Quando il cinema racconta la vita vera: le malattie neurodegenerative
Immaginatevi di pensare a voi stessi tra 20 anni. Sicuramente vi proietterete in un futuro felice, con un lavoro, una famiglia, o qualunque altra cosa voi vogliate raggiungere tra 20 anni.
Ora dovete sapere che ci sono persone certe del fatto che tra 20 anni non saranno più nemmeno loro stessi, non saranno in grado di vestirsi, di lavarsi, di pettinarsi i capelli, di accarezzare un cane, di cantare una canzone, di riconoscere i propri amici, di parlare. E questo solo se riusciranno a sopravvivere per tutto quel tempo.
Sto parlando di coloro che vengono colpiti dalle malattie neurodegenerative. Ma prima di tutto: che cosa sono?
In breve, sono un insieme variegato di malattie del sistema nervoso centrale, che hanno in comune il processo di morte cellulare dei neuroni. In base al tipo di malattia, il deterioramento neuronale può comportare diversi effetti.
Cosa ha a che fare questo con il cinema? Da sempre i film cercano di riprodurre i diversi aspetti delle vite altrui, e queste malattie sono molto più comuni di quel che si pensa. Spesso recitare in questi ruoli è una vera e proprio sfida per l’attore perché, oltre al deterioramento fisico o mentale, deve essere in grado di rendere l’immenso dolore e la rassegnazione costretta di tutti coloro che diventano lentamente consapevoli dell’imminente e difficile futuro che li attende.
Sono stati selezionati 4 film che trattano queste patologie, dalla SLA al morbo di Parkinson, perché è giusto che si sappia quanto sono coraggiosi tutti coloro che affrontano questa battaglia ogni giorno.
[huge_it_gallery id=”149″]