Game of Thrones: 10 teorie in attesa dell’ottava stagione
Alcune delle teorie più interessanti sulla stagione finale di Game of Thrones
Game of Thrones teorie. Il tempo sta per scadere e siamo tutti pronti per l’atteso inizio dell’ultima stagione di Game of Thrones (Il Trono di Spade). La serie HBO, basata sulla fortunata saga creata da George R.R. Martin, è arrivata ormai alla sua conclusione dopo circa dieci anni dalla sua prima apparizione sul piccolo schermo. La serie TV e diventata una delle più viste di sempre, da considerare già cult, con picchi di ascolti e percentuali di gradimento altissime, non solo dal pubblico ma soprattutto dagli addetti ai lavori. A riprova dell’apprezzamento ci sono i numerosi premi importanti come gli Emmy, il riconoscimento più importante per produzioni, attori/attrici e autori di serie televisive.
Dopo sette stagioni, prima di scoprire il finale, moltissimi fan hanno riflettuto sulle possibili conclusioni. Le teorie formulate nel corso dei quasi due anni di pausa, però, riguardano moltissimi elementi della storia e non sono circoscritte solo al finale. Noi di FilmPost abbiamo raccolto 10 tra le più interessanti teorie sulla stagione finale di Game of Thrones: da quelle più gettonate ad altre più improbabili ma non meno interessanti. Alcuni dettagli potrebbero essere omessi per rendere più fluida e meno pesante la spiegazione di ogni teoria, che manterrà comunque una facile lettura e comprensione. Scopriamole in questo articolo.
***ATTENZIONE: sono presenti SPOILER in tutto l’articolo. Se non avete ancora visto la serie, fino alla settima stagione, vi sconsigliamo caldamente di proseguire con la lettura.***
Cersei e la profezia del Valonqar – Game of Thrones teorie
Cominciamo con una delle teorie più gettonate e date per scontate della serie. Essa vede protagonista Cersei Lannister, carismatica leader attualmente sul Trono. Nella scena che apre la quinta stagione vediamo una giovane Cersei, insieme ad un’amica, fare visita ad una strega, Maggy la Rana. La giovane Lannister, ancora inconsapevole del suo destino futuro, chiede alla donna di parlarle del suo futuro. Dopo aver esaudito la richiesta della strega di ottenere il sangue della giovane, Cersei ha a disposizione tre domande.
«Quando ci sposeremo io e il principe (Rhaegar Targaryen)?»
«Non sposerai il principe. Sposerai il Re (Robert Baratheon)».
«Ma, sarò la regina?»
«Sarai regina finché non ne arriverà un’altra, più giovane e più bella, a distruggerti e a portarti via ciò che avrai di più caro».
«Io e il re avremo dei bambini?»
«Il re avrà sedici figli e tu ne avrai tre».
La strega conclude affermando, riguardo ai figli della donna, che «d’oro sarà la loro corona e d’oro i loro sudari», prevedendo il loro tragico destino. Ma nel libro, e non nella serie, la strega aggiunge una quarta profezia: «E quando le tue lacrime ti affogheranno, il Valonqar avvolgerà le maniattorno alla tua pallida gola bianca e ti soffocherà finché non morirai». Il Valonqar, in Alto Valyriano, significa fratello minore. Cersei, sin da piccola, ha sempre creduto che il Valonqar fosse Tyrion, odiandolo. Ma fratello minore non implica per forza che si tratti del suo “fratello minore”. La serie è piena di questi e le ipotesi sono delle più disparate: il già citato Tyrion; Jamie, che le ha voltato le spalle; Euron Greyjoy, che potrebbe restar deluso dagli accordi matrimoniali che difficilmentre Cersei rispetterà; il Mastino o Arya, che ha il nome di Cersei nella sua lista.
