Top: 5 flop diventati cult
Sarà per colpa della critica cinematografica che non coglie il genio che si cela dietro un opera d’arte, del film sbagliato nel periodo sbagliato o del pubblico che, lentamente, fa diventare famoso un film grazie al passaparola. Ma è stato certamente appurato che un film poco amato nelle sale può trasformarsi in un opera di culto.
Fin ora abbiamo sempre fatto classifiche sui film più belli e film da vedere. Adesso è giunto il momento di sporcarsi le mani con il trash e parlare di film flop diventati cult.
La classifica segue in ordine decrescente i film che hanno incassato di meno al botteghino. Vi stupirete sicuramente dei titoli qui di seguito elencati soprattutto perché alcuni di questi hanno segnato intere generazioni e addirittura la storia del cinema.
Ecco una top di film flop diventati cult!
1. The room (1.800 Dollari)
Al primo posto si colloca un film del 2003 che solo in tempi recenti ha acquistato popolarità. Si tratta di The Room di Tommy Wiseau, primo film del regista. Il lungometraggio fù proiettato in poche sale in america e in proiezione notturne, inoltre lo stesso regista viene invitato a presentare il suo film in alcuni cinema. Il lungometraggio, in questo modo, raggiunge una discreta notorietà.
Ma perché The Room si trova al primo posto dei flop diventati cult? Il film parte da un budjet di 6 milioni di dollari e ne ha incassati solamente 1800 dollari. Per questo non viene nemmeno distribuito fuori dagli States.
Il film viene definito come il più brutto di sempre tanto che per Enterteinmen Weekly è “il Quarto Potere dei film brutti”.
OK, cosa avrà così tanto di trash, di cosa parla?
Protagonista è Jhonny (Wiseau), bancario di successo e fidanzato con Lisa con cui convive da sette anni. Con loro pare vivere Danny, un ragazzo che Jhonny avrebbe adottato. (Uso il condizionale perché dalla narrazione non è chiaro!)
Lei in realtà ama un altro, Mark, migliore amico di Jhonny. La madre di Lisa cerca di farla sposare con Jhonny che può darle una vita agiata visto il suo lavoro di banchiere.
Jhonny poco a poco prenderà consapevolezza del suo rapporto in declino e prenderà una decisione importante.
La trama non è una delle più originali e risulta essere quasi inesistente, accompagnata inoltre da una recitazione che fa letteralmente ridere. Per non parlare delle numerose scene inutili o che si ripetono identiche che fungono palesemente da riempitivo.
Tutto ciò distilla un film involontariamente comico e essenzialmente trash. Nasce quindi un mito, un culto della bruttezza cinematografica.
Tommy Wiseau diventa così celebre nell’essere un personaggio unico nel suo genere, tanto da ispirare un film in cui egli viene interpretato da James Franco: The Disaster Artist. In uscita il prossimo 25 gennaio, vincitore di un Golden Globe come miglior attore a James Franco.
2. Quarto Potere (1,6 milioni di dollari)
Ritratto ispirata alla figura di un famoso e potente personaggio del mondo del giornalismo e della politica degli anni ’30, William Hearst. Egli fu uno dei giornalisti e imprenditori più famosi che fondò il giornalismo scandalistico, il cosiddetto Yellow Journalism, in cui non importava se le notizie avessero veridicità, lo scopo era quello di sorprendere i lettori.
Si trova al secondo posto dei film flop diventati cult in quanto ha incassato soltanto 1,6 milioni di dollari alla sua uscita. I motivi sono vari. Infatti sembrerebbe che William Hearst abbia provato a boicottare il film, pagando la RKO per bruciare la pellicola. Inoltre furono soprattutto i critici a non accoglierlo positivamente, manipolati dallo stesso Hearst che temeva ripercussioni sulla sua immagine.
Anche in Europa il film venne accolto da una critica severa e solo dopo la seconda guerra mondiale, quarto Potere poté riscattarsi, guadagnandosi il merito che gli spettava.
Diretto da Orson Welles, Quarto Potere, diventa con il tempo uno dei film più belli della storia del cinema. Il film gode infatti di un originalità unica nella sceneggiatura e nella tecnica, tanto che diviene famoso l’utilizzo che viene fatto del montaggio. Tipo di montaggio che avviene all’interno della scena, si parla in particolare della profondità di campo che permette una narrazioni di più avvenimenti che accadono nella stessa inquadratura.
Protagonista è il giornalista Kane, colui che possederà un impero economico accompagnato dalla potenza politica che lo farà diventare uno degli uomini piu potenti d’America.
La narrazione segue la sua infanzia fino ad arrivare alla sua maturazione. La storia girerà su un MacGuffin: la parola Rosebud.