Curiosità su Rain Man – L’uomo della pioggia, di Barry Levinson
Eccovi 5 curiosità su Rain Man con Dustin Hoffman
Uscito nel 1988, Rain Man – L’uomo della pioggia è diventato un classico del cinema, passato alla storia per la delicata tematica dell’autismo e per l’impatto che ha avuto nel cinema odierno. Diretto da Barry Levinson (lo stesso regista di Good Morning, Vietnam) e magistralmente interpretato da Dustin Hoffman e Tom Cruise qui di seguito saranno elencate 5 curiosità su Rain Man che non vi sareste aspettati.
Curiosità su Rain Man
Charlie Babbitt (Tom Cruise) è un rivenditore di auto di lusso, ma non se la passa molto bene. Un grosso debito da pagare lo sta distruggendo psicologicamente e rischia di mandare in fumo tutta la sua attività. All’improvviso Charlie dovrà fare i conti con un altro grande problema: la morte di suo padre. Ciò comporterà un enorme sconvolgimento nella sua vita perché scoprirà di avere un fratello, ossia Raymond (Dustin Hoffman) che è affetto da autismo. Il padre ha lasciato a Raymond tutte le sue proprietà e i suoi soldi in eredità a Raymond e così Charlie decide di portarlo con sé, sfruttando il suo grado di parentela. Ma il viaggio che intraprenderanno i due fratelli cambierà per sempre la visione di Charlie e da uomo d’affari egoista si trasformerà in una nuova persona.
1) Curiosità su Rain Man: censura sugli aerei
La prima curiosità su Rain Man è veramente molto strana e singolare. Il tutto è dovuto ad una famosa scena in cui Raymond non vuole prendere l’aereo in quanto quasi tutte le compagnie aeree hanno avuto degli incidenti fatali. Tutte tranne una: la Quantas. E infatti la Quantas è l’unica che trasmette il film sui propri aerei senza nessuna censura, perché tutte le altre citate nel film hanno tagliato la scena.
2) Curiosità su Rain Man: le citazioni
Rain Man ha avuto un enorme eco in molti film degli anni 90 e 2000 e in serie televisive di successo. Molte volte è stato citato. La più famosa è forse quella dei Simpson. In una puntata Homer diventa un amato croupier di Blackjack nel casinò costruito da Mr. Burns; ad un tavolo si siedono due personaggi dalle stesse fattezze di Tom Cruise e Dustin Hoffman in Rain Man e Homer impazzisce insieme a Raymond.
Un’altra importante citazione è nel film Una notte da leoni. Alan, interpretato da Zack Galifianakis, cerca di imparare a contare le carte esattamente come Raymond in Rain Man.
3) Curiosità su Rain Man: i ruoli
Come in molti film di grande successo i ruoli dei protagonisti e dei registi non hanno trovato la strada spianata. Il regista Berry Levinson non fu di sicuro la prima scelta della casa di produzione. Il primo ad essere contattato per dirigere Rain Man fu niente meno che Steven Spielberg, ma dovette rifiutare perché stava lavorando a Indiana Jones l’ultima crociata.
Dopodiché vennero sentiti i registi Martin Brest e il premio oscar Sydney Pollack, ma entrambi rifiutarono.
Anche i ruoli di Charlie e Raymond non sono stati pensati per Cruise e Hoffman fin dal principio. Come prima scelta per interpretare Raymond vi era Bill Murray, mentre Dustin Hoffman doveva interpretare il fratello Charlie Babbitt. Ma all’attore fu poi assegnato quel ruolo dopo essere stato a contatto con un gruppo di autistici e avendone imparato i modi.
4) Curiosità su Rain Man: ispirazione del personaggio di Raymond
Il personaggio di Raymond è liberamente ispirato ad una persona reale, Kim Peek. Lo sceneggiatore di Rain Man, Barry Morrow, lo incontrò nel 1984 e partorì la sceneggiatura per il film che tutto conosciamo. Peek era, a grosso modo, come Raymond nel film; una deformazione congenita del cervello gli aveva permesso di avere una memoria fuori dal comune e capacità cognitive che molti non sognano nemmeno. Leggeva un libro in un’ora e si ricordava ogni singola parola scritta, anche l’impaginazione. Peek era molto bravo anche con la musica sebbene le sue capacità motorie gli impedissero di suonare al pianoforte brani complessi.
Grazie a Rain Man Pekk diventò famoso e andò in giro per l’America a raccontare la sua storia.
5) Curiosità su Rain Man: enorme successo del film
Rain Man oltre ad avere avuto un grande successo agli Oscar, ebbe un enorme successo anche al botteghino. A fronte di un budjet di 25 milioni di dollari ne guadagnò 350 milioni a livello globale, consacrando Tom Cruise, dopo Top Gun, uno degli attori più popolari della sua generazione.
Il film vinse in totale 4 premi Oscar nelle categorie più ambite: miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior regia a Levinson e miglior attore protagonista a Dustin Hoffman.
Fece incetta anche di altri premi internazionali come l’Orso d’Oro a Berlino e due David di Donatello a Hoffman e Levinson.