L’Esistenzialismo di Sartre in tre pellicole Odierne

A cura di Francesca Assenza

Un filosofo poliedrico e anticonformista che ha sradicato i preconcetti Marxisti da una società plasmata dal capitalismo.

Jean Paul Sartre è uno dei personaggi più influenti in ambito politico  e filosofico degli anni 40,soprattutto grazie alle sue teorie sull’esistenzialismo, che buttano giù i muri creati dagli ideali Marxisti basati sull’ottimismo.

Il pessimismo esistenzialista di Sartre,che percorre l’ideale di una vita incerta non controllata da una monotonia o istituzioni sociali,riprende il concetto della libertà dell ‘uomo.

Molti non sanno che il filosofo francese era un accanito cinefilo e poligrafo in ambito cinematografico,il che lo rende un personaggio ancora più interessante che non a caso ha influenzato anche il cinema moderno.

Sfumature sottili che forse in pochi colgono,esistenzialismi e personaggi pessimisti affetti da crisi dell’identità.Tutto questo fa parte del cinema moderno,certo,parliamo di pellicole particolari e relativamente comprensibili agli occhi del pubblico;ma comunque affetti dal “Liberalismo” di Sartre.

Quali sono le pellicole che ricalcano i suoi concetti ?

Facciamo un tuffo nel passato e ripeschiamo una pellicola di David Lynch intitolata “Mulholland Drive”,si esatto un capolavoro dell’ultimo decennio che fondamentalmente non contiene un ordine cronologico delle scene e si compone di sogni e surrealismo.mulholland-drive-2001-02-g

 

 

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