Sam è il narratore di tutta la serie – Game of Thrones teorie
Una delle teorie più gettonate e, in un certo senso, temute. Infatti i fan non gradirebbero assolutamente una conclusione come quella descritta da questa importante ipotesi sul finale della serie HBO. Queta teoria vede come protagonista uno dei personaggi meno considerati della serie, forse per la sua indole poco avvezza al combattimento. Stiamo parlando di Sam Tarly. Quest’ultimo, come abbiamo visto, ha cominciato il suo addestramento per diventare il nuovo Gran Mestro. Nell’ultima stagione abbiamo notato però uno scambio di battute piuttosto interessante che alimenterebbe la teoria che a breve vi illustreremo. L’arcimaestro Ebrose dice a Sam di star scrivendo un libro dal nome “A Chronicle of the Wars Following the Death of King Robert the First” (Cronache delle Guerre successive alla morte di Re Robert, Primo del suo nome).
Sam sembra reagire con stupore alla notizia e molti fan hanno ipotizzato uno sviluppo della trama simile a quello realizzato da Tolkien per Il Signore degli Anelli. Sam, una volta raggiunta una buona esperienza, potrebbe continuare l’opera e narrare la storia di Westeros, intitolandola “Cronache del ghiaccio e del fuoco”. Così facendo, tutti gli eventi narrati nella serie non sarebbero altro che un resoconto scritto dal Maestro Sam del futuro. Ad avvalorare la tesi, un elemento che molti hanno notato. All’interno della Cittadella di Vecchia Città è presente un oggetto che vediamo costantemente nella sigla di Game of Thrones: l’astrolabio della sigla è molto simile a quelli presenti nella biblioteca dell’edificio. Scoperto questo dettaglio, non siete anche voi sorpresi e curiosi?
Azor Ahai? – Game of Thrones teorie
La profezia legata al Principe che fu promesso è sicuramente una delle più interessanti. Costui è chiamato da Melisandre Azor Ahai ed è l’eroe che sconfisse gli Estranei durante la Lunga Notte e che si sarebbe reincarnato in qualcuno per sconfiggere nuovamente i temibili nemici. Melisandre è ostinata a cercare questo eroe, che anni e anni prima forgiò una spada chiamata Portatrice di Luce. La strega credette di averlo trovato in Stannis, che possedeva una spada omonima.
Tra i candidati c’è Daenerys: l’eroe «rinascerà tra il fumo e il sale per risvegliare i draghi dalla pietra» e sappiamo che la Targaryen “rinasce” alla fine della prima stagione, insieme ai draghi. Altro candidato è Jon, che non solo è “rinato” ma possiede per altro una famosa spada adatta allo scontro. Ricordiamo, a riguardo, una frase di Melisandre che dice: «Prego di avere un’apparizione di Azor Ahai, e R’hllor mi mostra solo Snow». Tra gli altri personaggi che possono incarnare questo eroe c’è Jamie Lannister e ciò sarebbe una bella svolta per completare la sua totale conversione. Però alcuni aspetti della profezia non coinciderebbero molto con Jamie e sembrerebbe forzato associarlo all’eroe.
Un altro personaggio che, parlando di spade mistiche e resurrezioni, potrebbe essere adeguato è Beric Dondarrion. Rinato non una ma sei volte, ha egli stesso detto che R’hllor lo tiene in vita per un preciso motivo. Non sappiamo quale sia, ma è sicuro che l’uomo ha un ruolo da svolgere e chissà che non sia quello più importante. Però, l’idea che l’eroe che salva tutti sia un personaggio così marginale (almeno nella serie tv), non convince pienamente. Da non sottovalutare anche l’idea dell’ingresso in scena di nuovi personaggi, con annessi grandi spiegoni (che, però, non sembrano essere la scelta più adatta).
Morti resuscitati per il nemico? – Game of Thrones teorie
Tra le tante teorie su Game of Thrones e l’ottava, ovvero l’ultima, stagione ce ne sono alcune davvero curiose ma da non sottovalutare. Molte si queste ruotano attorno all’ancora misteriosa figura del Re della Notte, il capo degli Estranei. Come abbiamo già visto nelle stagioni precedenti (specie nell’episodio Aspra Dimora) e nelle sequenze ambientate oltre la Barriera, il nostro villain principale ha una dote piuttosto utile durante gli scontri. Questa potrebbe tornargli utile, ad esempio, nell’assedio che prevediamo possa avvenire in questa ottava stagione. Stiamo parlando della capacità di “resuscitare” i morti e poterli utilizzare come forze per il proprio esercito. Come aveva già fatto con alcuni Bruti, non ha disdegnato farlo anche con Viserion, il drago caduto di Daenerys, che adesso risulta essere il punto forte del villain principale.
