La dolce vita: 5 curiosità sul film di Federico Fellini che ha segnato un’epoca
Curiosità su uno dei film simbolo di Federico Fellini
Il 5 febbraio del 1960 usciva nelle sale cinematografiche La dolce vita, uno dei film simbolo di Federico Fellini, nonché una delle pellicole più celebri nella storia del cinema. Palma d’oro al 13° Festival di Cannes, il cult con protagonisti Marcello Mastroianni e Anita Ekberg ha segnato un’epoca e influenzato l’opera di registi come Woody Allen, Martin Scorsese e David Lynch. Rai Movie ha deciso di aprire la sua rassegna sul cinema di Federico Fellini proprio con questo film, da molti considerato come un vero e proprio spartiacque nella sua filmografia. Vediamo allora insieme 5 curiosità su La dolce vita, film cult di Federico Fellini.
La dolce vita: la Fontana di Trevi e la rottura con De Laurentiis
La scena nella Fontana di Trevi. Se si pensa a La dolce vita, la prima scena che viene in mente è proprio quella celebre della Fontana di Trevi; la nostra prima curiosità riguarda proprio le riprese di questa scena. Durante le riprese, Anita Ekberg rimase senza problemi immersa nelle gelide acque della fontana senza batter ciglio. Marcello Mastroianni, al contrario, ebbe più di qualche problema con la temperatura dell’acqua. Prima di immergersi, l’attore indossò sotto lo smoking una muta da sub e trovò un buon alleato in una bottiglia di vodka.
La rottura tra Federico Fellini e Dino De Laurentiis. È noto che Dino De Laurentiis abbandonò il progetto di Federico Fellini – che dovette cercare un altro produttore – per divergenze artistiche. Fra queste, una riguardava proprio Marcello Mastroianni. De Laurentiis riteneva che Mastroianni non fosse adatto per il ruolo di Marcello e avrebbe preferito un interprete di respiro più internazionale. Il produttore aveva in mente Paul Newman, il quale sarebbe stato più che disposto ad accettare il ruolo. Non ci fu verso tuttavia di far cambiare idea a Fellini e anche per questa ragione, De Laurentiis si chiamò fuori dal progetto.
La dolce vita, curiosità
Moraldo in città. Proseguiamo con le curiosità su La dolce vita soffermandoci sul fatto che, in origine, avrebbe dovuto essere una sorta di sequel di I vitelloni del 1953. Il titolo avrebbe dovuto essere Moraldo in città; il riferimento è al personaggio interpretato in I vitelloni da Franco Interlenghi che, alla fine del film, lascia Rimini per andare a Roma.
Woody Allen. Woody Allen ha dichiarato di aver trovato in La dolce vita una forte fonte di ispirazione per uno dei suoi film più simbolici: Manhattan. Allen sostiene di aver osservato la sua New York con lo stesso sguardo con cui Fellini ha osservato Roma. Lo stesso personaggio di Isaac, a detta del regista, è ispirato al personaggio di Marcello.
L’origine del termine paparazzo. Concludiamo le nostre 5 curiosità su La dolce vita con l’origine del termine paparazzo, ormai di largo uso comune. Federico Fellini rivendicava la paternità sulla parola, ma in merito ci sono versioni discordanti. Giulietta Masina dichiarò di aver suggerito lei stessa al marito questa parola, frutto di una crasi fra pappataci e ragazzi. Altri, invece, sostengono che fu Ennio Flaiano a coniare il termine; lo scrittore e sceneggiatore paragonò l’obiettivo dei fotografi alle vongole che, nel dialetto abruzzese, sono chiamate “paparazze”.