi la sua fame non si arresta: risucchi con la cannuccia, , hot dog, addirittura il Magnum Algida che inizia a fare “crock” come nello spot proprio quella sera. Capisci di essere fregato quando al banco bar il famelico ordina le Cipster (crunch crunch).
Il RITARDATARIO
Il film è appena iniziato, stai per essere coinvolto ed ecco che arriva lui : torcia del telefono in mano, brancola nel buio, controlla i numeri delle poltrone, è di fretta, spacca stinchi al suo passaggio.
Spesso seguito da una fila di amici che – giustamente – passano proprio nella tua fila impedendo la visione della pellicola.
Unica soluzione : impedire l’entrata in sala ai ritardatari.
IL CALCIATORE
Tutti quelli che non hanno la buon abitudine di poggiare i loro piedi sul tuo schienale, cosi da darti una maggiore comodità, ed è inutile che tu ti volti per fargli capire che non è buona educazione, lui continuerà imperterrito.
C’è anche una variante pro, il classico soggetto che non poggia i piedi, troppo banale, ma – solitamente- li fà penzolare avanti e indietro, colpendo il tuo schienale .
IL CONFUSO
Non importa se tu sia andato a vere la commedia più idiota del mondo o l’ultimo di Lars Von Trier, il confuso farà comunque fatica a seguire la trama, ad ogni scena chiave si girerà verso di te per chiederti cosa è successo o perchè e successo o qualunque domanda vi venga in mente.
Tale individuo è estraneo ai meccanismi cinematografici, quindi argomentare citando l’esistenza di una sceneggiatura e di qualcuno che “ha deciso così”, è escluso. L’unico modo che avete per salvarvi è fingervi uno di loro e rispondere: “Non lo so, non ho capito nemmeno io”.
La coppia eccitata
Si siedono sempre nelle ultime file, ma i loro mugolii arrivano là dove le casse del Dolby non osano arrivare.
Solitamente scelgo film che non si fila nessuno, sperando di rimanere i più soli possibili, il loro scopo e solo mostrare alla loro ragazza la loro ” bravura linguistica” .
LO SPOILERATORE
Di solito è alla seconda visione della pellicola, ha portato i suoi amici a vedere il film che gli è piaciuto cosi tanto, ed ha un intensissimo stimolo a commentare ogni scena, spoilerando quello che accadrà.
Spesso utilizza numerose frasi del tipo :
- vuoi sapere adesso che succede?
- Mamma non sai chi è questo!
- Aspetta, ora c’è una scena chiave.
- Questo è il mio personaggio preferito, però non fa una bella fine.
- Poi vedi questo che ti combina alla fine del film.
- Non puoi mai capire come va a finire.
Rovinando spesso la visione del film non solo a chi gli sta affianco, ma anche a tutti quelli che si trovano in un arco di 4-5 posti.
Se non ha visto il film, cerca comunque di rovinarti la visione perché lo spoileratore è anche quello che durante tutto il film, per ogni sequenza, tenta di prevedere ciò che sta per accadere.
I BAMBINI SOFFERENTI
Guardarsi un film in un canile sarebbe molto più tranquillo e rilassante che avere solo un bambino piagnucoloso in sala. Voi vi ripromettete: “Il giorno che avrò un figlio non lo porterò MAI al cinema!” e “50 euro per chi lo soffoca!”