È prevedibile che, in caso di difficoltà, il Re della Notte possa attuare nuovamente il suo “trucco” e potenzialmente far rivivere abitanti deceduti del continente occidentale. Certo, il termine rivivere va preso con le pinze: i non-morti sarebbero delle semplici pedine da combattimento, prive di coscienza, sotto il potere del nemico principale. I Bruti, conoscendo bene questo potere, hanno già da tempo attuato una pratica utile a riguardo: bruciare i corpi dei caduti, per evitare una loro “rinascita”. Ma nel Westeros avranno pensato a questa ipotesi? Sarebbe curioso vedere personaggi illustri, deceduti in passato, provare ad ottenere una (im)personale vendetta.
Chi è realmente Bran? – Game of Thrones
Le teorie più interessanti, che qui proponiamo in forma sintentizzata e ridotta, ruotano attorno alla figura di Bran. Quante volte abbiamo sentito dire che egli potrebbe essere il Re della Notte? Tantissime. Ma perchè? La teoria ruota attorno ad una delle scene chiave. In essa Bran torna indietro nel tempo, attraverso i poteri del Corvo, assistendo alla scena nella quale i Figli della Foresta creano il Re della Notte. La teoria vuole che Bran sia tornato indietro per entrare nel corpo di quello che diventerà il villain, per impedirne la trasformazione. Ma avrebbe fallito l’impresa e la permanenza prolungata nella linea spazio-temporale non sua, avrebbe impedito a Bran di tornare indietro, restando Re della Notte. Durante la trasformazione, Bran del presente sembra provare dolore e quando torna alla sua realtà, assume la stessa posizione dell’uomo trasformato nel flashback. Inoltre Bran è l’unico che entra in contatto fisico con il nemico.
Una seconda teoria vede invece Bran Stark non come Re della Notte ma piuttosto come Brandon il Costruttore. Chi è? Costui sarebbe il fondatore della casata Stark, primo Re del Nord e primo Lord di Grande Inverno. L’appellativo di costruttore deriverebbe dal fatto che egli avrebbe costruito, secondo le leggende, la Barriera, il Castello Nero e Roccia del Drago. Ma nessuno crede a queste leggende, essendo impossibile realizzare queste opere in una vita sola. Ma sappiamo che Bran, potendo tornare indietro ogni volta che vuole, avrebbe permesso la realizzazione di tutto ciò. Forse il ragazzo, in cerca di risposte nel passato, è proprio arrivato a fondare quella che sarà la sua stessa casata. Del resto sappiamo come i viaggi di Bran riescano a cambiare gli eventi della sua stessa dimensione temporale (ad esempio il caso Hodor).
Melisandre contribuirà alla battaglia finale? – Game of Thrones teorie
Melisandre è personaggio che ha deciso le sorti di non pochi abitanti del Westeros ma è stato ancora poco indagato, nella sua storia e lnella sua personalità. Un personaggio così importante, capace di resuscitare Jon Snow e di portare alla distruzione Stannis Baratheon, meriterebbe di certo più attenzione e approfondimenti. Poco sappiamo riguardo a lei e al famoso culto del Signore della Luce, e ci chiediamo che ruolo possano rivestire nell’ultima stagione. Proprio le divinità dei regni, possono essere degli elementi chiave per la conclusione della storia, pur essendo ancora argomento poco esplorato. Sappiamo che, nella sua ultima apparizione, la donna ha annunciato di tornare a Volantis, citta libera di Essos, uno dei maggiori luoghi del culto della divinità. Ma afferma di tornare in futuro, perchè dice di dover «morire in questo paese straniero», durante un enigmatico scambio di battute con Varys.
