Il cinema e l’importanza della colonna sonora
La colonna sonora e la sua decisiva importanza nell'evoluzione cinematografica
Da quando esiste il cinema sonoro vi sono stati molti cambiamenti nel mondo del cinema.
Uno dei cambiamenti più importanti è la nascita e l’evoluzione della colonna sonora, intesa come insieme di canzoni ed effetti sonori. Nelle prossime righe vi racconteremo l’importanza della colonna sonora e la sua evoluzione.
Il cinema e la colonna sonora – l’importanza della musica
Non è sempre un binomio veritiero, ma molto spesso se un film è un bel film ha alle sue spalle una bella colonna sonora. La colonna sonora non è solo un accompagnamento, ma è il film stesso, come ha detto Hans Zimmer. Se lo dice uno dei più grandi compositori degli ultimi anni, non possiamo fare altro che fidarci.
La musica è lo strumento che aiuta le immagini a trasmettere emozioni, a sottolineare momenti bui nei film drammatici o rafforzare delle scene per renderle “scene chiave“. Le scene chiave sono quelle scene che rimangono impresse nella mente per anni. Puoi dimenticare il titolo del film, il regista, l’attore protagonista, ma non quelle scene.La musica è dunque un racconto, non di forma visiva, bensì di forma sonora.
Il cinema e la colonna sonora – La colonna sonora prima
Così come il cinema, anche la colonna sonora è in perenne evoluzione. La causa principale di questo processo di evoluzione è senza dubbio l’avvento della tecnologia, l’aumento del numero di strumenti a disposizione del compositore, ma non solo. Questa evoluzione è guidata anche dal gusto di colui che guarda. Cambiano il cinema e la musica di pari passo con il gusto e l’interesse della gente.
Alcune colonne sonore, come la musica classica, sono tipiche del cinema anni ’70. Difficilmente oggi troveremo film che hanno come colonna sonora un brano di Beethoven, negli anni ’70 invece era una cosa piuttosto comune, ma non per questo banale.
Un esempio celebre è “Arancia Meccanica” di Kubrick, dove la colonna sonora (Beethoven,Purcell e Rossini) ha un ruolo molto particolare di completa dissonanza e distacco brusco dall’andamento della storia. Alcuni dei brani presenti furono richiesti dallo stesso Kubrick, che aveva bene in mente che colonna sonora affiancare al suo film.
Il cinema e la colonna sonora – La colonna sonora dopo
Nei tempi più moderni, invece, la colonna sonora è cambiata notevolmente. I suoni “sintetici” sono ormai parte integrante della colonna sonora, o accompagnando l’orchestra o prendendo il suo posto. A tal proposito, uno dei compositori che più di tutti ha fatto dell’unione fra orchestra e suoni sintetici un vero e proprio genere è Hans Zimmer. Basti pensare alle colonne sonore della trilogia “Batman” o ad Inception e Interstellar (tutti film di Nolan).
Ciò nonostante Zimmer se la cava egregiamente anche con la sola orchestra. Giusto per citare qualche capolavoro possiamo parlare dell’intensa colonna sonora de “Il Gladiatore” o del tormentone “Pirati dei Caraibi“.
Un altro gigante per quanto riguarda l’orchestra è Ennio Morricone. Una colonna sonora come quella di “The Mission” è capace di rapire lo spettatore e trasportarlo nelle foreste pluviali argentine insieme a Padre Gabriel. Altre colonne sonore da ricordare sono quelle dei film di Sergio Leone, con cui Morricone ha collaborato.
Il cinema e la colonna sonora – La colonna sonora durante
Nel tempo è rimasta comunque qualche costante, una di queste è la colonna sonora “pop“. Quasi trent’anni fa uscì “La guardia del corpo” con Whitney Houston sia come attriche che come compositrice di buona parte della colonna sonora. Questo perchè la Houston è cantante di professione, dunque la colonna sonora è un’insieme di canzoni che possiamo definire “popolari”.
Così come trent’anni fa, l’anno scorso è uscito il primo film di Bradley Cooper da regista, “A Star is born“, con Lady Gaga come attrice e come voce per la colonna sonora.
E ancora, la canzone più famosa di “Titanic” è “My heart will go on” di Céline Dion, altra cantante “pop” di professione.
Il cinema e la colonna sonora – La composizione
In alcuni film, più di altri, è forte la componente emotiva e narrativa della colonna sonora. La colonna sonora non deve solo affiancare la storia, ma deve renderla più intensa. Quella colonna sonora che, se ascoltata senza vedere il film sullo schermo, riporta alla mente ogni scena, ogni avvenimento.
Ad ogni nota corrisponde e appartiene un particolare momento nella storia, ogni cambio di ritmo una scena di movimento nel film.
Questo è la colonna sonora per alcuni compositori come Hans Zimmer o Howard Shore, compositori che hanno dimostrato l’importanza della colonna sonora. Lo stesso Howard Shore, prima di comporre la colonna sonora di “Il signore degli anelli” volò in Nuova Zelanda per riuscire a familiarizzare con l’universo di Tolkien adattato da Jackson.
Menzioni onorevoli
Di seguito elencheremo una dozzina di film che devono una parte del loro successo alla colonna sonora.
– i film già citati nei paragrafi precedenti non verranno elencati –
Nome film – regista – compositore colonna sonora
- C’era una volta in America – Sergio Leone – Ennio Morricone
- Grease – Randal Kleiser – artisti vari
- Kill Bill Vol. 1 – Quentin Tarantino – artisti vari
- Il Padrino II – Francis Ford Coppola – Nino Rota
- Profondo Rosso – Dario Argento – Goblin e Giorgio Gaslini
- Il re leone – Roger Allers e Rob Minkoff – Hans Zimmer e Helton John
- La vita è bella – Roberto Benigni – Nicola Piovani
- Pulp Fiction – Quentin Tarantino – artisti vari
- Lezioni di Piano – Jane Campion – Michael Nyman
- Transformers – Michael Bay – Steve Jablonsky
- La leggenda del pianista sull’oceano – Giuseppe Tornatore – Ennio Morricone
- Atomica bionda – David Leitch – artisti vari