Contagion: il terribile virus reale che ha ispirato il film di Steven Soderbergh
Un virus reale ha ispirato la rappresentazione della malattia nel film
Quando nel 2011 uscì Contagion il pubblico rimase colpito dal crudo realismo e dalla descrizione accurata della diffusione di un virus estremamente contagioso e pericoloso. Oggi, a quasi dieci anni di distanza, il film di Steven Soderbergh scritto da Scott Z. Burns ci sembra una fotografia piuttosto inquietante della situazione attuale e riscontriamo qualcosa di profetico. La pellicola con Matt Damon e Kate Winslet riesce a turbarci in maniera così profonda perché alla base del lavoro di Burns e Soderbergh c’è un’accurata ricerca scientifica. L’agente patogeno che nel film scatena la malattia denominata MEV-1 è ispirato infatti a un virus reale; un virus poco conosciuto nel nostro emisfero ma tanto contagioso quanto letale.
In un’intervista rilasciata a Variety lo sceneggiatore Scott Z. Burns ha dichiarato che l’idea per lo script di Contagion gli è venuta pensando alla rapidità con cui si era diffusa nella popolazione l’influenza aviaria. Burns sottopose quindi a Steven Soderbergh l’idea di realizzare un film basato su fatti scientifici reali; fu così che nacque l’idea di Contagion. La produzione decise di affidare a un consulente scientifico, il dottor Ian Lipkin, lo “sviluppo creativo” di un virus che fosse sì di fantasia, ma con forti attinenze con la realtà. Lipkin pensò al virus del film rifacendosi a un agente patogeno reale identificato nel 1998 in Malesia: il virus Nipah.
I sintomi della malattia provocata dal virus Nipah sono del tutto simili a quelli che sperimentano i personaggi di Gwyneth Paltrow e Kate Winslet in Contagion; anche il meccanismo di trasmissione e l’origine del virus sono del tutto sovrapponibili. La malattia da virus Nipah è una patologia zoonotica e i serbatoi del virus – proprio come nel film – sono i pipistrelli. Il contagio può avvenire da uomo a uomo e il tasso di mortalità è altissimo. I sintomi più comuni sono febbre, mal di testa e problemi respiratori; nei casi più gravi la malattia evolve fino a provocare encefalite, convulsioni e coma.
Contagion è diventato in questo periodo di pandemia uno dei film più visti; non è una novità che in momenti difficili ci si rivolga al cinema come meccanismo per comprendere meglio, analizzare e esorcizzare le nostre paure. Il film di Steven Soderbergh non sarà scientificamente accurato su tutta la linea (si tratta pur sempre di finzione); nella descrizione del virus, però, la consulenza di Ian Lipkin ha senza dubbio garantito una marcia in più. Un’attinenza alla realtà e una credibilità che rendono Contagion così disturbante e attuale.