Una curiosa ed interessante teoria vede proprio Melisandre essere uno degli aiuti a sorpresa nella temuta battaglia finale. Vi chiederete come. Nei libri Tyrion cita la presenza di un importante esercito che si troverebbe proprio nella città devota al culto del Signore della Luce, Volantis. Inoltre, la stessa città, secondo altre teorie, sarebbe stata costruita su grandi giacimenti di Vetro di Drago, arma essenziale nella lotta agli Estranei. Detto ciò, probabilmente la fuga di Melisandre verso Volantis e il suo ritorno annunciato possono avere una spiegazione. Che la donna stia andando a reclutare l’esercito per la battaglia contro gli Estranei, portando con se il Vetro di Drago?
La compagnia dorata – Game of Thrones teorie
Come abbiamo visto alla fine della precedente stagione di Game of Thrones, Cersei non si trova proprio in una condizione piacevole. Accettata la guerra contro gli Estranei, ha comunque bisogno di eserciti e forze fresche, pronte a combattere al suo cospetto. Ogni famiglia, anche quelle minori, del continente ha rotto – spesso malamente – i rapporti con i Lannister. Lo stesso Jaime ha voltato le spalle alla Regina, che però ha trovato un “fedele” uomo in Euron Greyjoy. Proprio quest’ultimo è stato mandato da Cersei nel continente orientale con l’obbiettivo di radunare uno degli eserciti più importanti mai visti in battaglia: la Compagnia Dorata. Di questo schieramento armato non conosciamo sostanzialmente nulla, soltanto il numero di combattenti che dovrebbe ammontare a circa 20.000 uomini. Numero elevato ma, probabilmente, non sufficiente ad aiutare in modo significativo Cersei nella battagliua finale per il Trono.
Ciò che però stuzzica la nostra curiosità è un quesito non irrilevante: possono tutti i combattenti della Compagnia Dorata essere individui anonimi e non rilevanti? Improbabile che possa esser inserita una nuova forza in gioco senza un ruolo davvero coivolngente. Ma chi potrebbe essere uno dei personaggi, già visti e conosciuti, a militare nella Compagnia? Se consideriamo la provenienza di quest’ultima, ovvero il continente orientale, a noi viene in mente qualcuno che, non troppo tempo fa, è stato “abbandonato” proprio in quel luogo.
E se vi dicessimo… Meeren? Nella città, ex residenza di Daenerys abbiamo lasciato, Daario Naharis.
Che l’uomo, dopo l’abbandono della ragazza (con annessa palese delusione) possa aver trovato il suo posto nella Compagnia Dorata, magari con sete di vendetta? Un’ipotesi curiosa e intrigante, vista in secondo piano ma da non trascurare!
Arya e Nymeria – Game of Thrones teorie
Se dovessimo scegliere un personaggio che nel corso della serie ha avuto la migliore evoluzione, quello non potrebbe che essere Arya Stark. La piccola di Grande Inverno è ormai diventata una spietata assassina, capace di mettere in difficoltà chiunque. La giovane, fedele quanto più possibile alla sua famiglia, probabilmente si schiererà al fianco del fratellastro Jon nela battaglia finale. Ma sono moltissimi i conti in sospeso con altri personaggi, i cui nomi sono nell sua personalissima lista nera. Quale sarà, detto ciò, il destino di Arya al termine dell’ottava stagione? Alcuni fan fanno notare che la serie ha tralasciato dettagli importanti sulla personalità i Arya, presenti nei libri, che potrebbero rivelare la conclusione del suo percorso. Uno degli elementi mancanti, protagonista di questa malinconica teoria, sono i “sogni di lupo”, dei sogni che Arya fa ogni notte.
