Analogie e differenze: Lady Gaga vs il suo personaggio in “A Star Is Born”

Lady Gaga in "A Star is Born" interpreta Ally, la cui carriera è all'opposto di quella della cantante

A Star is born è stato senz’altro un film che ha spaccato il pubblico in due: c’è chi lo ama, c’è chi lo odia. Indipendentemente dalla fazione nella quale ci si riconosce, è innegabile che la pellicola abbia sia punti deboli che forti. Un punto di debolezza, secondo alcuni, è proprio la trama; in quanto già vista e rivista (e tale fattore è senz’altro innegabile, trattandosi del terzo remake dello stesso film). La vicenda, per quanto debole in certi punti, è stata resa estremamente credibile ed emozionante grazie alle incredibili interpretazioni dei due protagonisti. Bradley Cooper e Lady Gaga hanno reso A Star Is Born uno strepitoso successo. 

Noi abbiamo deciso di soffermarci sulla vicenda, considerata “l’anello debole” della pellicola; analizzandola però da un punto di vista un po’ più particolare. Essa nasce come storia d’amore tra Ally e Jack, rispettivamente, aspirante cantante e rockstar di successo. Le esibizioni dei due, nate quasi per gioco, permettono ad Ally di acquisire un’incredibile popolarità. Ed è agli albori della carriera di Ally che ha inizio lo stravolgimento sia della donna che della relazione con Jack. Abbiamo deciso di analizzare la storia di Ally parallelamente a quella di Lady Gaga, protagonista di A Star Is Born; avendo riscontrato moltissime analogie (e differenze).

Indice

– Lady Gaga in A Star is Born

Ally ci viene presentata all’inizio del film come una ragazza semplice, cameriera di giorno, ma cantante di notte. Il punto di svolta è senz’altro l’incontro con Jack, che la porterà con sé i tutti i suoi concerti. Dapprima duettando con lei sulle note di Shallow, per poi darle uno spazio tutto suo con dei veri e propri assoli. Questa fase è solo il primo assaggio della carriera di Ally. Ciò che probabilmente ha conquistato il pubblico (e anche Jack) è la sua spontaneità ed autenticità. Le canzoni nascoste nel cassetto, cantate nel parcheggio di squallidi supermercati, pronte ad esplodere su palcoscenici di fronte a migliaia di persone. L’ispirazione per queste canzoni deriva dalle esperienze della donna, dalla spiccata sensibilità e senso musicale. 

I suoi sogni irrealizzabili, i viaggi in moto nella calda ed assolata Arizona, il suo amore per Jack… Questo e molto di più, con l’aiuto di un pianoforte, una chitarra o una band, rendono musica le emozioni più profonde di Ally. È infatti in questa prima parte del film che possiamo assistere alle canzoni più intense della pellicola, in quanto narratrici di sensazioni sincere e radicate.

Lady Gaga A Star is Born

A Star is Born, Peters Entertainment, Gerber Pictures, Joint Effort

La storia di Ally e l’industria musicale 

Non molto tempo dopo, l’enorme talento di Ally viene notato da un manager. Le viene proposto un accordo: lui può renderla una star, forse addirittura migliore di Jack, ma lei deve modificare il suo stile e la sua immagine. In altre parole: “ti trasformerò in una cantante di successo, ma dovrai vendere la tua anima”. Ma Ally questo non l’aveva capito, e così ha accettato. A partire da un innocuo cambio di tinta, da castano a rosso, ha inizio lo stravolgimento del suo linguaggio musicale. La semplicità viene sostituita da abitini succinti e da complesse coreografie, i testi cantautorali rimpiazzati dalla superficialità dettata dall’utilitaristica industria musicale. La sua carriera raggiunge l’apice, fino a portarla a vincere un Grammy: ma ne sarebbe stata fiera la Ally che cantava la sua Shallow in un parcheggio solitario?

L’ultimo brano cantato da Ally nella pellicola, “I’ll never love again”, è forse un compromesso tra le due personalità. Le parole raccontano senza alcun filtro una sofferenza incolmabile per un amore che non tornerà mai più, ma senz’altro il modo con cui ciò viene cantato è molto diverso da come l’aveva immaginato Jack. L’ultimo ritornello, infatti, viene cantato da Jack: un pianoforte e una voce calda. Da ciò tutto ha avuto inizio, e con ciò tutto finisce; lasciando un grandissimo punto interrogativo sul futuro musicale di Ally.

Stefani Germanotta

A star is born, Peters Entertainment, Gerber Pictures, Joint Effort

La storia di Lady Gaga – A Star is Born

La storia delle due donne è simile sotto molti aspetti, con la sola differenza che quella di Gaga ha inizio laddove quella di Ally finisce. La prima vera apparizione di Lady Gaga presso il pubblico internazionale è in “Poker Face”, dove la musica dance e la sua parrucca tra il bianco e l’argento sono ancora ben presenti nell’immaginario comune. È poi il turno di molte altre hits, come “Bad Romance”, “Paparazzi”, “Judas”, “Alejandro” e molte altre. In ogni videoclip ed apparizione pubblica, Gaga ha un aspetto diverso. Non si capisce quale sia il suo colore di capelli, quale sia il colore dei suoi occhi.. persino i suoi veri lineamenti sembrano quasi un mistero. In molte occasioni si rasenta anche lo scandalo. Basti pensare al suo Meat Dress agli MTV music awards del 2010. 

Quello che forse ha rappresentato il suo compromesso tra la trasgressione dei primi anni e la sua volontà di trasmettere messaggi di spessore con la musica è “Born This Way”, un inno da discoteca che celebra l’amore verso se stessi. Forse, per la prima volta, il contenuto dei brani di Gaga viene universalmente compreso ed apprezzato; senza rimanere semplicemente relegato in un vuoto genere commerciale. 

Lady Gaga e Joanne

Forse non molti sanno che “Bad Romance” era stata scritta per essere cantata al pianoforte, priva di qualunque “Rah rah ah-ah-ah! Ro mah ro-mah-mah! Gaga oh-la-la!”. Questo perché Bad Romance parla di un amore malato, del quale la cantante racconta di non poter fare a meno. Qualcosa da non ballare in discoteca, ma piuttosto da raccontare in maniera più intima. Ed infatti questa era l’idea iniziale di Gaga; bruscamente e radicalmente stravolta dall’industria che la vedeva solo come una macchina produttrice di profitto. Gaga si è ribellata a tutto questo con Joanne, album del 2016. Esso rappresenta una sorta di “ritorno alle origini”. Si tratta delle origini musicali di Gaga, inedite presso il pubblico, e da lei tradite per molti anni della sua carriera. L’uso della chitarra, del pianoforte e la preponderante presenza di testi che raccontano tutto gli aspetti della sua vita sono senz’altro un punto di svolta per la sua carriera. 

La genesi di quest’album tanto amato e sofferto dalla cantante è contenuta del documentario Netflix “Five Foot Two”; imperdibile se volete scoprirne tutti i retroscena più intimi. La storia di Gaga è molto simile a quella di Ally. La differenza è che Ally si è rivelata al pubblico per quella che è sempre stata; per poi trasformarsi in una rossa e costruita cantante pop. Lady Gaga, invece, si è spogliata di tutte le sue parrucche, dei suoi trampoli e degli abiti eccentrici per poter finalmente cantare “Joanne” con la sua chitarra. 

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