Arya, essendo una Stark, ha sangue del lupo che scorre in sé. Quando si trova nella Casa del Bianco e del Nero non smette mai di pensare alle sue origini e fa sogni interessanti quanto strani. In essi vede il mondo attraverso gli occhi di Nymeria, il suo metalupo. La ragazza afferma di voler essere un metalupo, così da poter esser sempre coraggiosa. La triste teoria vede Arya con spiccate abilità di metamorfo (ovvero il potere di controllare dall’interno un animale) e reincarnarsi, prima di morire, proprio in Nymeria. Ricordiamo che il metalupo è ancora in vita e lo vediamo nella settima stagione. Quando Arya gli dice «non sei tu», fa riferimento alla frase che disse al padre («non sono io») quando egli predisse per lei un futuro principesco. Come Arya non voleva esser addomesticata così ha capito di non poterlo fare con Nymeria, lasciandola libera.
Ditocorto è vivo? – Game of Thrones teorie
Uno dei personaggi più importanti, interessanti e amati (o odiati) della serie è stato Petyr Baelish, detto Ditocorto. Il suo personaggio è stato determinante in alcune stituazioni ed ha contribuito notevolmente allo sviluppo delle trame di Game of Thrones. Baelish ha, sostanzialmente, fatto il doppio gioco con l’intero Westeros, portando alle estreme conseguenze il “gioco del trono“. Colui che ha manovrato i burattini per sette stagioni, ha avuto ciò che si meritava. Convinto di aver messo Sansa contro sua sorella Arya, Ditocorto verrà invece giustiziato proprio da quest’ultima, con un colpo di scena che molti sapevano sarebbe arrivato. Una presenza che mancherà molto in questa ottava stagione. Ma siamo davvero certi della sua assenza?
Andiamo con ordine. Nella quinta puntata della settima stagione, vediamo Ditocorto interagire con una donna e pagarla. Ciò ci fa pensare ad uno dei soliti giochetti del suo personaggio. Ma possiamo notare anche che la moneta in questione è di Braavos, esattamente come quella che Arya riceve da Jaqen H’ghar. La teoria vuole che, fiutata l’imminente trappola, l’uomo abbia deciso di farsi sostituire da un senza volto. Ad alimentare ciò ci sono le origini della casata Baelish, che risiedono proprio a Braavos. Certo, come molti sanno, può essere rubato solo il volto di una persona deceduta. Ma ne siamo davvero sicuri? Ricordiamo come in una scena passata, Arya di trovi davanti al suo volto pur non essendo morta.
La terza testa del drago – Game of Thrones teorie
Concludiamo questo breve elenco di teorie in vista dell’ottava stagione con una di quelle che sta facendo impazzire i fan in tutto il mondo. Durante le visioni di Daenerys nella Casa degli Eterni veniamo a conoscenza di varie profezie, alcune già avveratesi nel corso della serie. Una di queste fa riferimento al fatto che, simbolicamente, «il drago ha tre teste». Alludendo al simbolo della casata Targaryen, Rhaegar Targaryen, che porta in braccio il figlio Aegon, pronuncia queste parole che hanno un che di profetico per la conclusione della saga. Ma queste famose teste del drago, devono appartenere a tre Targaryen.
La prima testa è sicuramente quella di Daenerys, di puro sangue Targaryen. La seconda dovrebbe essere, come abbiamo scoperto passo dopo passo, quella di Jon. Chi è il terzo Targaryen in grado di poter esser una testa del drago?
La teoria più gettonata da per scontato che possa essere Tyrion Lannister, uno dei personaggi più amati della serie. E se il personaggio non fosse davvero il figlio di Tywin Lannister? Il rapporto tra i due è sempre stati controverso, fino ad arrivare all’odio provocato da qualcosa che non sappiamo ancora. Secondo la teoria, il padre di Tyrion sarebbe il Re Folle. Come? Quest’ultimo, nei libri, ha sempre mostrato un morboso interesse per Joanna Lannister, moglie di Tywin e madre di Tyrion. Secondo le teorie avrebbe, preso dall’ossessione, stuprato la donna e inconsapevolmente sarebbe lui il padre di Tyrion. Tywin avrebbe nascosto tutto per onore, odiando però il figlio illegittimo. Particolare che avvalora la tesi Tyrion-Targaryen: in una puntata vediamo il personaggio interagire con i draghi di Daenerys, riuscendo a tenerli a bada. Cosa che, fin’ora, è riuscita solo a Jon, oltre che a Daenerys.